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Pubblicazione: [S.l.] : Dreamworks animation, 2012
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: mul, Paese: IT
Fa parte di: Il principe d'Egitto ; Giuseppe il re dei sogni [videoregistrazione]
'Il termine apocrifo, dal greco \xe1\xbc\x80\xcf\x80\xcf\x8c\xce\xba\xcf\x81\xcf\x85\xcf\x95\xce\xbf\xcf\x82, derivato di \xe1\xbc\x80\xcf\x80\xce\xbf\xce\xba\xcf\x81\xcf\x8d\xcf\x80\xcf\x84\xcf\x89 \xc2\xabnascondere\xc2\xbb, indica \xc2\xabci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 tenuto nascosto\xc2\xbb, \xc2\xabci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 tenuto lontano (dall\'uso)\xc2\xbb. In origine, il termine "apocrifo" \xc3\xa8 stato coniato dalle comunit\xc3\xa0 che si servivano di tali testi, poich\xc3\xa9 erano libri che, in opposizione a quelli comuni, pubblici e manifesti, venivano esclusi dalla pubblica lettura liturgica, in quanto ritenuti portatori di tradizioni errate o contrastanti con quelle condivise e accettate. Nell\'uso corrente, la parola \xc3\xa8 riferita comunemente alla tradizione giudaico-cristiana, all\'interno della quale \xc3\xa8 stata coniata; in essa il termine "apocrifo" assume il significato di testo non incluso nell\'elenco dei libri sacri della Bibbia ritenuti ispirati e pertanto non usato a livello dottrinale e liturgico.\nVisto che le differenti confessioni religiose hanno adottato diversi canoni dei libri della Bibbia, la qualifica di apocrifo varia a seconda della confessione di riferimento.\nIn ambito protestante, "apocrifi" indica anche i libri presenti nel canone dell\'Antico Testamento cristiano ma non in quello ebraico, che nella tradizione cattolica sono indicati come deuterocanonici.\nAl di fuori dell\'ambito religioso, il termine "apocrifo" assume il significato di documento "non autentico", "non genuino", che non \xc3\xa8 dell\'autore o dell\'epoca che gli sono attribuiti.\n\n'
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"