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Pubblicazione: [Castelfranco di Sotto : Biblioteca Comunale], 1980
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia dell'Africa, secondo il modello paleoantropologico dominante, inizia con la Storia dell'umanit\xc3\xa0 stessa: \xc3\xa8 infatti in questo continente che avviene la comparsa dell'Homo sapiens. Dall'Africa si sono altres\xc3\xac originate e da l\xc3\xac sono poi migrate, in epoche preistoriche e protostoriche, le prime culture umane, come la cultura litica olduvaiana, aree di pertinenza di paleontologia e archeologia.\nLa storiografia basata sui ritrovamenti archeologici con documentazione scritta di varie culture, ci \xc3\xa8 nota a partire dalla nascita e lo sviluppo della civilt\xc3\xa0 egizia, del regno nubiano, di altri regni e societ\xc3\xa0 e della loro interazione.\nDal VII secolo d.C., l'Africa ha ricevuto una forte influenza islamica, sia sulle coste orientali, sia in Egitto, nelle regioni del Maghreb e del Sahel. La tratta degli schiavi, avviata dagli Arabi sin dal X secolo e proseguita con maggiore intensit\xc3\xa0 verso la tratta atlantica gestita dagli Europei dal XVI secolo in poi, ha interessato tutto il continente fino al XIX secolo e preceduto il colonialismo. Occorre per\xc3\xb2 dire che nella zona di influenza islamica la schiavit\xc3\xb9 \xc3\xa8 rimasta una realt\xc3\xa0 viva sino ad oggi. La stagione delle indipendenze \xc3\xa8 iniziata nel 1951, quando la Libia \xc3\xa8 formalmente diventata una nazione libera.\nLa storiografia che interessa l'Africa \xc3\xa8 stata a lungo appannaggio del pensiero culturale europeo. Dopo la pubblicazione, nell'ultimo quarto del XX secolo, della Cambridge History of Africa e della UNESCO General history of Africa (quest'ultima con la partecipazione di tutti i pi\xc3\xb9 importanti storici africani), si \xc3\xa8 giunti ad un nuovo approccio che tiene conto di documentazione prima non presa in considerazione.\n\n"
"L'Africa Orientale Italiana (sigla A.O.I.) era la denominazione ufficiale dei possedimenti coloniali italiani nel Corno d'Africa, proclamata da Benito Mussolini il 9 maggio 1936 dopo la conquista italiana dell'Etiopia.Univa all'annesso Impero d'Etiopia le colonie dell'Eritrea e della Somalia. Era a sua volta divisa in sei governatorati: Governatorato di Amara, Governatorato dell'Eritrea, Governatorato di Harar, Governatorato di Galla e Sidama, Governatorato dello Scioa e Governatorato della Somalia. Era delimitata a occidente da una serie di bassure, che partono a nord dalla foce del fiume Barca seguendo la valle di detto fiume, poi quella del suo affluente di sinistra proveniente dalla zona di C\xc3\xa0ssala, il bassopiano del Sudan, alcune paludi, parte del Lago Rodolfo e arrivano all'oceano Indiano nella regione dell'Oltregiuba, presso la foce del fiume Tana, poco a nord di Mombasa. \nConfinava con il Sudan Anglo-Egiziano e la Colonia e protettorato del Kenya a occidente e con il mar Rosso, il golfo di Aden e l'oceano Indiano a oriente. Tra l'Africa Orientale Italiana e il golfo di Aden si trovavano la Somalia francese e quella britannica, quest'ultima poi annessa alla Somalia italiana dopo la sua conquista da parte delle truppe italiane durante la seconda guerra mondiale. Cess\xc3\xb2 di fatto di esistere alla fine del novembre 1941, dopo la sconfitta italiana subita nella campagna contro gli Alleati durante la seconda guerra mondiale. La perdita formale della colonia avvenne alla firma del Trattato di pace a Parigi nel 1947."
"Il colonialismo italiano ebbe inizio alla fine del XIX secolo, con l'acquisizione pacifica dei porti africani di Assab e Massaua, sul mar Rosso. A seguito della spartizione dell'Africa da parte delle potenze europee (1881-1914), il Regno d'Italia deteneva il controllo dell'Eritrea e della Somalia, oltre che di Cirenaica, Tripolitania e Isole egee, sottratte all'Impero ottomano nel corso della guerra italo-turca (1911-1912). Sussisteva anche una concessione italiana a Tientsin, in Cina, sin dal 1901. Nel corso della prima guerra mondiale, un corpo di spedizione italiano occup\xc3\xb2 preventivamente l'Albania meridionale per impedirne la conquista da parte dell'Impero austro-ungarico, instaurandovi un protettorato (1917-1920).\nIl regime fascista di Benito Mussolini, salito al potere dopo il conflitto mondiale, manifest\xc3\xb2 l'intenzione di espandere i possedimenti del regno e soddisfare le pretese degli irredentisti. Nel 1934 Cirenaica e Tripolitania furono unite nella Libia italiana; con la guerra del 1935-36 l'Italia conquist\xc3\xb2 l'Etiopia, che fu unita ad Eritrea e Somalia per dare vita all'Africa Orientale Italiana, nel 1938 Vittorio Emanuele III d'Italia assunse il titolo di Primo maresciallo dell'Impero e fu proclamata ufficialmente la nascita dell'impero italiano che dur\xc3\xb2 sino alla caduta del fascismo. Nel 1939 fu nuovamente conquistata l'Albania, regno che fu quindi posto in unione personale con quello d'Italia (1939-1943).\nDopo l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940, il territorio metropolitano del regno, assieme a quello delle colonie e delle zone di occupazione militare, raggiunse la sua massima espansione. I territori italiani - oltre a quelli fin qui citati - si estendevano allora da parte della Francia meridionale ai protettorati e alle occupazioni nei Balcani (Slovenia, Dalmazia, Croazia, Montenegro, Grecia), alla Somalia britannica. Sia le colonie storiche sia le acquisizioni pi\xc3\xb9 recenti andarono tuttavia perdute a causa delle successive vicende belliche e dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943).\nAllo Stato italiano, seppur schieratosi a fianco degli Alleati dopo il 1943, furono imposte dure condizioni dal trattato di Parigi del 1947: tra di esse, la perdita di tutte le colonie ad eccezione della Somalia, amministrazione fiduciaria italiana dal 1950. Il 1\xc2\xba luglio 1960 la Somalia ottenne l'indipendenza, sancendo cos\xc3\xac la fine dell'ottantennio coloniale italiano."
'La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l\'11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell\'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d\'America e l\'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o Grande Guerra: fu infatti il pi\xc3\xb9 grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale.\nIl conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell\'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all\'assassinio dell\'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo da Gavrilo Princip A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall\'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni non tornarono pi\xc3\xb9 a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie.\nLe prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell\'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata per\xc3\xb2 dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degener\xc3\xb2 in una logorante guerra di trincea che si replic\xc3\xb2 su tutti i fronti e perdur\xc3\xb2 fino al termine delle ostilit\xc3\xa0. A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Persia, Romania, Portogallo, Brasile, Cina, Siam e Grecia; determinante per l\'esito finale fu, nel 1917, l\'ingresso in guerra degli Stati Uniti d\'America a fianco degli Alleati.\nLa guerra si concluse definitivamente l\'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firm\xc3\xb2 l\'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo \xe2\x80\x93 tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo \xe2\x80\x93 si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell\'Europa.'