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Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1991
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il Novecento \xc3\xa8 stato un movimento artistico italiano nato a Milano alla fine del 1922. \nIl movimento venne iniziato da un gruppo di sette artisti: Mario Sironi, Achille Funi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Emilio Malerba, Pietro Marussig e Ubaldo Oppi. Questi artisti, sostenuti dalla Galleria Pesaro di Milano, si unirono nel nuovo movimento battezzato Artisti del Novecento dal Bucci\nimpegnandosi reciprocamente ad esporre le loro opere solo nell\'ambito del gruppo.\nQuesti artisti, che si sentivano traduttori dello spirito del Novecento, provenivano da esperienze e correnti artistiche differenti, ma legate da un senso comune di "ritorno all\'ordine" nell\'arte dopo le sperimentazioni avanguardistiche del primo novecento (futurismo, cubismo): il Novecento torna quindi ad avere come supremo riferimento l\'antichit\xc3\xa0 classica, la purezza delle forme e l\'armonia nella composizione. In tale senso ricevette anche la denominazione di Neoclassicismo semplificato.\nOltre alle arti figurative, il movimento Novecento si manifest\xc3\xb2 anche in letteratura con Massimo Bontempelli e soprattutto in architettura con i celebri architetti Giovanni Muzio, Gi\xc3\xb2 Ponti, Paolo Mezzanotte e altri.\n\n'
'Mario Sironi (Sassari, 12 maggio 1885 \xe2\x80\x93 Milano, 13 agosto 1961) \xc3\xa8 stato un pittore italiano, fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano.\n\xc3\x88 stato anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Negli anni Trenta ha teorizzato e praticato il ritorno alla pittura murale.\n\n'
'Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell\'arte propri di quell\'epoca e, pi\xc3\xb9 in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di \xc2\xabrifiuto\xc2\xbb per il passato e di apertura alla sperimentazione.Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell\'arte, alternando periodi pi\xc3\xb9 "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi pi\xc3\xb9 "simbolisti" o "espressionisti" fino all\'astrazione.\nLa produzione artistica pi\xc3\xb9 recente \xc3\xa8 spesso definita come arte contemporanea, o arte postmoderna.\n\n'
"La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea \xc3\xa8 un museo statale italiano con sede a Roma.\nCustodisce la pi\xc3\xb9 completa collezione dedicata all'arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal neoclassicismo all'impressionismo, dal divisionismo alle avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal futurismo e surrealismo, al pi\xc3\xb9 cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni \xe2\x80\x9920 e gli anni \xe2\x80\x9940, dal movimento di Novecento alla cosiddetta scuola romana.\n\xc3\x88 di propriet\xc3\xa0 del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali, che dal 2014 la ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.\n\n"
'L\'uomo vitruviano \xc3\xa8 un disegno a penna e inchiostro su carta (34,4 x 24,5 cm) di Leonardo da Vinci, conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell\'Accademia di Venezia. Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, cerca di dimostrare come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio, che rappresenta il Cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra.\n\n'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"