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Pubblicazione: [Firenze] : I cantori Marco da Gagliano, 1999
Tipo di risorsa: registrazione sonora musicale, Livello bibliografico: monografia, Lingua: lat, Paese: IT
"Col termine musica sacra ci si riferisce ai generi musicali associati ad una tematica sacra o religiosa. Il concetto si oppone dunque a quello di musica profana\nPi\xc3\xb9 propriamente, conviene distinguere la musica sacra dalla musica liturgica, dalla musica spirituale e dalla musica religiosa:\n\nLa musica sacra \xc3\xa8 una musica considerata come capitale, essenziale a una persona o a una comunit\xc3\xa0 dal punto di vista religioso.\nLa musica liturgica \xc3\xa8 una musica prettamente legata al rituale liturgico e quindi contestualizzata rispetto ad un particolare momento della liturgia o ad una specifica funzione liturgica.\nLa musica spirituale \xc3\xa8 una musica che permette di elevare l'anima a Dio, senza essere per\xc3\xb2 inserita in un contesto di una pratica religiosa.La musica sacra quindi, sorpassa la musica spirituale per il suo carattere personale o comunitario: una musica pu\xc3\xb2 essere considerata sacra per un culto (il magnificat per la Chiesa cattolica per esempio), senza esserlo per un altro. Allo stesso tempo una musica profana pu\xc3\xb2 essere considerata spirituale.\n\nLa musica religiosa \xc3\xa8 spesso consacrata da testi o preghiere religiose, si distingue dalle precedenti per la sua funzionalit\xc3\xa0.Una musica pu\xc3\xb2 cos\xc3\xac essere una combinazione di questi tre caratteri.\nNel mondo esistono numerose forme di musica sacra secondo le tradizioni religiose: musica di ispirazione cristiana, musica hindu, musica islamica, musica ebraica, eccetera.\nLa musica sacra cristiana comprende al suo interno diversi generi e forme e copre tutti i periodi della storia del cristianesimo, sebbene in Occidente abbia conosciuto uno sviluppo a partire dal XV secolo fino a raggiungere forme estremamente ampie e complesse nel XVII e XVIII secolo nell'ambito della cosiddetta musica barocca e sia poi andata scemando.In ambito cattolico la musica sacra \xc3\xa8 quella che, composta per la celebrazione del culto divino, \xc3\xa8 dotata di santit\xc3\xa0 e qualit\xc3\xa0 formale. In particolare si considera musica sacra il canto gregoriano, la polifonia sacra antica e moderna nei suoi diversi generi, la musica sacra per organo e altri strumenti legittimamente ammessi nella Liturgia, e il canto popolare sacro, cio\xc3\xa8 liturgico e religioso.\nIn ambito musulmano la musica sacra \xc3\xa8 quella considerata halal, sia per l'ambientazione, sia per i testi, sia per gli strumenti che devono essere solo tamburi e voce (anche cori).\n\n"
"Per musica profana si intende quella musica di carattere voluttuario e pratico, erede dell'istrionismo romano antico, cantata in latino e in volgare, che and\xc3\xb2 sviluppandosi in Europa a partire dall'alto medioevo, in parallelo alla musica sacra.La musica profana nel medioevo era costituita da canzoni dell\xe2\x80\x99amor cortese, dedicate alla natura, satire politiche e danze accompagnate da strumenti quali la viella, liuto, percussioni, organo portativo, tamburi, arpe e cornamuse, facili da trasportare per i cantori che si spostavano da una citt\xc3\xa0 all'altra. Le parole avevano nella musica profana avevano un ruolo importante ed erano composte con in mente un uditorio che potesse cantare i brani per divertimento. Ad esempio, il mottetto usc\xc3\xac dalle chiese per entrare nelle case dei nobili e fu per questo motivo che venne osteggiato dalla Chiesa.\nNel medioevo la pi\xc3\xb9 grande collezione di musica profana proviene dai poemi che i trovatori, provenienti dal sud della Francia, portavano in giro nelle corti europee, essi scrivevano con la lingua D\xe2\x80\x99oc (il provenzale). Compositori come Josquin Desprez scrissero musica sacra e profana. Desprez, in particolare, compose 86 pezzi di musica profana e 119 di musica sacra, oppure Raimbaut de Vaqueiras. Ci furono anche i trovieri, nel nord della Francia, che usavano la lingua D\xe2\x80\x99oil (francese antico) e i Minnes\xc3\xa4nger (cantori dell'amore), in Germania, Italia e Spagna.\nLa musica profana fu di aiuto alla formazione della letteratura durante il periodo di Carlo Magno. Un altro genere molto diffuso in Europa, in particolare in Italia \xc3\xa8 la frottola, genere popolare scritto in volgare, con a tema argomenti scherzosi o amorosi.\nEssa si svolgeva nelle piazze,nei villaggi e nei castelli.\n\n"
'Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 \xe2\x80\x93 Vienna, 28 luglio 1741) \xc3\xa8 stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale.\nSacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. \nFu uno dei violinisti pi\xc3\xb9 virtuosi del suo tempo e uno dei pi\xc3\xb9 grandi compositori di musica barocca. Considerato il pi\xc3\xb9 importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribu\xc3\xac significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell\'orchestrazione. Non trascur\xc3\xb2 inoltre l\'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra.\nLe sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni pi\xc3\xb9 note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell\'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori pi\xc3\xb9 noti ed eseguiti.'
'Nella storia della musica, la musica rinascimentale \xc3\xa8 quella musica composta in Europa durante il Rinascimento, periodo artistico ascrivibile approssimativamente al Quattrocento e al Cinquecento.\n\n'
'La musica (dal sostantivo greco \xce\xbc\xce\xbf\xcf\x85\xcf\x83\xce\xb9\xce\xba\xce\xae, mousike; "arte delle Muse") \xc3\xa8 il prodotto dell\'arte di ideare e produrre, mediante l\'uso di strumenti appositi o della voce, una successione organizzata di suoni che risultino piacevoli all\'orecchio. Pi\xc3\xb9 tecnicamente la musica consiste nell\'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello spazio.\nSi tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l\'interiorit\xc3\xa0 dell\'individuo che produce la musica e dell\'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell\'evoluzione e dell\'analisi dell\'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante l\'utilizzo di strumenti musicali che, attraverso i principi dell\'acustica, provocano la percezione uditiva e l\'esperienza emotiva voluta dall\'artista.\nIl significato del termine musica non \xc3\xa8 comunque univoco ed \xc3\xa8 molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall\'aggettivo greco \xce\xbc\xce\xbf\xcf\x85\xcf\x83\xce\xb9\xce\xba\xcf\x8c\xcf\x82/musik\xc3\xb2s, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch\'esso derivante dal greco \xcf\x84\xce\xad\xcf\x87\xce\xbd\xce\xb7/techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens\xc3\xac tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". Le macro-categorie della colta, leggera ed etnica si articolano in diversi generi e forme musicali che utilizzano sistemi quali armonia, melodia, tonalit\xc3\xa0 e polifonia.\n\n'