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Titolo uniforme: Politica e società.
Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Il mondo contemporaneo
Le relazioni internazionali sono una disciplina accademica considerata indipendente o come ramo della scienza politica, riguardante lo studio della politica internazionale sia nella sua dimensione teoretica sia in quella dei rapporti concreti degli Stati fra loro e con altri attori (organizzazioni internazionali, attori non statali).
Il termine politica viene utilizzato in riferimento all'attività ed alle modalità di governo, o anche nel lessico politico alla cosiddetta attività di opposizione: può riferirsi a stati, confederazioni ed organizzazioni intergovernative, oppure a entità locali e territoriali più circoscritte, come regioni e comuni: in questi ultimi casi l'azione di governo è detta più propriamente amministrazione locale.
Le scienze politiche sono quell'insieme di discipline accademiche che studiano la politica nel suo complesso. Non vanno confuse con la scienza politica (o scienza della politica o politologia), che è una specifica disciplina annoverabile tra le scienze politiche.
La politica del Giappone si sviluppa in una monarchia costituzionale con un sistema parlamentare di democrazia rappresentativa, in cui il primo ministro è capo del governo; il sistema politico è di tipo multipartitico. L'imperatore è definito il simbolo della nazione e dello stato. La sovranità appartiene ai cittadini giapponesi che eleggono i propri rappresentanti in tutti i poteri. È in vigore il suffragio universale e per ragioni storiche, il sistema politico giapponese è simile a quello del Regno Unito. Lo stato giapponese ha origine nel 660 a.C. con l'imperatore Jinmu. La Costituzione Meiji, che istituiva il moderno stato giapponese, fu ratificata nel 1889. Il Giappone venne occupato dagli Alleati dalla fine della seconda guerra mondiale nel 1945 fino al 1952. La sovranità, che precedentemente era incarnata dall'imperatore, appartiene ora al popolo. Negli ambienti accademici, il Giappone è considerato generalmente una monarchia costituzionale, basata largamente sul sistema britannico con forti influenze sul diritto civile di paesi dell'Europa continentale come Germania e Francia. Ad esempio, nel 1896, il governo giapponese introdusse il Minpo, il codice civile, modellato sul codice civile tedesco Bürgerliches Gesetzbuch. Con le modificazioni del secondo dopoguerra, il codice rimane tuttora in vigore.
Nel codice civile italiano, una società cooperativa è una società (abbreviata in Soc. coop) costituita per gestire in comune un'impresa che si prefigge lo scopo di fornire agli stessi soci (scopo mutualistico) quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta. Fino al 2001 il codice civile della Repubblica Italiana prevedeva che per costituire una cooperativa ci volesse un minimo di 9 soci, mentre dal 2001 con un numero di soci da 3 a 8 si poteva costituire una piccola società cooperativa con la stessa operatività: con la riforma del diritto societario l'istituto giuridico della piccola cooperativa è stato abrogato e si è prevista la possibilità di costituire società cooperative anche con un numero minimo di 3 soci. Capisaldi del sistema cooperativo sono i principi di mutualità, solidarietà, democrazia.
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