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Autore principale: Pierotti, Piero
Pubblicazione: [Pisa] : Pacini, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Rio nell'Elba è una frazione del comune italiano di Rio, nella provincia di Livorno, in Toscana. È stato un comune dell'isola d'Elba fino al 31 dicembre 2017, comprendente anche le frazioni di Bagnaia, Nisportino e Nisporto. Al momento della sua soppressione registrava 1 091 abitanti. Pur non essendo la sede comunale, a Rio nell'Elba è situato un municipio per le riunioni del consiglio comunale.
La Signoria di Piombino (28 febbraio 1399 - 7 febbraio 1594) fu uno Stato Indipendente Preunitario della penisola italiana, i cui territori sono adesso appartenenti alla Regione Toscana e corrispondenti alla cosiddetta maremma piombinese, già maremma pisana o volterrana e senese, a cavallo fra le province di Livorno e Grosseto, a valle delle Colline Metallifere. Comprendeva inoltre le isole Elba, Montecristo, Pianosa e gli isolotti di Cerboli, Palmaiola e Formiche di Montecristo. Gli attuali territori comunali di Piombino, San Vincenzo, Suvereto, Follonica, Massa Marittima (in parte), Scarlino, Castiglione della Pescaia con le località minori di Populonia, Baratti, Valli, Montioni, Casalappi, Cafaggio, Vignale, Rocchette, Vetulonia, Buriano, Badia al Fango costituivano la parte continentale dello Stato. Confinava a nord con la Repubblica fiorentina, mediante la comunità di Sassetta, la linea di confine risaliva poi le pendici del Monte Calvi e da là discendeva lungo lo spartiacque con la comunità di Camiglia. il confine attraversava la Cornia presso Rovincione e aggirando Casalpiano, correva in pianura in linea retta fino alla Sdriscia, da qui risaliva verso Poggio all'Agnello dove piegava verso il golfo di Baratti e terminava ad ovest (zona attuale "Torraccia", comune di San Vincenzo); ad est il confine correva lungo il corso della Cornia fino al torrente Milla fino all'altezza di Poggio le Querce dove piegava verso est in direzione di Poggio Sacconeto discendeva il botro del Pignola, aggirava il castello di Montioni, risaliva verso Montioni Vecchio e Poggio della Sentinella scendendo verso sud lungo le pendici dei Poggi Campastrino e all'Olivo, alla Pievaccia piegava verso est in direzione del fiume Pecora, attraversava la pianura di Scarlino e risalendo il Fosso di S. Giovanni arrivava ai Poggi Paloncino, Sgrandinato e Collacchia; qui piegava di nuovo verso est in direzione di Poggio Vadamuli e discendendo lungo il Torrente Rigo fino a Grilli, ove seguendo il corso del Rigo arrivava fino alle pendici della pianura alluvionale dell'antico padule di Castiglioni ove piegava verso il mare comprendendo l'abbazia al Fango, ove risaliva i poggi aggirando il distretto di Castiglione della Pescaia che rimaneva in mano a Pisa e poi a Firenze per ridiscendere verso Pian dell'Alma presso Portiglioni. A sud e sud/est confinava con la Repubblica di Siena prima e Firenze poi (dal 1559). La Signoria di Piombino divenne Principato di Piombino nel 1589.
I Liguri (in greco Λίγυες, ovvero Ligyes, e in latino Ligures) furono un'antica popolazione che ha dato il suo nome all'odierna regione della Liguria e al Mar Ligure che la bagna. In epoca preromana i Liguri occupavano l'attuale Liguria, il Piemonte a sud del Po e la Toscana nord-occidentale. È però opinione comune che, intorno al 2000 a.C., i Liguri occupassero un'area molto più vasta, comprendente grande parte del nord Italia occidentale fino a tutta la Toscana settentrionale a nord dell'Arno, la Francia meridionale e presumibilmente parte della penisola iberica; la presenza di popolazioni Liguri è attestata anche nelle coste tirreniche dell'Italia centrale (Virgilio; Sesto Pomponio Festo) e nelle isole di Corsica, Sardegna, Sicilia ed Elba (Ilvates). Secondo taluni studiosi anche i rilievi del Mugello e del Casentino, in epoca antica, erano abitati da tribù di pastori liguri (Maugelli e Casuentini). Successivamente, al sopraggiungere di nuove ondate migratorie (Italici, Venetici e Celti) si ritirarono fino ad essere ristretti nei loro confini storici. Come si sia in pratica arrivati a questo "ritiro" è ancora oggetto di dibattito; le ipotesi variano dalla pacifica fusione dei popoli, ad un ritiro volontario o alla guerra con successiva pulizia etnica. Secondo una visione invasionista tradizionale, i Liguri sarebbero stati in origine un antichissimo popolo pre-indoeuropeo. Secondo una visione più continuista, rappresenterebbero un antico strato indoeuropeo diffuso nel II millennio a.C. in tutta l'area tirrenica.
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