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Autore principale: Font-Altaba, Manuel; San Miguel Arribas, Alfredo; Tanelli, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : Giunti, c1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La geologia (dal greco γῆ, gê, "terra" e λόγος, logos, "studio") è la disciplina delle scienze della Terra che studia la Terra e i processi fisico-chimici che la plasmano e la trasformano nel tempo. Nei tempi moderni la geologia è importante per la valutazione delle risorse idriche, per la previsione e la comprensione dei pericoli naturali (es. rischio idrogeologico), per l'individuazione ed il risanamento dei problemi ambientali, per la pianificazione territoriale e la realizzazione di opere pubbliche e private, per il rilevamento di risorse naturali ad esempio minerali ed idrocarburi (in primis petrolio e metano), per l'estrazione di molti materiali d'uso commerciale e industriale, per lo studio sui mutamenti del clima e dell'ambiente, per la conoscenza del sottosuolo (geognostica) e dei relativi parametri geotecnici, fondamentali per la corretta progettazione di qualunque opera costruttiva.
Il geologo è uno scienziato che studia la materia solida, liquida e gassosa che costituisce la Terra e gli altri pianeti, come anche i processi che li modellano. I geologi studiano la geologia, sebbene abbiano anche solide basi in fisica, chimica, biologia e altre scienze. Il lavoro di campo è un componente importante della geologia, come anche diverse sotto-discipline che comprendono lavoro di laboratorio. I geologi lavorano nei settori del minerario e dell'energia alla ricerca di risorse naturali come minerali industriali, petrolio, gas naturale e metalli preziosi. I loro studi sono utilizzati nella prevenzione e nella mitigazione del rischio legato ai disastri naturali come terremoti, eruzioni vulcani, tsunami e frane e nelle azioni di ripristino ambientale. I geologi sono anche importanti contributori sulla discussione riguardo ai cambiamenti climatici.
Con Geologia delle Alpi si intende la descrizione dell'orogenesi alpina e della struttura geologica della catena alpina.
La geologia è la scienza che tratta della composizione, struttura, storia ed evoluzione degli strati interni ed esterni della Terra, e i processi che l'hanno plasmata. Certi fenomeni geologici più visibili interessano l'umanità da lungo tempo: terremoti, vulcani ed erosione. La prima traccia di un tale interesse è una pittura murale che mostra un'eruzione vulcanica del Neolitico, a Çatal Hüyük (Turchia) e risalente al VI millennio a.C. L'antichità si preoccupa poco di geologia e quando lo fa i suoi scritti non hanno un'influenza diretta sulla fondazione della geologia moderna del XVIII secolo, l'erosione e il trasporto fluviale dei sedimenti sono tuttavia conosciuti dai greci. La nozione di strato appare esplicitamente solo brevemente durante il periodo arabo classico e in maniera più approfondita in Cina, ma questi apporti non influenzano affatto la nascita della geologia moderna. La stessa situazione perdura durante il Medioevo e il Rinascimento; nessun paradigma emerge, gli eruditi restano divisi sull'importante questione dell'origine dei fossili. La nascita della geologia moderna è di difficile datazione. Descartes è il primo a pubblicare nella quarta parte dei Principia philosophiae del 1644 una teoria della Terra. Niccolò Stenone nel 1669 pubblica a Firenze il De solido intra solidum naturaiter contento Dissertatationis Prodromus in cui descrive i principi fondamentali della stratigrafia. James Hutton pubblica nel 1795 Teoria della terra, con prove ed illustrazioni (Theory of the Earth, with Proofs and Illustrations). William Smith, Georges Cuvier e Alexandre Brongniart nel 1800 fondano la biostratigrafia. Charles Lyell scrive nel 1830 i Principi di geologia. Verso il 1750 la geologia non è ancora formata in quanto scienza, mentre già dal 1830 è definitivamente stabilita e possiede le sue proprie società sapienti e pubblicazioni scientifiche.
La Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole e il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per massa sia per diametro. Sulla sua superficie, si trova acqua in tutti e tre gli stati (solido, liquido e gassoso) e un'atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno che, insieme al campo magnetico che avvolge il pianeta, protegge la Terra dai raggi cosmici e dalle radiazioni solari. Essendo l'unico corpo planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita come concepita e conosciuta dagli esseri umani, è l'unico luogo nel quale vivono tutte le specie viventi conosciute. La sua formazione è datata a circa 4,54 miliardi di anni fa. La Terra possiede un satellite naturale chiamato Luna la cui età, stimata analizzando alcuni campioni delle rocce più antiche, è risultata compresa tra 4,29 e 4,56 miliardi di anni. L'asse di rotazione terrestre è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica: questa inclinazione combinata con la rivoluzione della Terra intorno al Sole causa l'alternarsi delle stagioni. Le condizioni atmosferiche primordiali sono state alterate in maniera preponderante dalla presenza di forme di vita che hanno creato un diverso equilibrio ecologico plasmando la superficie del pianeta. Circa il 71% della superficie è coperta da oceani di acqua salata e il restante 29% è rappresentato dai continenti e dalle isole. La superficie esterna è suddivisa in diversi segmenti rigidi detti placche tettoniche che si spostano lungo la superficie in periodi di diversi milioni di anni. La parte interna, attiva dal punto di vista geologico, è composta da uno spesso strato relativamente solido o plastico, denominato mantello, e da un nucleo diviso a sua volta in nucleo esterno, dove si genera il campo magnetico, e nucleo interno solido, costituito principalmente da ferro e nichel. Tutto ciò che riguarda la composizione della parte interna della Terra resta comunque una teoria indiretta ovvero mancante di verifica e osservazione diretta. Importanti sono le influenze esercitate sulla Terra dallo spazio esterno. Infatti la Luna è all'origine del fenomeno delle maree, stabilizza lo spostamento dell'asse terrestre e ha lentamente modificato la lunghezza del periodo di rotazione del pianeta rallentandolo; un bombardamento di comete durante le fasi primordiali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione degli oceani e in un periodo successivo alcuni impatti di asteroidi hanno provocato significativi cambiamenti delle caratteristiche della superficie e ne hanno alterato la vita presente. Il simbolo astronomico della Terra è un cerchio con all'interno una croce ⊕ e occasionalmente anche ♁: la linea orizzontale rappresenta l'equatore e quella verticale un meridiano.
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