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Titolo uniforme: Indro : l'uomo che scriveva sull'acqua <film ; 2016>
Pubblicazione: Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2017
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
"Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schiz\xc3\xb2gene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 \xe2\x80\x93 Milano, 22 luglio 2001), \xc3\xa8 stato un giornalista e scrittore italiano.\nTra i pi\xc3\xb9 popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasci\xc3\xb2 Il Giornale e, nel marzo 1994, fond\xc3\xb2 la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichit\xc3\xa0 alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attivit\xc3\xa0 Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.\n\n"
"il Giornale (dalla fondazione sino al 1983 il Giornale nuovo) \xc3\xa8 un quotidiano a diffusione nazionale fondato a Milano nel 1974 da Indro Montanelli, il quale lo diresse ininterrottamente fino al 1994. Dal 1977 \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 della famiglia Berlusconi (dal 1992, di Paolo Berlusconi).\nDi orientamento liberale e conservatore, Montanelli gli impresse una linea fortemente indipendente dai partiti politici. Dopo l'uscita del fondatore, in occasione della \xc2\xabdiscesa in campo\xc2\xbb di Silvio Berlusconi, sostenne Forza Italia, attestandosi tra i principali quotidiani italiani di centro-destra."
"Storia d'Italia \xc3\xa8 un'opera monumentale del giornalista e divulgatore storico Indro Montanelli, coadiuvato prima da Roberto Gervaso e poi da Mario Cervi. Essa \xc3\xa8 composta da 22 volumi, ognuno dedicato a un'epoca della storia italiana dal crollo dell'Impero Romano d'Occidente al 1997. L'opera \xc3\xa8 diventata nel tempo un longseller, la pi\xc3\xb9 popolare serie storica incentrata sul passato d'Italia. Interrogato sull'accoglienza entusiasta dei suoi libri, Montanelli spiegava di aver scoperto un pubblico appassionato di Storia, ma fin allora respinto dai testi \xe2\x80\x93 pur eccellenti \xe2\x80\x93 di studiosi specialisti, ma incapaci di avvicinare il lettore comune. \nLa collaborazione con Gervaso e Cervi prevedeva la prevalenza del \xc2\xabmarchio\xc2\xbb Montanelli. Gi\xc3\xa0 con Gervaso, il giornalista toscano raccontava che era il co-autore a fare le ricerche, leggere i libri necessari, preparando il bozzone. Partendo da questi elementi, Montanelli operava una riscrittura definitiva. Riguardo alla stesura dei volumi, Mario Cervi, il secondo collaboratore dell'opera, rivendic\xc3\xb2 in un'intervista il proprio contributo, generalmente sottovalutato da recensori e critici, soffrendo la situazione: \xc2\xab...L'Italia littoria. Da qui prese il via la nostra collaborazione. In verit\xc3\xa0 la gran parte dei volumi successivi, come Indro ha sempre riconosciuto, li ho scritti io, con la sua piena approvazione. Poi lui faceva le prefazioni e le postfazioni, che erano molto importanti. Naturalmente, se dovevo inserire il ritratto di un personaggio di cui Montanelli aveva gi\xc3\xa0 scritto, attingevo dai suoi articoli\xc2\xbb. \nLa collana ebbe inizio casualmente, su idea e suggerimento di Dino Buzzati, allora redattore de La Domenica del Corriere.\n\n"
"Il monumento a Indro Montanelli \xc3\xa8 una scultura dello scultore Vito Tongiani realizzata in bronzo dorato posta nei giardini pubblici di Milano, anch'essi intitolati al giornalista.\n\n"