Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Fittoni, Mario
Pubblicazione: Firenze : Centro internazionale del libro, c1987
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Ritratto d'uomo è un dipinto a olio su tavola (31x24,5 cm) di Antonello da Messina, datato tra il 1465 e il 1476 circa e conservato nel Museo Mandralisca di Cefalù.
Il sorriso dell'ignoto marinaio viene pubblicato nel 1976 per l'Einaudi ed è il primo vero successo di Vincenzo Consolo. È un'opera percorsa da una forte tensione civile, un romanzo storico che riporta nella Sicilia dei moti rivoluzionari del 1860 ed ha al centro una sommossa contadina che si scatena in un piccolo paese (Alcara li Fusi) all'arrivo delle truppe di Garibaldi. Qui il 17 maggio 1860, Alcara li Fusi scoppio una rivolta contadina che ne anticipò altre localizzate principalmente sui Nebrodi oltre che a Bronte. I contadini assaltarono il "casino dei nobili" trucidando con falci e coltelli numerose persone tra cui un ragazzo. I garibaldini della colonna Medici, sopraggiunti dopo alcune settimane di anarchia, imprigionarono alcuni dei rivoltosi che, dopo un rapido processo, furono giustiziati. Questa sommossa è l'occasione per una presa di coscienza del protagonista, il barone filantropo Mandralisca di Cefalù (che riceve in dono a Lipari il celebre Ritratto d'ignoto marinaio ritratto che Antonello da Messina dipinse tra il 1460 e il 1470 su una tavola di piccole dimensioni). È attraverso quest'ultimo quadro che l'autore si interroga su grandi temi come la posizione dell'intellettuale dinanzi alla storia, il valore e le possibilità della scrittura letteraria, gli eventi cruciali della storia civile italiana, del passato e del presente. Consolo, attraverso la figura di Mandralisca si fa portavoce del malessere delle genti siciliane e dello spirito popolare tradito dalle strutture politiche. Egli inserisce nel racconto documenti dell'epoca, spesso manipolati; importante è perciò, in questo romanzo, la commistione tra arte e narrativa, tra storia e attualità. Il tema del Risorgimento fallito, della continuazione sotto nuova veste di una secolare oppressione, molto caro a tanta narrativa siciliana, viene qui affrontato con il continuo passaggio da una rappresentazione corale a una centrata su due personaggi storici reali, Mandralisca appunto e l'avvocato Giovanni Interdonato (che rientra in Sicilia per organizzare l'opposizione ai Borboni), nel quale il barone riscontra quel sorriso beffardo del dipinto: dalle vicende di questi personaggi scaturiscono situazioni diverse, disposte su piani molteplici, che scendono sempre più in basso nella scala sociale. La lingua è tesa e carica, ricca di suggestioni barocche; sono combinate parole di varia provenienza, arcaiche, dialettali, tecniche, letterarie, straniere. Il libro è percorso da alcune immagini-chiave: il celebre quadro di Antonello da Messina, in cui la figura umana è fissata "per sempre, nell'increspatura sottile, mobile, fuggevole dell'ironia"; la "chiocciola" in cui si leggono i segni della "storia che vorticando dal profondo viene". Anche grazie a queste immagini si scopre il tema profondo del libro, ovvero la disperata ricerca di una speranza di giustizia, in un mondo dominato dalla violenza, dall'oppressione e dall'inganno. La chiave dello sguardo che lo scrittore ha sul mondo sta nel sorriso del marinaio, descrizione del quadro di Antonello da Messina:
Antonello da Messina, soprannome di Antonio di Giovanni de Antonio (Messina, 1430 – Messina, febbraio 1479), è stato un pittore italiano. Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana. I suoi ritratti sono celebri per vitalità e profondità psicologica. Durante la sua carriera dimostrò una costante capacità dinamica di recepire i molteplici stimoli artistici delle città che visitava, offrendo ogni volta importanti contributi autonomi, che spesso andavano ad arricchire le scuole locali. Soprattutto a Venezia rivoluzionò la pittura locale, facendo ammirare i suoi traguardi - ripresi poi dai grandi maestri lagunari - apripista dunque per quella "pittura tonale" dolce e umana che caratterizzò il Rinascimento veneto.
Ugo Pagliai (Pistoia, 13 novembre 1937) è un attore e doppiatore italiano.
Paola Gassman (Milano, 29 giugno 1945) è un'attrice teatrale italiana, figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci e sorella di Alessandro Gassmann. È sposata con l'attore Ugo Pagliai e ha due figli: Tommaso Pagliai e Simona Virgilio, avuta dal primo marito, l'attore Luciano Virgilio, conosciuto all'Accademia nazionale d'arte drammatica (esattamente come avevano fatto vent'anni prima i genitori di Paola).
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:25:11.815Z