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Pubblicazione: Cinisello Balsamo : Hobby & work, c1992-1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Comprende:
Guerra sul mare / a cura dei redattori di Time-Life books
La guerra nell'ombra / a cura dei redattori di Time-Life books
'Germania nazionalsocialista (o pi\xc3\xb9 comunemente nazista) o Terzo Reich (in tedesco: Drittes Reich, lett. Terzo Impero o Terzo Stato) sono le definizioni con cui comunemente ci si riferisce alla Germania tra il 1933 e il 1945, quando venne governata dal regime totalitario del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori guidato dal cancelliere Adolf Hitler, che assunse il titolo di F\xc3\xbchrer.\nIl termine "Terzo Reich" intendeva connotare la Germania nazista come il successore storico del medievale Sacro Romano Impero (962-1806) fondato da Ottone I di Sassonia, e del moderno Impero tedesco (1871-1918), fondato dal Kaiser Guglielmo I. Le denominazioni ufficiali furono Deutsches Reich (tale denominazione era in uso sin dal 1871) dal 30 gennaio 1933 al 26 giugno 1943 e Gro\xc3\x9fdeutsches Reich ("Grande Reich Tedesco") dal 26 giugno 1943 all\'8 maggio 1945, ma anche Tausendj\xc3\xa4hriges Reich ("Reich millenario") per alludere a concetti escatologici.\nIl 30 gennaio 1933, Hitler venne nominato cancelliere del Reich e, nonostante inizialmente fosse a capo di un governo di coalizione, si liber\xc3\xb2 velocemente dei partiti alleati, per poi nel giro di un anno accentrare nel governo e nella sua persona sia il potere esecutivo sia quello legislativo, esautorando completamente il Reichstag, e ponendo le basi per quel governo totalitario di estrema destra dalle forti connotazioni nazionalistiche, militaristiche, collettiviste, stataliste, antisemite, e fortemente aggressivo in politica estera.\nAll\'epoca, i confini tedeschi erano ancora quelli stabiliti dal Trattato di Versailles del 1919 tra la Germania e le potenze Alleate (Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Italia, Giappone e altri) dopo la fine della prima guerra mondiale; a nord la Germania era limitata da mare del Nord, mar Baltico e Danimarca; a est era divisa in due parti e confinava con Lituania, la Citt\xc3\xa0 Libera di Danzica, Polonia e Cecoslovacchia; a sud confinava con Austria e Svizzera, mentre a ovest toccava Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Renania e Saar. Questi confini cambiarono dopo che la Germania riprese il controllo di Renania, Saar e Territorio di Memel e si annesse l\'Austria, i Sudeti e la Boemia e Moravia.\nDurante la seconda guerra mondiale, la Germania si espanse trasformandosi nella Gro\xc3\x9fdeutschland ("Grande Germania"), secondo i principi del pangermanismo, gi\xc3\xa0 sviluppati nel secolo precedente, ma particolarmente cari a Hitler; tale processo di espansione inizi\xc3\xb2 nel 1938 con l\'Anschluss, ossia l\'annessione dell\'Austria, ma fu l\'aggressione alla Polonia che spinse il Regno Unito e la Francia alla dichiarazione di guerra.\nNel corso della guerra, la Germania e le altre potenze dell\'Asse europee (Italia, Ungheria, Romania e Slovacchia) conquistarono e occuparono tutta l\'Europa (con l\'eccezione delle isole britanniche, della Svizzera, della Svezia, della penisola iberica e della Turchia europea), nonch\xc3\xa9 parte della Russia europea; la Germania nazista fu l\'impero che, fatta eccezione per l\'impero romano, unific\xc3\xb2 e domin\xc3\xb2 maggiormente la superficie europea in tutta la storia dell\'umanit\xc3\xa0.\nI nazisti perseguitarono e assassinarono milioni di ebrei e di appartenenti ad altre minoranze etniche, in particolare popolazioni zingare e slave, commettendo il genocidio noto come Olocausto, perseguito, per quanto riguarda gli ebrei, secondo il programma delineato nella cosiddetta "soluzione finale della questione ebraica" (Endl\xc3\xb6sung der Judenfrage in tedesco), che in ultimo assunse i connotati di un vero e proprio sterminio di massa e che venne illustrato ai capi di varie burocrazie naziste alla conferenza di Wannsee per ottenerne la collaborazione operativa. Furono inoltre perseguitati e spesso uccisi diversi esponenti antinazisti (perlopi\xc3\xb9 socialisti e comunisti) eseguendo condanne a morte con il Volksgerichtshof (Tribunale del Popolo), nonch\xc3\xa9 Massoni, testimoni di Geova, rom e sinti (quest\'altro genocidio \xc3\xa8 noto come Porajmos), omosessuali tramite il paragrafo 175 del codice penale tedesco del tempo e anche persone affette da malattie ereditarie e congenite gravi sia di tipo fisico sia mentale, tramite il programma Aktion T4.\nTra il 1943 e il 1945 la Germania sub\xc3\xac una continua serie di pesanti sconfitte da parte degli Alleati, in particolare Unione Sovietica, Stati Uniti e Regno Unito. Ci\xc3\xb2 port\xc3\xb2 all\'occupazione del territorio tedesco e allo smembramento in quattro settori d\'occupazione, poi ridotti a due, dei quali uno filo-occidentale (la Germania Ovest) e l\'altro filo-sovietico (la Germania Est).'
