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Pubblicazione: 1982
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: und, Paese: UN
Fa parte di: Conoscere l'Italia
Il Codice vettore IATA è un codice di due lettere che la International Air Transport Association (IATA) assegna alle aerolinee mondiali. Questo codice forma le prime due lettere del codice di un volo. A partire dal 1987 l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) ha iniziato a rilasciare codici di tre lettere, che saranno adottati dalla IATA. I codici vettori IATA a due lettere riportati di seguito (a volte chiamati IATA Reservation Codes), vengono usati per prenotazioni, orari, biglietti, prezzi e nelle comunicazioni tra aerolinee e nelle applicazioni relative. La IATA distribuisce tre tipi di codici a due lettere: unici, "numeric/alpha" e duplicati controllati; il codice vettore identifica un'aerolinea per tutti gli scopi commerciali. Questa attività è in accordo con la Risoluzione 762.
L'isoprene (nome IUPAC: 2-metil-1,3-butadiene) è un liquido incolore volatile con numero CAS 78-79-5. La sua importanza risiede nell'utilizzo industriale e nella sua biosintesi endogena, in organismi vegetali ed animali, quale precursore di importanti composti biochimici quali i terpeni (ad es. il carotene è un tetraterpene), il coenzima Q, il fitolo, il retinolo, il tocoferolo, il lanosterolo e altri.
Il tetraidrofurano (nome IUPAC: ossolano), noto anche come THF, è un etere ciclico ed è anche il prodotto di completa idrogenazione del furano. Il suo analogo a catena aperta è l'etere dietilico. Il suo omologo a sei termini è il tetraidropirano, l'analogo a quattro termini è l'ossetano. Un dietere ciclico ad esso accostabile come solvente è il diossano. A temperatura ambiente è un liquido incolore dall'odore etereo un po' pungente , abbastanza volatile, facilmente infiammabile. La molecola è più polare (μ = 1,75 D) dell'etere dietilico (μ = 1,15 D), ma il liquido ha scarsa costante dielettrica (εr = 7,4), comunque maggiore dell'etere (εr = 4,3). È solubile in acqua in ogni proporzione, a differenza dell'etere dietilico. Il suo analogo solforato, il tetraidrotiofene, nonostante abbia momento dipolare maggiore (μ = 1,90 D) è invece praticamente insolubile in acqua. Come tutti gli eteri resiste benissimo agli ambienti anche fortemente basici mentre, in ambiente fortemente acido e a caldo, può sommare una molecola d'acqua con apertura d'anello a dare 1,4-butandiolo. Ottenuto per idrogenazione catalitica del furano, trova principalmente impiego come solvente polare aprotico, spesso usato nella preparazione di reattivi di Grignard e la successiva condotta di reazione, nella preparazione di butillitio, fenillitio e simili e come mezzo ri reazione per boroidruri e alluminioidruri di litio, e per le reazioni di idroborazione. Essendo una base di Lewis migliore dell'etere dietilico e, come tale, un miglior complessante per ioni Li+ e Mg++, la sua presenza esalta la nucleofilicità dei controioni (anioni) presenti R-, BH4-, AlH4-. Esposto all'aria tende, col tempo, a formare perossidi che possono decomporsi anche violentemente, per questo viene inibito con butilidrossitoluene o conservato in bottiglie a tenuta d'aria su dell'idrossido di sodio.
Le matite da disegno hanno, oggi, due scale: quella britannica, in lettere, e quella statunitense, in numeri. Il primo ad ideare un metodo di gradazione della durezza della grafite fu Nicolas-Jacques Conté che nel 1794 brevettò il metodo, usato tuttora con alcune modifiche sulla mescola. Prima di Conté, la durezza della matita era casuale poiché dipendeva dalla grafite utilizzata.
L'Umbria (AFI: /ˈumbrja/) è una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola, storicamente la terra abitata in età antica dagli Umbri, da cui prende il nome: con una superficie di 8.456 km² (dei quali 6.334 nella provincia di Perugia e 2.122 nella provincia di Terni) ed una popolazione di 866 771 abitanti, è l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato italiano e, con soli 92 comuni, la regione a statuto ordinario con il minor numero di comuni. Confinante ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest ed a nord-ovest con la Toscana, a sud ed a sud-ovest con il Lazio, comprendendo anche un'exclave nelle Marche che appartiene al comune di Città di Castello, il capoluogo regionale è Perugia mentre le province sono quelle di Perugia e Terni con i centri maggiori non capoluogo rappresentati da Foligno, Città di Castello, Umbertide, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Assisi, Bastia Umbra, Orvieto, Amelia, Narni, Marsciano, Spello e Todi. Caratterizzata da una spiccata varietà paesaggistica, in virtù del continuo susseguirsi di aree collinari e fondovalle fluviali, questo articolato sistema orografico, che si identifica con le zone della Valle Umbra e della Valtiberina, nel settore orientale e meridionale della regione si innalza progressivamente con le dorsali montuose della Valnerina fino a superare i 2.400 metri (gruppo del Monte Vettore) nel massiccio dei Sibillini, condiviso con le Marche. L'idrografia offre il quarto lago naturale più esteso d'Italia, il Trasimeno, il lago di Piediluco (condiviso col Lazio) e il bacino artificiale di Corbara; nella regione scorrono inoltre molti torrenti di ridotte dimensioni e numerosi fiumi: i maggiori tra questi sono il Tevere, che raccoglie quasi tutte le acque degli altri fiumi umbri, il Nera (116 km), il Paglia (86 km), il Chiascio (82 km), il Topino (77 km) ed il Nestore (42 km). Il variegato territorio regionale è costellato da città ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione, abitata già in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, fu poi al centro della Regio VI Umbria et ager Gallicus dell'Impero romano. Con gran parte del suo territorio incluso per secoli nel Ducato di Spoleto a sud, nell'Impero bizantino al centro e nel Ducato di Tuscia a nord durante il Regno Longobardo in Italia, il suo territorio dopo vari secoli di lotte entrò a far parte dello Stato Pontificio. Le è stato dedicato un asteroide, 117093 Umbria.
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