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Titolo uniforme: Seven Years in Tibet <film ; 1997>
Pubblicazione: [Campi Bisenzio] : Cecchi Gori editoria elettronica home video, c2002
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
"La pena di morte (detta anche pena capitale) \xc3\xa8 una sanzione penale la cui esecuzione consiste nel togliere la vita al condannato.\nIn alcuni ordinamenti giuridici \xc3\xa8 prevista per le sole colpe pi\xc3\xb9 gravi come l'omicidio e l'alto tradimento; in altri si applica anche ad altri crimini violenti, come la rapina o lo stupro, o legati al traffico di droga; in alcuni paesi infine \xc3\xa8 prevista per reati d'opinione come l'apostasia o per orientamenti e comportamenti sessuali come l'omosessualit\xc3\xa0 o l'incesto.\nLa pena di morte \xc3\xa8 stata abolita o non \xc3\xa8 applicata nella maggioranza degli stati del mondo mentre \xc3\xa8 ancora in vigore in altri paesi come ad esempio la Cina, la Bielorussia, l'India, il Giappone, la Corea del Nord, l'Iran e gli Stati Uniti d'America."
'La serigrafia o stampa serigrafica \xc3\xa8 una tecnica di stampa di tipo permeografico che oggi utilizza come matrice un tessuto di poliestere, un tessuto di acciaio o un tessuto in nylon teso su un riquadro in alluminio , metallo verniciato o legno definito "quadro serigrafico" o "telaio serigrafico". Il tessuto utilizzato \xc3\xa8 detto anche "tessuto per serigrafia" o "tessuto serigrafico".\nIl termine "serigrafia" deriva dal latino "sericum" ("seta") e dal greco "\xce\xb3\xcf\x81\xce\xac\xcf\x86\xce\xb5\xce\xb9\xce\xbd" ("gr\xc3\xa0phein", "scrivere"). I primi tessuti che fungevano da supporto per serigrafia erano di seta.\n\n'
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"