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Autore principale: Zecchini, Michelangelo [Fotografo]
Pubblicazione: [esec. ca. 1970]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
Fa parte di: [Lucca
Le Colonne d'Ercole nella letteratura classica occidentale indicano il limite estremo del mondo conosciuto. Oltre che un concetto geografico, esprimono metaforicamente anche il concetto di "limite della conoscenza". Geograficamente e tradizionalmente, visto che la loro esistenza è presunta, vengono collocate in corrispondenza della Rocca di Gibilterra e del Jebel Musa (oppure del Monte Hacho) che sorgono rispettivamente sulla costa della Spagna e del Marocco, e una volta chiamate Calpe e Abila. Una ipotesi oggetto di studio è che la loro collocazione sia mutata nel tempo, con l'espandersi della civiltà greca, passando dallo stretto di Messina alla Rocca di Gibilterra appunto. Attualmente si considera lo stretto di Gibilterra essere il confine non plus ultra (lett. "non più avanti") scelto da Ercole. Secondo la mitologia l'eroe, in una delle sue dodici fatiche, giunse sui monti Calpe e Abila creduti i limiti estremi del mondo, oltre i quali era vietato il passaggio a tutti i mortali. Separò il monte ivi presente in due parti (le due colonne d'Ercole) e incise la scritta non plus ultra.
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Record aggiornato il: 2025-08-28T14:23:19.917Z