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Autore principale: Cortopassi, Ettore, 1895-1989 [Fotografo]
Pubblicazione: [esec. ca. 1934-1935]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
Comprende:
[Auto con a bordo dei gerarchi fascisti sfila per le strade di Palermo in occasione di una cerimonia (ECR 12596)]
[Bambini per strada
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12579)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12577)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12578)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12589)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12590)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12592)]
[Cerimonia fascista presso il porto di Palermo (ECR 12593)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12602)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12603)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12604)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12597)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12605)]
[Cerimonia fascista tenuta all'esterno del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo (ECR 12606)]
[Granatiere ritratto a figura intera sulla banchina mentre tiene tra le mani lo stendardo dell'Associazione Nazionale Granatieri di Lucca
[Marinai schierati sulla banchina in occasione di una cerimonia fascista tenuta presso il porto di Palermo (ECR 12583)]
[Militare ritratto a figura intera sulla banchina in occasione di una cerimonia fascista tenuta presso il porto di Palermo (ECR 12591)]
[Militare ritratto a figura intera sulla banchina in occasione di una cerimonia fascista tenuta presso il porto di Palermo (ECR 12585)]
[Militari per strada
[Due militari ritratti a figura intera per strada
[Quattro militari ritratti in occasione di una cerimonia fascista tenuta presso il porto di Palermo (ECR 12582)]
[Quattro militari ritratti in occasione di una cerimonia fascista tenuta presso il porto di Palermo (ECR 12581)]
[Nave con equipaggio a bordo
[Nave con equipaggio a bordo
[Sfilata di bambini in divisa da Balilla
[Signora ritratta sul terrazzo della propria abitazione mentre osserva sfilare sulla strada un'auto con a bordo dei gerarchi fascisti
[Terrazzi delle abitazioni colmi di persone che osservano una sfilata tenuta in occasione di una cerimonia fascista
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia all'inizio del XX secolo, ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini. Alcune delle dottrine e delle pratiche elaborate e adottate dal fascismo italiano si sono diffuse in seguito, anche se con caratteristiche differenti, in Europa e in altri paesi del mondo. Si caratterizzò come un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento è stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionaria e reazionaria; in particolare, il fascismo si autodefiniva, ed è considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale. Sul piano ideologico fu populista, collettivista, statalista, fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi. Trovò i suoi precursori, negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, nel movimento artistico del futurismo - il cui ispiratore, Filippo Tommaso Marinetti, aderì successivamente al movimento di Mussolini -, nel decadentismo di D'Annunzio e in numerosi altri pensatori e azionisti politici nazionalisti che si ritrovarono nella rivista Il Regno (Giuseppe Prezzolini, Luigi Federzoni, Giovanni Papini), molti dei quali militarono in seguito nelle file fasciste. Importante fu anche il contributo di correnti di pensiero della sinistra non marxista, quali il sindacalismo rivoluzionario, ispirato alla dottrina del pensatore francese Georges Sorel. Una spinta decisiva alla nascita del fascismo è dovuta anche al fenomeno, conseguenza della prima guerra mondiale, dell'arditismo e del reducismo. La critica storica di alcuni studiosi come Piero Calamandrei o Paolo Alatri esita tuttavia ad attribuire una base ideologica al movimento fascista connotato, specie fra il 1920 e il 1924, da diverse filosofie operative, con repentini e opportunistici cambiamenti di impostazione politica tali da negare di per se stessi l'esistenza di una dottrina unitaria al movimento prima e al partito poi. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si sono sviluppate una serie di correnti che si rifanno all'ideologia, definite come neofascismo; tuttavia, la natura prevalente del movimento è tuttora oggetto di dibattito. L'apologia del fascismo ad oggi nell'ordinamento giuridico italiano è un reato.
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