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Autore principale: Cercenà, Vanna
Pubblicazione: Firenze : Fatatrac, stampa 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Porajmos o Porrajmos (pronuncia italiana: poràimos; in romaní: [pʰoɽai̯ˈmos]; traducibile come "grande divoramento" o "devastazione") è il termine con cui da diversi decenni viene indicato lo sterminio delle popolazioni romanì (Rom, Sinti, Manush, Kalé e altre con diverse autodenominazioni) perpetrato da parte della Germania nazista e dai paesi dell'Asse durante la seconda guerra mondiale. Si stima che tale eccidio provocò la morte di 500.000 di essi. Porrajmos è però anche un termine, diffuso inizialmente da Ian Hancock, uno dei massimi studiosi del genocidio, che viene oggi messo in discussione dalle stesse comuntà romanì, perché da molti considerato inadeguato. Anche per questo motivo viene sempre più utilizzato il termine Samudaripen, (Samudaripen = sa+mudaripen = tutti+uccisione = uccisione di tutti = sterminio, genocidio) ritenuto più appropriato.
Notre-Dame de Paris (Notre-Dame de Paris. 1482), noto anche come Nostra Signora di Parigi, è un romanzo storico di Victor Hugo, pubblicato nel 1831, quando l'autore aveva 29 anni. Fu il primo grande successo dello scrittore francese: venne infatti immediatamente accolto con grande favore, superando la censura del tempo. Il titolo fa riferimento alla celeberrima cattedrale di Parigi, uno dei luoghi principali dove è ambientato l'intreccio, cuore della Parigi basso medievale, al tempo del re Luigi XI di Francia, nel 1482.
Il popolo Jenisch, denominato anche Yenishe, rappresenta la terza maggiore popolazione nomade europea, dopo i Rom ed i Sinti. Sono presenti in Germania (Regione del Reno), Svizzera, Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Italia e Spagna (dove sono principalmente noti come Mercheros). Mentre le popolazioni romaní (Rom, Sinti, Kalé, Romanichals ed altre) sono etnie di derivazione indiana, gli Jenisch sono di origine germanica e hanno un loro proprio idioma. Per via di questa loro sostanziale differenza sono anche stati chiamati con l'espressione zingari bianchi (spesso dispregiativa, in tedesco: Weiße Zigeuner, in francese: Tziganes blancs).
Claudio Lolli (Bologna, 28 marzo 1950 – Bologna, 17 agosto 2018) è stato un cantautore, docente e scrittore italiano. È considerato uno fra i cantautori più impegnati. Oltre a temi politici, Lolli ha saputo trattare nell'arco di una trentina d'anni, incidendo una ventina di album, i più profondi temi dell'essere umano, quali la desolazione e la crisi (Un uomo in crisi. Canzoni di morte. Canzoni di vita), e problematiche sociali e culturali (Ho visto anche degli zingari felici). Oltre a essere un cantautore, Lolli è stato anche uno scrittore e poeta, e, dagli anni ottanta, professore liceale. La poetica di Lolli, come quella di altri cantautori degli anni intorno al Sessantotto, è stata avvicinata alla corrente dell'esistenzialismo.
Giorgio Comaschi (Bologna, 28 febbraio 1954) è un giornalista, conduttore televisivo e attore italiano.
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Record aggiornato il: 2024-06-11T02:11:29.812Z