Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Roma : Edizioni paoline, 1960
Tipo di risorsa: registrazione sonora non musicale, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Con la denominazione di religioni indiane si vengono ad indicare quelle fedi religiose che hanno avuto origine nel subcontinente indiano, cio\xc3\xa8 Induismo, Giainismo, Buddhismo e Sikhismo; queste sono anche classificate tra le religioni orientali. Pur essendo strettamente collegate con la storia dell\'India, le religioni indiane costituiscono una vasta gamma di comunit\xc3\xa0 spirituali le quali non si limitano soltanto al subcontinente.\nLa prova attestante la presenza di una qualche forma di religione preistorica nel subcontinente indiano deriva dagli sparsi reperti di pittura rupestre risalente al Mesolitico. La popolazione di Harappa, citt\xc3\xa0 facente parte della civilt\xc3\xa0 della valle dell\'Indo, che dur\xc3\xb2 all\'incirca dal 3.300 al 1.300 a.C. (col suo periodo pi\xc3\xb9 maturo tra il 2.600 e il 1.900 a.C.) era una cultura urbanizzata precoce di fatto precedente la religione vedica: le genti Dravida e le stesse lingue dravidiche dell\'India meridionale sono anch\'esse anteriori alla "religione vedica".\nLa storia documentata delle religioni indiane comincia con la formazione religiosa storica conosciuta col nome di Vedismo, concernente le pratiche di fede e spiritualit\xc3\xa0 dei primi popoli Indoiranici, che sono state raccolte successivamente con la Shakha (apprendimento e stesura) dei Veda, testi divenuti col tempo la tradizione spirituale fondamentale presente nella cultura indiana: il periodo della composizione, redazione e commento di tali testi (per lo pi\xc3\xb9 inni di lode alle varie divinit\xc3\xa0) \xc3\xa8 conosciuto come periodo della civilt\xc3\xa0 vedica il quale dur\xc3\xb2 all\'incirca tra il 1.750 e il 500 a.C.. Questa religione \xc3\xa8 stata fortemente legata al primo Zoroastrismo e la sua lingua liturgica, il sanscrito vedico, era intelligibile con la lingua avestica.\nIl periodo di riforma durato tra l\'800 e il 200 a.C. segna un "punto di svolta tra la religione vedica e la religione ind\xc3\xb9". L\'antico movimento religioso indiano degli sramana (monaci-asceti itineranti), parallelo ma distinto dalla tradizione vedica, ha dato luogo al Giainismo e al Buddhismo ed \xc3\xa8 stato responsabile per i concetti relativi di Yoga, sa\xe1\xb9\x83s\xc4\x81ra (il ciclo di nascita-morte-rinascita inerente a tutti gli esseri) e Mok\xe1\xb9\xa3a (la liberazione da quel ciclo). Tale periodo vede anche la scrittura dei Br\xc4\x81hma\xe1\xb9\x87a e delle Upani\xe1\xb9\xa3ad prima - il tutto all\'interno della definizione di Brahmanesimo - e la crescita del Ved\xc4\x81nta o "fine dei Veda" poi, una delle scuole filosofiche e di pensiero di maggior rilevanza dell\'epoca.\nIl periodo dei Pur\xc4\x81\xe1\xb9\x87a (200 a.C.-500 d.C.) e la precoce et\xc3\xa0 medioevale (500-1.100) ha dato luogo a sempre rinnovate definizioni di Induismo, soprattutto quelle di Bhakti (d\'impronta pi\xc3\xb9 propriamente devozionale) e quellele relative allo Shivaismo, Shaktismo, Vaishnavismo (dedicate rispettivamente a Shiva, alla Devi-Shakti e a Vishnu), fino alla scuola Sm\xc4\x81rta ed a gruppi minori come la tradizione ritualistica conservatrice Shrauta.\nIl primo periodo relativo alla dominazione islamica in India (1.100-1.500) ha anch\'esso contribuito a dare vita a nuovi movimenti: il Sikhismo \xc3\xa8 stato fondato nel corso del XV secolo sugli insegnamenti di Guru Nanak e dei nove successivi guru sikh in India del nord: a tutt\'oggi la maggior parte dei suoi aderenti proviene ed ha origine dalla regione del Punjab.\nCol dominio coloniale britannico, l\'impero anglo-indiano, si \xc3\xa8 avuta una reinterpretazione e sintesi dell\'Induismo conosciuto come Neo-Vedanta; a partire dalla forma pi\xc3\xb9 tradizionale Smarta \xc3\xa8 sorta una rinnovata tipologia di religiosit\xc3\xa0 adattata al tempo presente, ci\xc3\xb2 soprattutto tramite l\'opera di Ram Mohan Roy (il Brahmo Samaj) il quale ha aiutato anche il contemporaneo movimento d\'indipendenza indiano nel neo-induismo dei suoi maggiori leader (dal Mahatma Gandhi, a Swami Vivekananda, da Sri Aurobindo a Sarvepalli Radhakrishnan).\n\n'