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Autore principale: Livorno: Commissione per l'istituzione di magazzini generali o docks
Pubblicazione: Livorno : Tip. Odoardo Sardi, 1867
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il porto di Gioia Tauro è un porto italiano situato tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando, in Calabria, il porto è vicino alla rotta oriente-occidente che si estende dallo Stretto di Gibilterra al Canale di Suez ed è principalmente un hub di trasbordo, collegando le reti globali e regionali che attraversano il Mediterraneo.
La consegna della flotta italiana agli Alleati avvenuta durante la seconda guerra mondiale fu effettuata in base ad una delle condizioni imposte dall'armistizio di Cassibile all'Italia. Tale armistizio – che prevedeva la resa incondizionata delle forze armate italiane e, quindi, conteneva anche la clausola relativa al trasferimento della flotta, sia mercantile che militare, nei porti controllati dagli Alleati – fu firmato il 3 settembre 1943 e divenne pienamente operativo nella serata dell'8 settembre seguente, dopo l'annuncio del medesimo dato da Radio Algeri dal generale statunitense Dwight Eisenhower, confermato poco dopo dal proclama Badoglio. Gli Alleati tenevano molto a porre sotto il proprio controllo le navi da battaglia italiane, soprattutto le tre grandi corazzate Roma, Italia e Vittorio Veneto, basate a La Spezia: se esse fossero cadute nelle mani dei tedeschi, infatti, sarebbe stato necessario mantenere nel Mediterraneo le ingenti forze navali (soprattutto britanniche) necessarie a fronteggiarle, incluse corazzate e portaerei, che essi intendevano invece trasferire al più presto nel teatro del Pacifico per combattere il Giappone. Al momento dell'armistizio la Regia Marina italiana si ritrovò con ordini precisi da eseguire diramati da Supermarina (comando SUPERiore della Regia MARINA) che contemplavano il rispetto dell'armistizio e, quindi, il trasferimento della flotta. Escludendo la Xª Flottiglia MAS, che si divise in due tra chi continuò a essere fedele al Re e chi invece decise di continuare la guerra a fianco dei tedeschi, tre sommergibili stanziati in Estremo Oriente e le basi di sommergibili GAMMASOM a Gotenhafen e BETASOM a Bordeaux, e altre eccezioni minori, gran parte della flotta ubbidì agli ordini ricevuti e navigò verso i porti Alleati. La vicenda più nota della flotta italiana in questo frangente è l'affondamento da parte dell'aeronautica tedesca della corazzata Roma, gioiello della Regia Marina, uscita insieme al resto della Forza Navale da Battaglia da La Spezia.
Palermo (AFI: [paˈlɛrmo] ; Palermu [paˈlɛmmʊ] in siciliano, Paliemmu in dialetto palermitano) è un comune italiano di 642 809 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della Regione Siciliana. Si trova al centro di un'area metropolitana di oltre un milione di abitanti. È il quinto comune d'Italia per popolazione. La città si estende sulla pianura Conca d'Oro ed è circondata dalla barriera dei Monti di Palermo. Palermo ha mantenuto il ruolo di capitale del Regno di Sicilia dal 1130 al 1816. È stata protagonista delle rivoluzioni del Vespro nel 1282 e delle rivolte del 1848. La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2015. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali. A Palermo ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica assise parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata capitale italiana dei giovani 2017, è stata inoltre capitale italiana della cultura per il 2018. Palermo fa parte della rete Eurocities delle più grandi città europee.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Segue l'elenco in ordine alfabetico dei porti italiani, con indicazione dei posti barca. Il più grande ed importante porto del Paese è il Porto di Genova, sia per estensione, che per profilo occupazionale diretto e dell'indotto, sia per linee di navigazione, sia per movimentazione container con destinazione finale. Il Porto di Trieste risulta invece il primo porto italiano per flusso di merci complessive e petrolifere (seguito da quello di Genova). Il Porto di Messina, ottavo per movimenti merci, è invece il primo porto nazionale per flusso di passeggeri (Genova in questo comparto è sesta, mentre Trieste è diciannovesima). Nel settore crocieristico il primo porto italiano è il Porto di Civitavecchia (in questo settore Genova è quarto, e Trieste settimo ma con un numeri decisamente più contenuti). Il porto di Ancona è il primo porto italiano per traffico internazionale di veicoli e passeggeri.
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