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"Il duomo di Milano, ufficialmente cattedrale metropolitana della Nativit\xc3\xa0 della Beata Vergine Maria (D\xc3\xb2mm de Milan in dialetto milanese, IPA: [\xcb\x88d\xc9\x94m de mi\xcb\x88l\xc3\xa3\xcb\x90]), \xc3\xa8 la cattedrale dell'arcidiocesi di Milano. Simbolo del capoluogo lombardo, e situato nell'omonima piazza al centro della metropoli, \xc3\xa8 dedicata a santa Maria Nascente. \xc3\x88 la chiesa pi\xc3\xb9 grande d'Italia (la basilica di San Pietro, pi\xc3\xb9 grande, \xc3\xa8 infatti nel territorio della Citt\xc3\xa0 del Vaticano), la terza nel mondo per superficie, la sesta per volume. \xc3\x88 sede della parrocchia di Santa Tecla nel duomo di Milano."
'Francesco d\'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182 \xe2\x80\x93 Assisi, 3 ottobre 1226), \xc3\xa8 stato un religioso e poeta italiano.\nDiacono e fondatore dell\'ordine che da lui poi prese il nome, \xc3\xa8 venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d\'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennit\xc3\xa0 per la Famiglia francescana).\nProfondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d\'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito; la citt\xc3\xa0 di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, \xc3\xa8 assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i quattro grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016. \nOltre all\'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, \xc3\xa8 riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi.'
'Caltanissetta (IPA: [kaltanis\xcb\x88setta], ; Cartaniss\xc3\xa8tta in siciliano) \xc3\xa8 un comune italiano di 59 695 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale di Caltanissetta in Sicilia.\nI primi ad abitare il territorio circostante furono i Sicani, che si stanziarono in diversi villaggi a partire dal XIX secolo a.C., ma l\'odierna citt\xc3\xa0 fu fondata verosimilmente nel X secolo durante il periodo islamico in Sicilia, quando probabilmente nacque il toponimo "Caltanissetta", sebbene siano state formulate nel tempo anche ipotesi alternative. Trasformata in feudo dai Normanni, dopo varie vicissitudini pass\xc3\xb2 nel 1405 sotto il dominio dei Moncada di Patern\xc3\xb2, che furono i titolari della contea di Caltanissetta fino al 1812; della nobile famiglia rimane il secentesco Palazzo Moncada, in stile barocco. \nA partire dall\'Ottocento conobbe un notevole sviluppo industriale grazie alla presenza di vasti giacimenti di zolfo, che la resero un importante centro estrattivo; l\'importanza che rivest\xc3\xac nel settore solfifero le valse l\'appellativo di "capitale mondiale dello zolfo", e nel 1862 vi fu aperto il primo istituto minerario d\'Italia. Negli anni trenta visse un periodo di fermento culturale, nonostante le censure del fascismo, tanto che Leonardo Sciascia la defin\xc3\xac una "piccola Atene". Nel secondo dopoguerra il settore estrattivo entr\xc3\xb2 in crisi e con esso tutta l\'economia del territorio, che oggi si basa prevalentemente sul settore terziario.'
'Le catacombe erano delle aree cimiteriali sotterranee utilizzate nell\'antichit\xc3\xa0. Sono solitamente scavate in rocce facilmente lavorabili, e possono avere anche pi\xc3\xb9 livelli, con profondit\xc3\xa0 che arrivano fino a trenta metri. L\'etimologia della parola latina "catacumba", da cui in italiano "catacomba", \xc3\xa8 incerta; si pensa che derivi dalla locuzione greca "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x85\xce\xbc\xce\xb2\xce\xae\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 kymb\xe1\xb8\x97s)" o "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x8d\xce\xbc\xce\xb2\xce\xb1\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 k\xc3\xbdmbas)" (direttamente o attraverso la voce latina "cumba") che si pu\xc3\xb2 tradurre come "presso/sotto la cavit\xc3\xa0/le grotte".Le pi\xc3\xb9 celebri sono quelle cristiane, anche se ne esistono esempi legati ad altre religioni: ne esistono anche di fenicie e pagane, gi\xc3\xa0 gli etruschi e gli ebrei usavano seppellire i loro morti in camere sotterranee. I cristiani ricrearono tale pratica inumativa abbandonando, per la fede nella resurrezione dei corpi, l\'uso della cremazione pagana.\nAll\'inizio si mantennero principalmente le usanze funerarie pagane, come \xc3\xa8 provato dal cimitero precristiano dell\'antica Anzio. Il sepolcro si trova quasi sempre all\'esterno della citt\xc3\xa0, poich\xc3\xa9 le Leggi delle XII tavole prescrivevano che hominem mortuum in urbe neve sepelito neve urito ("Non si seppellisca n\xc3\xa9 si cremi nessun cadavere in citt\xc3\xa0"). Ma i cimiteri (il cui termine deriva dal greco \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xb7\xcf\x84\xce\xae\xcf\x81\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd [koim\xc4\x93t\xc3\xa9rion], quindi dal verbo \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xac\xcf\x89 [koim\xc3\xa1\xc5\x8d], ossia "dormire", "riposare", oppure dal latino accubitorium, dal verbo accumbere per "giacere") per i cristiani sono luoghi dell\'attesa della resurrezione.\nIl nome "locus ad catacumbas" era una localit\xc3\xa0 situata in un avvallamento presso la via Appia; gli studiosi non sono per\xc3\xb2 concordi sul luogo che questo termine latino indicava.\nSecondo alcuni usava indicare una depressione posta di fronte al Circo di Massenzio, fra le due colline dove oggi si trovano le catacombe di San Callisto e il mausoleo di Cecilia Metella, e pass\xc3\xb2 poi a indicare il cimitero stesso; secondo altri l\'avvallamento era quello dove oggi si trovano le catacombe di San Sebastiano.\n\n'