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Autore principale: Bargiacchi, Luigi
Pubblicazione: Firenze : tip. Pia Casa di patron. pei minorenni, 1883-1884
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Comprende:
Storia degli istituti di beneficenza d'istruzione ed educazione in Pistoia e suo circondario dalle respettive origini a tutto l'anno 1880 / per Luigi Bargiacchi - 2 / Luigi Bargiacchi
Storia degli istituti di beneficenza d'istruzione ed educazione in Pistoia e suo circondario dalle respettive origini a tutto l'anno 1880 / per Luigi Bargiacchi - 3 / Luigi Bargiacchi
Storia degli istituti di beneficenza d'istruzione ed educazione in Pistoia e suo circondario dalle respettive origini a tutto l'anno 1880 / per Luigi Bargiacchi - 4 / Luigi Bargiacchi
Storia degli istituti di beneficenza d'istruzione ed educazione in Pistoia e suo circondario dalle respettive origini a tutto l'anno 1880 / per Luigi Bargiacchi - 1 / Luigi Bargiacchi
L'Archivio di Stato di Pistoia è l'ufficio periferico del Ministero per i beni e le attività culturali che per legge conserva la documentazione storica prodotta dagli enti pubblici della provincia di Pistoia e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica. Comprende anche la Sezione di Archivio di Stato di Pescia.
L'Istituto degli Innocenti (già Spedale degli Innocenti) è un edificio che si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. L'Ospedale nasce grazie ad un lascito di mille fiorini da parte del mercante pratese Francesco Datini all’Ospedale di Santa Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata. Il termine "spedale" deriva dall'antico dialetto fiorentino, mentre il nome sarebbe da intendersi come "ospedale dei bambini abbandonati", in riferimento all'episodio biblico della strage degli innocenti. È stato il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo, forse la prima in assoluto, ed è basato su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. Ospita a tutt'oggi due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all'accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, nonché alcuni uffici di ricerca dell'UNICEF; con la legge 451/1997 l'istituto è divenuto il Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia. Commissionato dalle arti maggiori fiorentine.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
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