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Titolo uniforme: Calamari Union <film ; 1985>
Pubblicazione: [Campi Bisenzio] : Dolmen home video, [2006]
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: fin, Paese: IT
"EuropaCinema \xc3\xa8 un festival cinematografico internazionale, in assoluto il primo dedicato esclusivamente al cinema europeo. \xc3\x88 stato fondato nel 1984 a Rimini dall'attuale presidente del Centro sperimentale di cinematografia, il critico cinematografico Felice Laudadio \xe2\x80\x94 successivamente direttore della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, del Taormina Film Fest e presidente di Cinecitt\xc3\xa0 Holding, nonch\xc3\xa9 fondatore e direttore della Casa del Cinema di Roma e del Bif&st-Bari International Film Festival \xe2\x80\x94 con la stretta collaborazione di Federico Fellini, autore del marchio del festival e del suo primo manifesto, disegnato negli anni successivi da Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Ettore Scola, Marcello Mastroianni e Ingmar Bergman.\nImmediatamente impostasi come una delle pi\xc3\xb9 importanti manifestazioni italiane, EuropaCinema ha ospitato negli anni molte centinaia di opere di grandi autori e di registi ancora sconosciuti e destinati poco dopo a diventare celebri, come Stephen Frears, Pedro Almod\xc3\xb3var, Aki Kaurism\xc3\xa4ki, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi. Dal 1990 al 1996 ha avuto, su iniziativa di Laudadio che l'ha curata, anche un'edizione americana a Palm Springs, diventando una sezione portante del festival internazionale della celebre citt\xc3\xa0 californiana, e una edizione a Bruxelles. Da EuropaCinema discende direttamente il Forum del Cinema Europeo di Strasburgo ideato da Laudadio con la collaborazione di Wim Wenders.\n\n"
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"