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Autore principale: Laganà, Nicola
Pubblicazione: Lucca : Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Lucca, stampa 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La certosa di Farneta è un monastero certosino di Lucca che si trova nella località omonima, frazione della città.
La strage di Farneta fu la fucilazione di dodici monaci certosini effettuata dai soldati tedeschi delle SS appartenenti alla 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS" il 7 e il 10 settembre 1944 in seguito al rastrellamento effettuato nella Certosa di Farneta di Lucca nella notte tra il 1 e il 2 settembre dello stesso anno. I primi due monaci furono uccisi il 7 settembre, mentre gli altri 10 furono trucidati tre giorni più tardi nella più ampia operazione di massacro di prigionieri denominata Strage delle Fosse del Frigido, avvenuta nei giorni 10 e 16 settembre 1944. Per le SS i monaci certosini erano colpevoli di aver dato asilo ad un centinaio di perseguitati politici, partigiani ed ebrei.
Salvador Montes de Oca (Carora, 21 ottobre 1895 – Montemagno di Camaiore, 7 settembre 1944) è stato un vescovo cattolico venezuelano, poi novizio certosino, ucciso dalle SS in Italia con undici compagni durante la seconda guerra mondiale nella strage di Farneta.
Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, Il divin pittore o come Pietro Perugino (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore e imprenditore italiano. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia” . Frequentò la bottega del Verrocchio insieme a Botticelli e Leonardo da Vinci. È considerato uno dei massimi esponenti dell'umanesimo ed il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo. Collaborò nelle decorazioni della Cappella Sistina con Sandro Botticelli, dove dipinse la sua opera più famosa, Consegna delle chiavi. Morì a Fontignano, frazione di Perugia nel 1523, luogo in cui aveva cercato rifugio dalla peste bubbonica. Fuse insieme la luce e la monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio, filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Fu maestro di Raffaello.
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