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Fa parte di: Edizione nazionale delle opere di Lazzaro Spallanzani
Comprende:
Vol. 3: I ristretti di Spallanzani
Vol. 2: I manoscritti sul "chiuso" e le "arie" (1795-1799). Tomo 1, 1795-1796
Vol. 2: I manoscritti sul "chiuso" e le "arie" (1795-1799). Tomo 2, 1797
Vol. 2: I manoscritti sul "chiuso" e le "arie" (1795-1799). Tomo 3, 1798
Vol. 2: I manoscritti sul "chiuso" e le "arie" (1795-1799). Tomo 4, 1798-1799
1.1: I quaderni delle rigenerazioni animali
1.2: I quaderni delle rigenerazioni animali
1.3: I quaderni delle rigenerazioni animali, appendice
Il manoscritto Voynich è un codice illustrato risalente al XV secolo (la datazione al radiocarbonio ha stabilito con quasi totale certezza che il manoscritto sia stato redatto tra il 1404 e 1438), scritto con un sistema di scrittura che non è stato ancora decifrato. Il manoscritto contiene anche immagini di piante che non sono identificabili con alcun vegetale noto e l'idioma usato nel testo non appartiene ad alcun sistema alfabetico/linguistico conosciuto. È stato definito da più parti come «il libro più misterioso del mondo».Il manoscritto è conservato presso la Biblioteca Beinecke di manoscritti e libri rari dell'Università di Yale (Stati Uniti), dove reca il numero di inventario «Ms 408».
Un manoscritto (dal latino manu scriptus, cioè "scritto a mano", abbreviato in inventari e cataloghi come ms) è un qualsiasi documento scritto a mano, in opposizione a quelli stampati o riprodotti in un qualsiasi altro modo. Rientrano quindi in questa categoria anche i graffiti e le incisioni (su tavolette di qualsiasi materiale). Comunemente, però, con questo termine si designano testi scritti a mano e redatti in forma di libro. In editoria sono considerati manoscritti anche i testi dattiloscritti che non sono ancora passati attraverso il processo di stampa. L'esempio tipico è la copia che l'autore ha scritto personalmente. Sua caratteristica precipua dev'essere l'unicità. Il periodo d'oro dei manoscritti è situato nel Medioevo, quando gli amanuensi trascrissero migliaia di testi dell'antichità conservandoli in codici che li hanno preservati nei secoli. La disciplina che studia i manoscritti in quanto oggetti è la codicologia, mentre lo studio della scrittura è affidato alla paleografia. Lo studio e l'edizione dei testi contenuti nei manoscritti è di competenza della filologia. I manoscritti non sono definiti dal loro contenuto, che può essere contraddistinto da testo in prosa come da calcoli matematici, mappe, figure esplicative o illustrazioni. I manoscritti possono essere in forma di libro, di pergamena o in formato codex. I manoscritti miniati sono arricchiti da immagini, decorazioni ai bordi, lettere iniziali in rilievo o illustrazioni a piena pagina.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2025-11-09T01:07:37.209Z