Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Vigo, Pietro
Pubblicazione: Siena : Tip. Pontificia S. Bernardino, 1908
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, FRE, Paese: IT
Il rione Antignano è una delle zone più antiche del quartiere collinare del Vomero a Napoli; attualmente si estende lungo la via Antignano, il largo Antignano, il vico Antignano, la via Giuseppe Recco (già via Nuova Antignano), nonché il tratto superiore di via Annella di Massimo, parte di piazza degli Artisti e via San Gennaro ad Antignano.
Il Vomero ('O Vommero in napoletano) è uno dei quartieri collinari di Napoli. I suoi abitanti vengono chiamati Vomeresi. Confina a nord con il quartiere Arenella (Viale Michelangelo, Piazza Cosimo Fanzago, Via Vincenzo D'Annibale, Via S. Gennaro ad Antignano, Largo Antignano, Via Antignano, Via Don Luigi Sturzo, Via Case Puntellate, Cavone Case Puntellate), ad Ovest con i quartieri Soccavo (Via S. Domenico) e Fuorigrotta; a Sud con il quartiere Chiaia (Via Vicinale Fosso S. Stefano, Piazzetta S. Stefano, Via Torquato Tasso, Gradoni S. Francesco, Via Filippo Palizzi, Salita Petraio) e ad est con il quartiere Montecalvario (Piazza Leonardo, Salita Cacciottoli, Viale Raffaello, Largo S. Martino, Via Pedamentina S. Martino) e con il quartiere Avvocata (Piazza Leonardo). Con la "riforma del decentramento" deliberata nel 2005, il Vomero con l'Arenella forma la Municipalità V, che, con i suoi 120.000 abitanti, è la zona più densamente popolata della città. Il punto più alto del quartiere è la Certosa di San Martino con un'altitudine di 251 m s.l.m.
La basilica minore pontificia di San Gennaro ad Antignano è una delle chiese monumentali di Napoli; si erge nella V Municipalità Arenella-Vomero, nella Circoscrizione Vomero, in Via San Gennaro ad Antignano nº 82. La basilica fu iniziata il 27 dicembre 1904 e terminata nel 1968, fu creata basilica minore dal papa Pio X il 17 marzo 1905, dichiarata "pontificia" nel 1912 ed eretta a parrocchia nel 1956 dall'arcivescovo di Napoli cardinale Marcello Mimmi, attualmente aggregata alla parrocchia di San Giovanni Battista dei Fiorentini) della Zona Vomero del 5° Decanato dell'arcidiocesi di Napoli.
Antignano è un quartiere di Livorno. Storicamente incluso nei limiti amministrativi della città, mantenne a lungo le caratteristiche di un borgo rurale; con lo sviluppo della passeggiata a mare e delle infrastrutture, a partire dalla fine dell'Ottocento, l'abitato è stato progressivamente inglobato nel perimetro urbano di Livorno, di cui oggi costituisce l'estremità meridionale.Antignano si trova a sud del quartiere di Ardenza a pochi chilometri dalla frazione di Quercianella, dalla quale è separato da un suggestivo tratto di costa a strapiombo sul Mar Ligure e dove sorgono alcune torri d'avvistamento. A partire dall'anno 2007, per la qualità dei servizi e delle acque di balneazione, il quartiere ha ricevuto la Bandiera Blu. Nelle vicinanze si trovano cave di pietra che furono usate per la costruzione delle mura cittadine e per lastricare le strade (pietra d'Antignano).
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-06-10T01:09:20.734Z