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Pubblicazione: [esec. ca. 1950-1960]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
Fa parte di: [Paesaggio montano (ECR MDR)]
'In geomorfologia e orografia una montagna \xc3\xa8 un rilievo della superficie terrestre che si estende/eleva sopra il terreno circostante con una certa altezza, prominenza ed isolamento topografico (analogamente si parla di montagna anche riferendosi ai rilievi che si incontrano sugli altri pianeti o sui loro satelliti).\nEsistono varie convenzioni per ci\xc3\xb2 che riguarda l\'altezza di una montagna discriminando cos\xc3\xac il concetto da quello di collina: d\'ordinario come tale si definisce un rilievo che supera i 400 - 500 o, secondo altre convenzioni, i 600 -700 metri sul livello del mare (s.l.m.), ma solo quando il suo aspetto \xc3\xa8, almeno parzialmente, impervio.\nSi deve per\xc3\xb2 tener presente che la toponomastica non sempre segue le definizioni convenzionali sopra citate: seguendo l\'etimo latino mons, la parola "monte" \xc3\xa8 usata, indipendentemente dalla sua altezza assoluta, quando un rilievo presenta un dislivello notevole dal terreno circostante (prominenza topografica), quando la sua forma evoca la vicinanza al cielo, quando alcuni versanti risultano inaccessibili per la presenza di alte rupi. La legislazione italiana, dopo l\'abrogazione della legge del 1952 e di quella del 1971, non definisce l\'altezza che distingue colline e montagne; cos\xc3\xac pure a livello di Unione europea non esiste una definizione convenzionale legale.\n\n'