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Pubblicazione: [Milano] : Dolmen home video, [200-?]
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il brigante di Tacca del Lupo \xc3\xa8 un film italiano del 1952 diretto da Pietro Germi, interpretato da Amedeo Nazzari e Cosetta Greco.\nNonostante la pellicola sia ambientata a Melfi, Basilicata, il film fu girato a Roma e Reggio Calabria. Fu presentata alla selezione ufficiale della 13\xc2\xaa Mostra internazionale d\'arte cinematografica di Venezia.\nAlessandro Blasetti nel 1934 con il film 1860 aveva narrato la conquista garibaldina del Meridione, ora Germi con Il brigante di Tacca del Lupo tenta una delle prime interpretazioni critiche di quegli avvenimenti facendo vedere le conseguenze di quella conquista piemontese, militare e dinastica, che si era impossessata del Sud senza neppure tentare di rinnovarne la societ\xc3\xa0 ma anzi abbandonandolo a se stesso e combattendolo quando si era ribellato con il cosiddetto "brigantaggio", termine che nascondeva la realt\xc3\xa0 di una guerra civile del Meridione contro i "piemontesi".\n\n'
"Amedeo Nazzari, nome d'arte di Amedeo Carlo Leone Buffa (Cagliari, 10 dicembre 1907 \xe2\x80\x93 Roma, 5 novembre 1979), \xc3\xa8 stato un attore italiano.\n\n"
'Carmine Crocco, detto Donatelli o Donatello (Rionero in Vulture, 5 giugno 1830 \xe2\x80\x93 Portoferraio, 18 giugno 1905), \xc3\xa8 stato un brigante italiano, tra i pi\xc3\xb9 noti e rappresentativi del periodo risorgimentale.\nEra il capo indiscusso delle bande del Vulture, sebbene agissero sotto il suo controllo anche alcune formazioni dell\'Irpinia e della Capitanata.\nNel giro di pochi anni, da umile bracciante divenne comandante di un esercito di duemila uomini e la consistenza della sua armata fece della Basilicata uno dei principali epicentri del brigantaggio post-unitario nel Mezzogiorno continentale. Dapprima militare borbonico, disert\xc3\xb2 e si diede alla macchia. In seguito, combatt\xc3\xa9 nelle file di Giuseppe Garibaldi, poi per la reazione legittimista borbonica, distinguendosi da altri briganti del periodo per chiara e ordinata tattica bellica e imprevedibili azioni di guerriglia, qualit\xc3\xa0 che vennero esaltate dagli stessi militari sabaudi.Alto 1,75 m, dotato di un fisico robusto e un\'intelligenza non comune, fu uno dei pi\xc3\xb9 temuti e ricercati fuorilegge del periodo post-unitario, guadagnandosi appellativi come "Generale dei Briganti", "Generalissimo", "Napoleone dei Briganti", e su di lui pendeva una taglia di 20.000 lire.Arrestato nel 1864 dalla gendarmeria dello stato pontificio, ove aveva tentato di trovar riparo, venne processato nel 1870 da un tribunale italiano. Fu condannato a morte, poi commutata in ergastolo nel carcere di Portoferraio. Durante la detenzione, scrisse le sue memorie, che fecero il giro del regno e divennero oggetto di dibattito per sociologi e linguisti. Bench\xc3\xa9 una parte della storiografia dell\'Ottocento e inizi del Novecento lo considerasse principalmente un ladro e un assassino, a partire dalla seconda met\xc3\xa0 del Novecento inizi\xc3\xb2 ad essere rivalutato come un eroe popolare, in particolar modo da diversi autori della tesi revisionista, anche se la sua figura rimane ancora oggi controversa.'
"L'uomo delle stelle \xc3\xa8 un film del 1995 diretto da Giuseppe Tornatore. La pellicola ottenne una candidatura agli Oscar 1996 come miglior film straniero.\nPresentato in concorso nel 1995 alla 52\xc2\xaa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, si aggiudic\xc3\xb2 il premio speciale della giuria, ex aequo con La commedia di Dio di Jo\xc3\xa3o C\xc3\xa9sar Monteiro.Il film si avvale del contributo di attori affermati anche nei ruoli secondari e di una ricostruzione storica della Sicilia negli anni del secondo dopoguerra, tra cui si ricorda la sequenza dell'occupazione delle terre. Vede come protagonisti Sergio Castellitto, nei panni di Joe Morelli, e l'allora esordiente Tiziana Lodato nei panni di Beata."