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Titolo uniforme: Il jazz
Pubblicazione: Milano : Fabbri, 1968-
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Comprende:
Duke Ellington (parte prima) / di Albert mcCarthy
Sarah Vaughan / di Roberto Leydi
Louis Armstrong (prima parte) / di Brian Rust
Lionel Hampton / di Dave Dexter jr
John Coltrane / di Frank Tenot
Benny Goodman (parte prima) / di Albert McCarthy
Charlie Parker
Ray Charles / di Roberto Leydi
Dizzy Gillespie / di Leonard Feather
Coleman Hawkins
Count Basie (prima parte) / di Dave Dexter jr
Mahalia Jackson (parte prima) / Paul Oliver
Miles Davis / Demètre Ioakimidis
Bill Evans / di Leonard Feather
Duke Ellington (parte seconda) / di Albert McCarthy
Thelonious Monk / di Arrigo Polillo
Stan Getz / di Leonard Feather
King Oliver / di Brian Rust
George Gershwin / di Pino Candini
Fats Waller / di Dave Dexter jr
Charlie Mingus / di Frank Tenot
Pee Wee Russell / di Bruno Schiozzi
Josh White
Sylvia (speaks) ; On this night (if that great day would come) / Archie Shepp
Sidney Bechet / Sidney Bechet Quartet, Bechet Spaner Big Four
Charlie Byrd
Ella Fitzgerald : Born to loose, Abide with me, Just a closer walck with thee
Errol Garner
Tommy Dorsey : Song of India, Well git it, Swanee river, Opus n. 1 / Tommy Dorsey and His Orchestra
Art Blakey / Art Blakey and the Jazz Messengers ; Art Blakey group ; Bobby Timmons trio
Lo spiritual / [Fats] Waller ... [et al.]
Bud Powell
Bix Beidebecke / Bix Beidebecke and the Wolverines ; The Sioux City Six ; Rhythm Jugglers
Mary Lou Williams : Anima Christi, Miss D.D., Blue skies, Night and day / Mary Lou Williams Trio
Joao Gilberto
Gerry Mulligan
Earl Hines : My monday date, Sister kate, West end blues, caition blues / Earl Hines sextet
Kansas City
Nat King Cole : Route 66, Prelude in C Sharp, Smoke get's in your eyes, For sentimental reasons / King Cole Trio
Louis Armstrong
Paul Whiteman
Max Roach / Miles Davis ; Sonny Rollins trio ; Max Roach
Jelly Roll Morton
Count Basie : Baby won't you please come home, April in Paris, Jumpin' at the woodside / Count Basie and his Orchestra
Chet Baker / Chet Baker Quartet ; Gerry Mulligan Tentette
Art Tatum / Art Tatum Trio
Charlie Parker / Charlie Parker Quintet
Il be bop
Harry James
William Christopher Handy : Beale Street Blues, Careless Love, Menphis Blues, St. louis Blues
I pianisti / Billy Strayhorn Trio ... [et al.]
Mahalia Jackson : Walking to Jerusalem, The Lord's prayer, Walk with me, Come to Jesus / Mahalla Jackson with choir and rhythm section
Jack Teagarden
George Shearing
Il jazz. Woody Herman : Lemon Drop, Rhapsody in wood, Early autmn, Skinned again / Woody Herman and his Orchestra
Cole Porter
I trombettisti del passato / Red Nichols and his Five Pennies ; Bix Beiderbecke and his Wolverines ; Louis Armstrong and the All Stars
Art Pepper ; Improvisation / Stan Kenton
Shelly Manne
San Francisco
Fletcher Henderson
Johnny Dodds
Il Jazz. Jimmy Rushing
Lo swing
Il jazz. Jimmy Giuffre : Four Brothers, Finger snapper, Lazy tones / Jimmy Giuffre quartet & His Orchestra
Il Jazz. Louis Armstrong
Il Jazz. Albert Ayler
Chico Hamilton
Il Jazz. New Orleans
Il jazz. Benny Goodman : Air mail special, Get happy, Stompin'at the savoy , Dinah
Il Jazz. Fats Navarro
Il Jazz. Big Bill Broonzy
L'hard bop
Il Jazz. Gerry Mulligan
Milton Jackson
Charlie Parker
Le origini
Lennie Tristano
Le grandi orchestre bianche
Benny Carter
New York
Wild apple honey ; The deacon and the elder / Woody Herman
Hoagy Carmichael
Them dirty blues ; Sound for Sid / Julian Cannonball Adderley
Le grandi orchestre negre
Trombettisti moderni
Stan Kenton
Chicago
89: Art Tatum
Grandi tenorsassofonisti
Bob Crosby / Bob Crosby and his Orchestra
Il Dixieland
Freedom suite : 2 parte ; Cutie ; Cutie / Sonny Rollins
94: Gli Standards
95: Il blues
Duke Ellington
Il jazz è un genere musicale nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Inizialmente aveva la forma di canzoni di lavoro nelle piantagioni e durante la costruzione di ferrovie e strade negli Stati Uniti e serviva a ritmare e coordinare i movimenti (il ritmo era binario). I primi musicisti suonavano musica a orecchio e le orchestre pionieristiche a New Orleans erano chiamate ragtime bands.Apporto notevole, a una prima evoluzione strumentale del jazz, fu dato dagli emigrati italiani di New Orleans che appunto aggiunsero altri strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese: infatti tra i migliori musicisti di jazz figurano ovviamente afroamericani poi affiancati da italoamericani, come Nick La Rocca che formarono la Original Dixieland Jazz Band ossia la banda che diffuse il jazz negli U.S.A. producendo molti dischi.Il jazz arriverà a Chicago con Louis Armstrong e poi in Europa dove avrà un successo grandissimo. Con gli anni andrà modificandosi e diventerà anche una musica commerciale con lo swing fino a riprendere le tradizioni della cultura afroamericana delle prime jazz band col bebop. Nel jazz ci sono due forme principali: il blues, in 12 battute (3 frasi musicali), e la canzone, in 32 battute. Inizialmente l'essenza dell'improvvisazione era nella linea melodica, ciò è dovuto al fatto che il mezzo jazz prototipico (originale) è il gruppo di ottoni, in cui, dato che ogni suonatore può produrre una sola nota alla volta, gli assoli sono necessariamente melodici. Gli strumenti armonici di accompagnamento (pianoforte, chitarra, contrabbasso) vennero introdotti dopo. Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare, del ragtime, del blues, della musica leggera e infine della musica colta, soprattutto statunitense. In tempi più recenti il jazz si è anche mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e il rock. Il jazz si è trasformato nel corso del ventesimo secolo evolvendosi in una grande varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing, delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e all'hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi. L'uso di queste etichette non è stato poi molto gradito da tanti musicisti (jazzisti) che preferiscono definire la loro musica semplicemente come jazz. Dopo gli anni settanta il jazz è entrato a pieno diritto nella cosiddetta musica colta, entrando quindi nei corsi tenuti nelle scuole musicali e nei conservatori.
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Record aggiornato il: 2025-09-11T03:28:16.276Z