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Lo stretto di Messina è un braccio di mare che separa l'Italia peninsulare (Calabria) ad est dall'isola di Sicilia e, più in generale, quest'ultima dall'Europa continentale ad ovest, collegando i mari Tirreno e Ionio e bagnando le città metropolitane di Reggio Calabria e Messina, con una larghezza minima di circa 3,14 km tra i comuni di Villa San Giovanni e di Messina. Localmente chiamato u Strittu, noto nell’antichità come stretto di Scilla e Cariddi dal nome dei due mostri omonimi di Scilla e Cariddi che secondo le leggende funestavano la navigazione tra Calabria e Sicilia, in seguito fu noto come fretuum siculum e, in tempi più recenti, come faro di Messina, denominazione puramente geopolitica risalente al regno medievale di Sicilia. Nel 1957 la rete elettrica di trasmissione siciliana fu collegata a quella continentale da un elettrodotto aereo che sovrappassava lo Stretto; benché ormai non più utilizzato per via del passaggio, nel 1992, a una più pratica soluzione con cavi elettrici sottomarini, le strutture di sostegno dell’opera sulle due sponde sono rimaste come esempio di archeologia industriale e note come piloni dello Stretto.
L'Istituto degli Innocenti (già Spedale degli Innocenti) è un edificio che si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. L'Ospedale nasce grazie ad un lascito di mille fiorini da parte del mercante pratese Francesco Datini all’Ospedale di Santa Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata. Il termine "spedale" deriva dall'antico dialetto fiorentino, mentre il nome sarebbe da intendersi come "ospedale dei bambini abbandonati", in riferimento all'episodio biblico della strage degli innocenti. È stato il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo, forse la prima in assoluto, ed è basato su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. Ospita a tutt'oggi due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all'accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, nonché alcuni uffici di ricerca dell'UNICEF; con la legge 451/1997 l'istituto è divenuto il Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia. Commissionato dalle arti maggiori fiorentine.
Rapallo (Rapallo in ligure) è un comune italiano di 29 711 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. La località è celebre per essere stata la sede di due importanti trattati di pace dopo la prima guerra mondiale, uno tra il Regno d'Italia e il Regno di Jugoslavia nel 1920, e l'altro tra la Repubblica di Weimar e l'Unione Sovietica nel 1922.
Ramses II, per intero in egizio: Usermaatra Setepenra Ramess(u) Meriamon; in greco antico: Ὀσυμανδύας, Ozymandias, Osymandias (1303 a.C. – Pi-Ramses, luglio/agosto 1213 o 1212 a.C.), noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande, è stato un faraone egizio, il terzo della XIX dinastia. Regnò dal 31 maggio 1279 a.C. al luglio o agosto del 1213 (o 1212) a.C.. È spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio. A causa della durata eccezionale del suo regno (quasi un settantennio: considerando però la sua associazione al trono quando il padre era ancora in vita, giunse a 75 anni di governo effettivo del Paese), che l'egittologo scozzese Kenneth Kitchen ha paragonato a quello della regina Vittoria del Regno Unito, nell'egittologia è invalsa la tradizione di assegnare il suo nome all'intero periodo della sua dinastia ("epoca/periodo/stile ramesside"): Mentre l'egittologo francese Pierre Montet ha così commentato la vita di Ramses II: Ebbe modo di celebrare, nel corso del suo regno, ben 14 giubilei sed, il primo dei quali coincideva con il trentesimo anniversario di regno del sovrano e da lì in poi ogni tre anni: più di ogni altro re d'Egitto. Fece costruire numerosissimi monumenti in tutto il Paese e incidere i propri nomi su altrettante opere dei suoi predecessori: una tale quantità di oggetti d'arte, colossi, iscrizioni ed elementi architettonici fa sì che Ramses II sia attestato in praticamente ogni collezione di antichità egizie nel mondo: anche per questo, è probabilmente il più conosciuto dei faraoni. Fondò una nuova capitale, Pi-Ramses ("Dimora di Ramses"), nel delta del Nilo. Combatté a nord contro gli Ittiti e quindi a sud contro i Nubiani, assicurando il predominio dell'Egitto sulla Nubia e i suoi giacimenti auriferi; in questa colonia dell'impero egizio fece inoltre costruire sei templi: celeberrimi quelli di Abu Simbel. Dopo la battaglia di Qadeš, combattuta presso l'Oronte nel 5º anno del suo regno contro l'esercito del sovrano ittita Muwatalli II, la frontiera dell'Egitto venne ivi definitivamente stabilita. La pace fra le due potenze (le quali si spartirono le colonie siro-palestinesi) venne sancita nel 21º anno di regno del faraone tramite un trattato di pace pervenutoci quasi interamente: ebbe così inizio un periodo di forte stabilità per la regione, suggellato dal matrimonio di Ramses II con due principesse ittite. Morì all'età, sorprendente per la sua epoca, di 90 o 91 anni e fu sepolto in una grande tomba della Valle dei Re. Il suo corpo fu poi traslato in un nascondiglio di mummie regali e ivi scoperto nel 1881; si trova al Museo egizio del Cairo. Alcuni considerarono Ramses II come il faraone che si sarebbe opposto a Mosè nei fatti narrati dal Libro dell'Esodo; da altri invece è ritenuto il "Faraone dell'oppressione", ossia il padre di quel faraone con cui Mosè si sarebbe scontrato, e che quindi sarebbe il successore Merenptah. D'altro canto, non esiste alcuna prova archeologica che Ramses II sia stato l'uno o l'altro faraone, né il suo nome viene menzionato nella Torah. Nelle fonti greche compare invece con il nome di "Ozymandias", corruzione di parte del suo praenomen "Usermaatra Setepenra", che significa "Potente è la giustizia (Maat) di Ra-Eletto di Ra".
