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Titolo uniforme: Les nouveaux maîtres du monde et ceux qui leur résistent.
Autore principale: Ziegler, Jean, 1934-
Pubblicazione: Milano : Tropea, [2003]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Per economia mondiale s'intende generalmente l'insieme delle attività produttive umane del pianeta Terra. Tali attività sono agricoltura, allevamento, pesca, estrazione mineraria, industria di base e manifatturiera, servizi di vario tipo (comunicazioni, trasporti, libere professioni, commercio, finanza, intrattenimento), ma anche attività considerate illegali. Ancora oggi deve garantire almeno le condizioni minime di sopravvivenza, dato che quasi tutta la popolazione mondiale vive in povertà e difficilmente s'inserisce nel mondo del lavoro. Per misurare il valore dei beni e servizi prodotti dalle attività umane, attualmente si usano valute a scala corta, in particolare il dollaro statunitense. In genere si calcola l'andamento non dell'intera economia mondiale, ma di ognuna di quelle dei quasi duecento stati in cui la Terra è divisa. Circa il 23 per cento del prodotto interno lordo mondiale arriva dagli Stati Uniti. Negli ultimi tempi si sta però assistendo all'ascesa di alcuni Paesi emergenti, in primis la Cina.
La Sociologia della devianza è una branca della sociologia che si occupa di analizzare e indagare i comportamenti devianti all'interno di una società e di rintracciarne delle cause. I concetti chiave di questa branca della sociologia sono, in larga misura, condivisi con il diritto. La sociologia della devianza, assieme alla sociologia del diritto, è una disciplina studiata in criminologia e nei curriculum delle lauree in giurisprudenza, oltre che in sociologia. Il concetto di devianza viene definito nel dibattito sociologico degli anni Cinquanta all'interno della teoria funzionalista, in particolare grazie all'opera più nota di Talcott Parsons “Il sistema sociale”. Connessi all'idea di "devianza" troviamo i concetti di "controllo sociale" [Gurvitch, 1997], elemento centrale nello studio dei comportamenti devianti dei membri di una società [Berger & Luckmann, 1966] e di mutamento sociale. La sociologia, interessata a seconda dei casi alle condizioni dell'ordine e della stabilità o piuttosto ai conflitti e alla disorganizzazione, trova nello studio della devianza un fertile terreno di analisi relativo in particolare allo studio del mutamento sociale. La categoria comprende sia i comportamenti devianti che rappresentano delle violazioni del diritto positivo, definibili come comportamenti criminali, sia quelli che si scostano dai modelli normativi e dalle regole sociali e culturali di un dato contesto sociale.
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