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Pubblicazione: Roma : Istituto della Enciclopedia italiana, \2002!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Storia di Venezia
Comprende:
3: Il Novecento
1: L'Ottocento
2: L'Ottocento
L'architettura del Novecento può essere schematizzata in quattro grandi periodi storici: il periodo antecedente alla prima guerra mondiale; quello compreso tra le due guerre; un terzo compreso tra il 1945 ed il 1989, anno della caduta del muro di Berlino; un quarto che congiunge le tendenze dell'ultimo decennio del Novecento con quelle del XXI secolo.Le tendenze dell'architettura dell'Ottocento influenzarono i primi anni del Novecento; il passaggio tra i due secoli è segnato dall'affermazione dell'Art Nouveau, che resterà in auge fino allo scoppio del primo conflitto bellico. A partire dal 1903 si diffuse il protorazionalismo, mentre contemporaneamente le avanguardie artistico-letterarie (come l'espressionismo o De Stijl) coinvolsero l'architettura e originarono opere di indubbia originalità. Un punto di svolta coincise con la fondazione del movimento Bauhaus (1919), che introdusse con vigore i temi del razionalismo che dominarono il dibattito architettonico tra le due guerre; parallelamente si sviluppò il movimento organico (Frank Lloyd Wright). Dopo la seconda guerra mondiale prevalse, in molti casi, il ritorno alla tradizione con il Neoliberty, Neoespressionismo, ecc., fino al Postmoderno; contemporaneamente al Postmoderno, a partire dagli anni settanta, si diffuse l'High-tech, l'evoluzione di quella che fu l'architettura del ferro ottocentesca.
In architettura l'eclettismo definisce lo stile nato dalla mescolanza dei migliori stilemi ripresi da diversi movimenti architettonici, storici e anche esotici. Le prime manifestazioni si verificarono nell'Inghilterra settecentesca e perdurarono per tutto l'Ottocento e parte del Novecento. Assimilabili a questo filone anche alcune sperimentazioni della corte dei Borbone di Napoli che a Palermo, nel periodo del rifugio dalla Repubblica Napoletana del 1799, come nella Palazzina Cinese.
Nell'architettura della prima metà dell'Ottocento si impone inizialmente la tendenza neoclassica, già presente nella seconda metà del Settecento, ma, in concomitanza con il diffondersi della sensibilità romantica e il conseguente interesse per lo storicismo, ben presto si manifestano tendenze architettoniche che propongono il recupero di "stili" di epoche precedenti (in particolare il medioevo come presunta culla delle identità nazionali), caratterizzate dal prefisso “neo” (neoromanico, neogotico ecc.), che vengono definite anche con il termine revivalismo. L'Ottocento è dunque caratterizzato da una sorta di codice: l'eclettismo storicista, dove tutti i gusti possono essere simultaneamente presenti nell'opera complessiva di uno stesso progettista o addirittura nello stesso edificio. Questo almeno fino all'avvento sulla fine del secolo del movimento Art Nouveau (detto anche Liberty), che fu il primo movimento architettonico non storicista e pertanto moderno (modernismo).
L'architettura del ferro è un tipo di produzione architettonica diffusasi in Europa tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. I luoghi di maggiore diffusione di questa tecnologia applicata all'architettura sono la Francia e l'Inghilterra, sebbene abbia avuto una buona diffusione anche in Italia.
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