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Pubblicazione: Livorno : Ed. Belforte, [1915 ca]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
'Umberto I di Savoia (Umberto Rainerio Carlo Vittorio Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia; Torino, 14 marzo 1844 \xe2\x80\x93 Monza, 29 luglio 1900) \xc3\xa8 stato Re d\'Italia dal 1878 al 1900.\nFiglio di Vittorio Emanuele II, primo re d\'Italia, e di Maria Adelaide d\'Austria, regina del Regno di Sardegna, morta nel 1855, il suo regno fu contrassegnato da diversi eventi, che produssero opinioni e sentimenti opposti.\nIl monarca viene ricordato positivamente da alcuni per il suo atteggiamento dimostrato nel fronteggiare sciagure come l\'epidemia di colera a Napoli del 1884, prodigandosi personalmente nei soccorsi (perci\xc3\xb2 fu soprannominato "Re Buono"), e per la promulgazione del cosiddetto codice Zanardelli, che apport\xc3\xb2 alcune innovazioni nel codice penale, come l\'abolizione della pena di morte.\nDa altri fu duramente avversato per il suo rigido conservatorismo (inaspritosi negli ultimi anni del regno), il suo indiretto coinvolgimento nello scandalo della Banca Romana, l\'avallo alle repressioni dei moti popolari del 1898 e l\'onorificenza concessa al generale Fiorenzo Bava Beccaris per la sanguinosa azione di soffocamento delle manifestazioni del maggio dello stesso anno a Milano, azioni e condotte politiche che gli costarono almeno tre attentati nell\'arco di 22 anni, fino a quello che a Monza, il 29 luglio 1900, per mano dell\'anarchico Gaetano Bresci, gli sar\xc3\xa0 fatale.\nProprio dagli anarchici, Umberto I ricevette il soprannome di "Re Mitraglia". Fu anche il destinatario di uno dei biglietti della follia di Friedrich Nietzsche. Da Umberto I prende il nome l\'omonimo stile artistico e architettonico.'
"Umberto II di Savoia (Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia; Racconigi, 15 settembre 1904 \xe2\x80\x93 Ginevra, 18 marzo 1983) \xc3\xa8 stato Luogotenente Generale del Regno d'Italia dal 1944 al 1946 e ultimo Re d'Italia, dal 9 maggio 1946 al 18 giugno dello stesso anno.\nNonostante il risultato del Referendum istituzionale del 2 giugno, solo il 13 giugno il Consiglio dei ministri pot\xc3\xa9 trasferire ad Alcide De Gasperi, con un gesto che Umberto II defin\xc3\xac rivoluzionario, le funzioni accessorie di capo provvisorio dello Stato.\nA causa della brevissima durata del suo regno, poco pi\xc3\xb9 di un mese, venne soprannominato Re di maggio.\n\n"
'In questo Stradario di Livorno sono compresi i nomi di strade, piazze e luoghi del territorio comunale di Livorno e la loro storia, sia di quelli attuali che di quelli non pi\xc3\xb9 esistenti.\n\n'
'In questo Stradario di Livorno sono compresi i nomi di strade, piazze e luoghi del territorio comunale di Livorno e la loro storia, sia di quelli attuali che di quelli non pi\xc3\xb9 esistenti.\n\n'
'Livorno (pronuncia: [li\xcb\x88vorno], ) \xc3\xa8 un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia in Toscana.\nTerza citt\xc3\xa0 della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la met\xc3\xa0 degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti.\n\xc3\x88 situata lungo la costa del Mar Ligure ed \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa".\nTra tutte le citt\xc3\xa0 toscane \xc3\xa8 solitamente ritenuta la pi\xc3\xb9 moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione.\nLa citt\xc3\xa0, notevolmente sviluppatasi dalla seconda met\xc3\xa0 del XVI secolo per volont\xc3\xa0 dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ci\xc3\xb2 contribu\xc3\xac ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di citt\xc3\xa0 multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilit\xc3\xa0 indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunit\xc3\xa0 straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda met\xc3\xa0 dell\'Ottocento. Questa vocazione internazionale port\xc3\xb2 a identificare la citt\xc3\xa0 come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d\'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle pi\xc3\xb9 importanti capitali di stato dell\'epoca.\nTra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all\'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla citt\xc3\xa0 l\'appellativo di Montecatini al mare.\nLivorno \xc3\xa8 sede dell\'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell\'Esercito Italiano, del 1\xc2\xba Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9\xc2\xba Reggimento d\'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell\'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre \xc3\xa8 sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.'