'Paul Joseph Goebbels (Rheydt, 29 ottobre 1897 \xe2\x80\x93 Berlino, 1\xc2\xba maggio 1945) \xc3\xa8 stato un politico e giornalista tedesco.\nFu uno dei pi\xc3\xb9 importanti gerarchi nazisti, Gauleiter di Berlino dal 1926 al 1945, ministro della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, ministro plenipotenziario per la mobilizzazione alla guerra totale e generale della Wehrmacht, con l\'incarico della difesa di Berlino dall\'aprile del 1945 e, dopo il suicidio di Hitler, dal 30 aprile 1945 per quasi due giorni cancelliere del Reich.\nLe sue tecniche di propaganda furono uno dei fattori che consentirono al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori l\'ascesa al potere in Germania, nel 1933. Avendo un dottorato in letteratura (la sua tesi dottorale ebbe come argomento la produzione letteraria romantica del XIX secolo) ed essendo inoltre una delle persone pi\xc3\xb9 colte fra i nazionalsocialisti di spicco, furono in molti, tra cui lo stesso Hitler, a chiamare il ministro Herr Doktor ("signor dottore").\n\n'
'Il nazionalsocialismo, chiamato anche nazismo, talvolta anche hitlerismo, \xc3\xa8 stata un\'ideologia che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima met\xc3\xa0 del XX secolo. Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, statalista, collettivista, razzista e totalitaria. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania.\nIl Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) sotto Adolf Hitler sal\xc3\xac al potere nel 1933 trasformando il Reich tedesco nel periodo 1933-1945 in un totalitario "Stato Leader", la Germania nazista o Terzo Reich, ispirato completamente all\'ideologia nazionalsocialista, all\'antisemitismo, al nazionalismo tedesco e al pangermanismo. Con l\'invasione della Polonia, nel 1939 innesc\xc3\xb2 la seconda guerra mondiale. L\'esperienza nazista come sistema di governo si \xc3\xa8 conclusa con la resa incondizionata dell\'esercito tedesco in data 8 maggio 1945 e la vittoria militare delle contrapposte forze alleate.\nIl termine "nazionalsocialismo" ed il concetto di socialismo nazionale, preesistenti al 1919 da almeno un trentennio e di diverso e vario utilizzo, si videro confluire in quell\'anno nel nome del DAP, Deutsche Arbeiterpartei, in realt\xc3\xa0 fondato nel 1903 in Austria, il cui nome venne riutilizzato da Hitler per poi rinominarsi nel 1920 appunto come NSDAP. Hitler ha definito i concetti di nazionalismo e socialismo in modo molto personale: il nazionalismo \xc3\xa8 citato come la devozione del singolo per la sua comunit\xc3\xa0 nazionale, mentre il socialismo \xc3\xa8 descritto come una responsabilit\xc3\xa0 della comunit\xc3\xa0 nazionale per l\'individuo.\nSono state rintracciate dagli storici molte cause che avrebbero favorito l\'ascesa del nazionalsocialismo; tra queste si rammenta la forte paura di una rivoluzione comunista che, data la pessima situazione economica instauratasi in Germania, era vista come imminente (in questo contesto si inserisce anche l\'incendio del Reichstag). Una controrivoluzione preventiva (secondo le parole di Luigi Fabbri) era vista come una soluzione per evitare una rivoluzione comunista. Cionondimeno, la svolta autoritaria fu determinante nello scoppio della seconda guerra mondiale e gener\xc3\xb2 un\'impressionante quantit\xc3\xa0 di morti e torture, forse superando quello che sarebbe successo con una rivoluzione comunista.'
'Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda met\xc3\xa0 del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorit\xc3\xa0 della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d\'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell\'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell\'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. \nTra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell\'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le et\xc3\xa0 (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei.\nLa parola "Olocausto" deriva dal greco \xe1\xbd\x81\xce\xbb\xcf\x8c\xce\xba\xce\xb1\xcf\x85\xcf\x83\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82 (hol\xc3\xb2kaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da \xe1\xbd\x85\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x82 (h\xc3\xb2los, "tutto intero") e \xce\xba\xce\xb1\xce\xaf\xcf\x89 (k\xc3\xa0i\xc5\x8d, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la pi\xc3\xb9 retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L\'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, \xc3\xa8 identificato pi\xc3\xb9 correttamente con il termine Shoah (in ebraico: \xd7\xa9\xd7\x95\xd7\x90\xd7\x94\xe2\x80\x8e?, lett. "catastrofe, distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare.\nL\'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d\'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, prosegu\xc3\xac, estendendosi a tutta l\'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culmin\xc3\xb2 dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L\'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l\'idea della "unicit\xc3\xa0 della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento \xc3\xa8 assai discussa tra gli storici.\n\n'
"Adolf Hitler (pronuncia tedesca [\xcb\x88ad\xc9\x94lf \xcb\x88h\xc9\xaatl\xc9\x90] ; Braunau am Inn, 20 aprile 1889 \xe2\x80\x93 Berlino, 30 aprile 1945) \xc3\xa8 stato un politico tedesco di origine austriaca, cancelliere del Reich dal 1933 e dittatore, col titolo di F\xc3\xbchrer, della Germania dal 1934 al 1945.\nCapo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonch\xc3\xa9 principale ideatore del nazionalsocialismo, Hitler conquist\xc3\xb2 il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilit\xc3\xa0 oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, present\xc3\xb2 un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923 e conseguenti otto mesi di carcerazione, durante i quali inizi\xc3\xb2 la stesura del Mein Kampf), arriv\xc3\xb2 alla Cancelleria nel gennaio del 1933.\nNel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribu\xc3\xac per legge il titolo di F\xc3\xbchrer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler persegu\xc3\xac una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente a espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunit\xc3\xa0 internazionale, giunse a invadere la Polonia il 1\xc2\xba settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale.\nDa quel momento Hitler diresse personalmente le operazioni di guerra, esercitando un'influenza determinante nelle scelte strategiche e nella conduzione operativa. Grazie anche alle sue decisioni e alla sua determinazione i primi anni del conflitto furono caratterizzati da impressionanti vittorie, che permisero al Terzo Reich di dominare gran parte dell'Europa e sembrarono dimostrare l'invincibilit\xc3\xa0 della Wehrmacht. Tuttavia a partire dal 1942, col formarsi della potente coalizione degli Alleati anglo-americano-sovietici, la Germania dovette passare sulla difensiva e subire gli attacchi sempre pi\xc3\xb9 efficaci dei suoi nemici. Abbandonato dagli alleati, logorato dalle continue sconfitte e in condizioni fisiche e psichiche sempre pi\xc3\xb9 precarie, Hitler rifiut\xc3\xb2 di cedere le armi e continu\xc3\xb2 a resistere ostinatamente. Rimasto bloccato con le truppe a lui fedeli in una Berlino ormai accerchiata dall'Armata Rossa, si suicid\xc3\xb2 nel suo bunker il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato il giorno prima.\nResponsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu propugnatore di un'ideologia nazionalista e razzista, e di una politica di discriminazione e sterminio che colp\xc3\xac vari gruppi etnici, politici e sociali\xcb\x90 popolazioni slave, etnie roman\xc3\xac, testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, membri della Massoneria, prigionieri di guerra, disabili fisici e mentali, e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento e sterminio noto con il nome di soluzione finale, al quale ci si \xc3\xa8 riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto. La parola genocidio fu coniata dall'ebreo polacco Raphael Lemkin in un'opera del 1944 sulle politiche di sterminio naziste.\n\n"