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Pubblicazione: Montepulciano : Thesan & Turan, c2010
Tipo di risorsa: registrazione sonora non musicale, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'I cipressini di San Quirico d\'Orcia si trovano su una collinetta che domina da sud un tratto della Via Cassia che attraversa la parte settentrionale del territorio comunale di San Quirico d\'Orcia, in localit\xc3\xa0 "I Triboli". I cipressi rappresentano il simbolo naturalistico e paesaggistico, non solo del comune e della zona in cui sono situati ma anche dell\'intera Toscana.\nSi tratta di due distinti gruppi di alberi, situati in modo isolato su rilievi collinari rotondeggianti di modesta altura e privi di altri tipi di vegetazione di alto fusto.\nIl primo gruppo di cipressi formano un piccolo e folto boschetto di forma romboidale ubicato alle coordinate geografiche 43\xc2\xb003\xe2\x80\xb245.62\xe2\x80\xb3N 11\xc2\xb033\xe2\x80\xb231.86\xe2\x80\xb3E, mentre il secondo gruppo di cipressi si trova lungo una strada bianca che conduce ad un complesso poderale, attorno alla quale sono disposti formando due distinti semicerchi aperti verso il centro della strada sterrata alle coordinate geografiche 43\xc2\xb003\xe2\x80\xb238.99\xe2\x80\xb3N 11\xc2\xb033\xe2\x80\xb230.49\xe2\x80\xb3E.\n\nEntrambi i gruppi di cipressi si trovano su un gruppo collinare che divide la val d\'Orcia dalla valle dell\'Ombrone verso la quale sono rivolti.'
"Il monte Amiata \xc3\xa8 un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell'Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d'Orcia e la Val di Paglia, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena (Toscana).\nL'origine del toponimo Amiata \xc3\xa8 stata da alcuni individuata nel latino ad meata, ossia \xc2\xaballe sorgenti\xc2\xbb. Altre ipotesi sull'etimo del toponimo Amiata sono state rappresentate in una rivista storico-culturale locale, ove si indica una derivazione da mons Tuniatus-Montuniata, con riferimento a Tinia, la massima divinit\xc3\xa0 etrusca.\n\n"
"La quercia delle Checche \xc3\xa8 un albero monumentale situato in Val d'Orcia, localit\xc3\xa0 Le Checche, nel comune di Pienza in provincia di Siena. Si tratta di un esemplare di rovere (Quercus petraea).\nLa cecca, o checca, \xc3\xa8 il nome con la quale in Toscana si indica la gazza.\nIl possente albero vanta un'et\xc3\xa0 approssimativa di quasi 300 anni. Esso presenta un'altezza di 19 metri, un tronco dal perimetro di circa 4,90 metri e una chioma di oltre 34 metri di diametro.\nNel giugno del 2017 la quercia delle Checche ha ottenuto il riconoscimento MiBACT: \xc3\xa8 il primo monumento verde d'Italia.\n\n"
"La Val di Chiana o Valdichiana, anticamente Valle del Clanis, \xc3\xa8 una valle di origine tettonica, i cui laghi (Lago di Chiusi e Lago di Montepulciano) sono residui del Pliocene e il cui fondovalle consta di importanti residui alluvionali dal secolo XI, collocata nell'Italia centrale, ricompresa tra le province di Arezzo e Siena, in Toscana, e tra quelle di Perugia e Terni, in Umbria.\n\n"
"Sarteano (Sarti\xc3\xa0no in dialetto locale) \xc3\xa8 un comune italiano di 4 664 abitanti della provincia di Siena in Toscana.\n\xc3\x88 un paese di importanza storica e naturalistica, collocato sui contrafforti della Val d'Orcia in un altopiano al confine con la Val di Chiana. Il passato medievale del paese \xc3\xa8 testimoniato dal castello, elemento principale del paesaggio architettonico, e da un grande numero di chiese. L'economia di Sarteano \xc3\xa8 diversificata, ma fondamentalmente si basa sull'agricoltura e sul turismo. I prodotti della terra sono olio d'oliva, vino e frumento.\n\n"
'La mezzadria (da un termine derivante dal latino tardo che indica "colui che divide a met\xc3\xa0") \xc3\xa8 un contratto agrario d\'associazione con il quale un proprietario di terreni (chiamato concedente) e un coltivatore (mezzadro) si dividono (normalmente a met\xc3\xa0) i prodotti e gli utili di un\'azienda agricola (podere). Il comando dell\'azienda spetta al concedente. Nel contratto di mezzadria, il mezzadro rappresenta anche la sua famiglia (detta famiglia colonica). La mezzadria ebbe effetti benefici nelle aree con terreni a maggiore produttivit\xc3\xa0 e a basso popolamento.\nPodere, famiglia colonica, casa rurale e propriet\xc3\xa0 costituivano una struttura armonica e indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le parti contraenti. A guidare la ripartizione del profitto era il principio "della met\xc3\xa0". In alcuni casi questo principio \xc3\xa8 andato incontro a distorsioni a vantaggio del concedente fino a dar luogo, nelle aree sovraffollate (dove i terreni non sostenevano l\'aumento demografico) e a bassa produttivit\xc3\xa0, a forme larvate di lavoro subalterno.Una sottospecie della mezzadria \xc3\xa8 la colonia parziaria, dove il coltivatore (qui chiamato colono) contrae per\xc3\xb2 obblighi solo per s\xc3\xa9 stesso e non anche per la sua famiglia. Concettualmente analogo \xc3\xa8 infine il rapporto di soccida, che non riguarda per\xc3\xb2 un terreno, bens\xc3\xac una mandria o un gregge di bestiame, con o senza conferimento di pascoli. Le due parti del contratto si chiamano qui rispettivamente soccidante e soccidario.\n\n'