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Pubblicazione: Montepulciano : Teodoro Fumi, 1875
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Agnolo (Angelo) Ambrogini, detto Poliziano, dal nome latino del paese d'origine, Mons Politianus (Montepulciano, 14 luglio 1454 – Firenze, 29 settembre 1494), è stato un poeta, umanista e filologo italiano. Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo, membro e fulcro del circolo di intellettuali radunatosi attorno al signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico, fu autore di opere in latino, in greco e in volgare, e raggiunse un'ampia competenza filologica e un'ammirevole perfezione formale dello stile. Con lui «l'Umanesimo cominciò a manifestarsi non più nell'ambito dell'impegno civile e politico, a vantaggio - per così dire - degli altri, ma di un'esperienza esclusiva e tutta solitaria di ricerca e affinamento individuale».Grazie alla protezione di Lorenzo il Magnifico, Poliziano poté dedicare l'intera vita agli studi umanistici e alla produzione letteraria, senza occuparsi in attività politiche o diplomatiche, rivestendo incarichi di alto prestigio quali quelli di precettore della famiglia dei Medici, segretario personale del Magnifico e professore presso lo Studio Fiorentino.
Le Stanze de messer Angelo Poliziano cominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Pietro de Medici, meglio note come Stanze per la giostra, sono un'opera incompiuta in lingua volgare del poeta italiano Angelo Poliziano (1454-1494).
La Fabula di Orfeo, nota anche come La favola di Orfeo oppure Orfeo od ancora L'Orfeo è un'opera teatrale scritta dall'umanista Angelo Poliziano tra il 1479 e il 1480.
Con il nome di Rime è nota la raccolta delle poesie in lingua volgare di Angelo Poliziano (1454-1494). I testi inclusi nella silloge, tutti caratterizzati da una forte tendenza popolareggiante, furono composti nella quasi totalità prima del 1480, ma furono pubblicati per la prima volta solo nel 1495, a un anno di distanza dalla scomparsa dello stesso Poliziano. Si tratta, per la maggior parte, di rispetti, strambotti e canzoni a ballo: rispetti e strambotti sono accomunati dall'uso dell'ottava rima come elemento di suddivisione strofica, mentre le canzoni a ballo si allontanano decisamente dal modello serio e maestoso della canzone di Francesco Petrarca, per indirizzarsi piuttosto all'intrattenimento e allo svago.Tra i testi della raccolta si ricordano, in particolare, alcuni «capolavori di grazia e di leggerezza creativa» come i rispetti Che fai tu, Ecco, mentr'io ti chiamo? e Quando penso, amor mio, che 'l giorno è presso e le celebri canzoni a ballo I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino e Ben venga maggio e 'l gonfalon selvaggio! Le composizioni delle Rime si avvicinano molto ad alcuni testi realizzati contemporaneamente a quelli di Poliziano da Lorenzo de' Medici e Luigi Pulci, per le tendenze popolaresche e l'attenzione per le forme poetiche popolari, passate però al vaglio del raffinatissimo gusto letterario e stilistico dell'autore. Poliziano, che pure ammette nelle sue opere il fiorentino parlato dal popolo, le espressioni gergali ed equivoche, ne tiene però lontane le aperte oscenità che compaiono invece nei testi del Magnifico e di Pulci. Secondo lo storico della letteratura italiana Alberto Asor Rosa, dunque, rispetto a quella dei contemporanei della cerchia medicea, «nella poesia di Poliziano si avvertono una grazia e una leggerezza che appaiono più scorrevoli e spontanee. La maestria dell'autore e il suo elegante spirito letterario hanno la meglio, evidentemente, sull'artificiosità (intesa nel senso di prodotto dell'arte e della cultura acquisita) di questi esperimenti».Alcuni componimenti sono invece riconducibili al genere, mediano tra letteratura popolare e letteratura colta alessandrina, dell'epigramma, spesso di tema amoroso.
Il mecenatismo è il sostegno ad attività artistiche e culturali e, più nello specifico, nei confronti degli stessi artisti coinvolti in tali attività. Chi sostiene queste attività è detto mecenate (per antonomasia prende il nome di Gaio Cilnio Mecenate, 68 a.C. - 8 d.C.).
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Record aggiornato il: 2024-06-15T03:27:24.369Z