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Autore principale: Porciani, Gualberto
Edizione: 8. ed. aggiornata
Pubblicazione: Bologna : Edagricole, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) è un ente nazionale di ricerca con sede in Roma, vigilato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. È stato istituito nel 2015 dall'unione del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) e dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA). Il complesso delle attività è rivolto ad aumentare la competitività internazionale e nazionale delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali italiane e a migliorare la sicurezza, la qualità, la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei comparti agricolo, zootecnico e forestale. Questi obiettivi raccolgono le istanze del mondo scientifico, produttivo e della società civile, come attori propulsivi, e si concretizzano in risposte che passano attraverso i diversi canali della comunicazione scientifica, tecnica e divulgativa. Il loro raggiungimento viene assolto, in primo luogo, mediante attività di ricerca scientifica, finalizzata all’avanzamento delle conoscenze e allo sviluppo di nuove tecnologie. Il CREA svolge inoltre attività di ricerca istituzionale, richiesta dal MiPAAF e da altre amministrazioni pubbliche, come supporto di conoscenze per la programmazione delle politiche settoriali. Si tratta in particolare di raccolta ed analisi di dati statistici, redazione di documenti per la definizione delle policy e di attività di certificazione. Altro pilastro della sua missione è il trasferimento tecnologico che si concretizza con il mantenimento e l’implementazione del portafoglio titoli (brevetti, privative vegetali e iscrizioni ai registri varietali). Infine, il CREA, come le altre Istituzioni accademiche e di ricerca, mantiene un dialogo con la società attraverso la divulgazione diretta al grande pubblico e la creazione di occasioni di dibattito aperto, e scientificamente informato, su temi sensibili o di forte interesse per l’opinione pubblica.
Con estimo si indica la disciplina che ha la finalità di fornire gli strumenti teorici e metodologici per la valutazione da parte del valutatore dei beni per i quali non esiste un apprezzamento univoco (stima). La dottrina estimativa ha subìto una profonda evoluzione negli ultimi tre lustri sulla base delle profonde innovazioni registratesi a livello scientifico e normativo sia a livello internazionale e nazionale.Sostanzialmente è oggi ancora valida la definizione del Medici per il quale " Il carattere fondamentale dell’estimo è quello di insegnare ad esprimere giudizi circa la somma di moneta che si può attribuire, per soddisfare date esigenze pratiche, ad un qualsiasi bene economico oggetto di stima";.
L'estimo rurale è quella branca dell'estimo che si occupa della valutazione dei beni agricoli. Le più importanti valutazioni oggetto dell'estimo rurale riguardano la stima dei fondi rustici, la stima dei frutti pendenti e la stima dei miglioramenti fondiari.
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Record aggiornato il: 2025-12-10T02:09:21.410Z