Descrizione fisica: 1 giardino terapeutico (800 mq) + serra riscaldata di (250 mq) e fredda (160 mq)
Note generali: Un giardino terapeutico di concezione innovativa, alla realizzazione del quale hanno contribuito psicologi, artisti, vivaisti e specialisti dell’ambiente. Si chiama la Rosa di Gerico ed è stato inaugurato nei giorni scorsi alla Casa di Gello di Pistoia, il centro diurno pistoiese per giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, gestito da Agrabah, l’associazione onlus dei genitori per l’autismo. Il progetto è della Fondazione Vivarelli. “Il giardino – spiega il presidente della Fondazione professor Giulio Masotti, geriatra emerito dell’Università di Firenze – è realizzato con piante che nella produzione vivaistica sarebbero scartate perché cresciute imperfette. Fiorirà tutto l’anno e avrà diverse aree dedicate alla stimolazione dei sensi. I giovani ospiti di Agrabah si prenderanno cura delle piante imperfette e le aiuteranno a diventare un giardino perfetto”. È stato chiamato Rosa di Gerico perché questo fiore rappresenta bene lo spirito del progetto: in natura è chiuso a riccio e sembra privo di vita, ma appena viene irrigato inizia subito a schiudersi e i rami tornano verdi. Per questo motivo è noto anche come la pianta della resurrezione o della rinascita. Il giardino è stato progettato dall’architetto di giardini Andrea Mati e realizzato dall’azienda vivaistica Mati 1909 e Alessandro Masetti, partner dell’iniziativa. Occupa un’area di 800 mq all’interno della proprietà, poco meno di un ettaro coltivato a frutteto e ortaggi con la presenza di una serra riscaldata di 250 mq, di una fredda di 160 e dell’asina Agnese, mascotte insieme alla capra Nina.
“La rosa di Gerico” è parte del progetto Arte e sostenibilità, realizzato dalla Fondazione Jorio Vivarelli all’interno di Cantiere Toscana, laboratorio di sperimentazione di una rete per l’arte contemporanea e la definizione di nuovi modelli formativi e produttivi in Toscana. Progetto realizzato con il supporto della Regione Toscana nell’ambito di ‘Toscanaincontemporanea 2019’ e ‘Giovanisì’.
Altri nomi: Bazzani, Giacomo [Curatore]
Mati, Andrea [Artista (Pittore, etc.)]
Contini, Leone [Artista (Pittore, etc.)]