Moby Dick o La balena (Moby-Dick; or, The Whale) è un romanzo del 1851 scritto da Herman Melville. È considerato un capolavoro della letteratura americana della cosiddetta American Renaissance. La storia è quella della nave condannata ad essere affondata da una balena gigante: il viaggio della baleniera Pequod, comandata dal capitano Achab, a caccia di balene e capodogli, e in particolare dell'enorme balena bianca (in realtà un capodoglio) che dà il titolo al romanzo, verso la quale Achab nutre una smisurata sete di vendetta.
Calangianus (IPA: [kalanˈʤaːnus], Caragnàni IPA : [karaˈɲanj] in gallurese, Calanzànos IPA : [kalanˈʣanos] in sardo) è un comune italiano di 4 013 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna. Sorge su un altopiano granitico a 518 metri s.l.m. ai piedi del monte Limbara, in una conca circondata da vigneti e dalle tipiche sugherete della Gallura, regione storica della Sardegna. L'area della cittadina di Calangianus, identificata in epoca romana nel centro di Calangiani, risulta abitata a partire dall'età del rame, seppur la prima notizia certa sul borgo medievale risalga al 1100.In seguito alla soppressione della provincia Olbia-Tempio, sostituita dalla zona omogenea Olbia-Tempio nel 2016, Calangianus è entrato a far parte della provincia di Sassari, dal cui capoluogo dista 80,1 km, e della quale rappresenta il ventiduesimo comune per popolazione.Dal 1979 è entrato a far parte della lista dei cento comuni più industrializzati d'Italia, per i meriti unici conseguiti in campo economico ed industriale. Il primo Rapporto del Cen.S.I.S. sulla situazione sociale della Sardegna l'ha classificata tra i 128 comuni verdi d'Italia a crescita integrata.Calangianus è noto per l'arte tradizionale della lavorazione del sughero, caricandosi la definizione di "capitale del sughero".
Bagni di Lucca è un comune italiano di 5 727 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.
Il Ministero della Magia (Ministry of Magic) è l'istituzione che, nell'universo fantastico della saga di Harry Potter scritta da J. K. Rowling, governa dal punto di vista politico il mondo magico britannico. Il Ministero della Magia visto nella serie di Harry Potter è esclusivamente britannico, ma esistono altre istituzioni simili in altri Paesi del mondo magico. La sua sede si trova a Londra, nascosta agli occhi dei babbani, ossia la popolazione non magica, in quanto si posiziona interamente sottoterra. Lo scopo principale del Ministero è quello di tenere il mondo magico nascosto ai babbani. La massima carica in esso presente è il Ministro della Magia, che coordina il lavoro di sette dipartimenti che si occupano di tutti gli aspetti del governo della comunità magica.
La PT-109 fu una motosilurante da pattugliamento del tipo Elco, il cui ultimo comandante fu il sottotenente di vascello John F. Kennedy (futuro presidente degli Stati Uniti d'America) nel teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale. Il comportamento del giovane John F. Kennedy, che portò al salvataggio dei sopravvissuti del suo equipaggio dopo l'affondamento per speronamento della sua motosilurante da parte del cacciatorpediniere giapponese Amagiri, ne fece un eroe di guerra, contribuendo positivamente alla sua carriera politica. Nel maggio del 2002 una spedizione della National Geographic ha trovato ciò che si crede essere il relitto del PT-109 al largo delle Isole Salomone.
Marco Dezzi Bardeschi (Firenze, 30 settembre 1934 – Firenze, 4 novembre 2018) è stato un ingegnere e architetto italiano, direttore della rivista 'ANANKE e teorico del restauro architettonico.
Galileo Andrea Maria Chini (Firenze, 2 dicembre 1873 – Firenze, 23 agosto 1956) è stato un pittore, decoratore, grafico e ceramista italiano, tra i protagonisti dello stile Liberty in Italia.
La ceroplastica è un'antica tecnica di lavorazione della cera. Usata a lungo in ambito funerario, devozionale e ritrattistico, nei secoli XVIII e XIX fu largamente impiegata anche per la riproduzione a scopo didattico di modelli anatomici, zoologici e botanici.
La Fortezza di Sansepolcro, detta anche Fortezza Medicea, è una costruzione militare realizzata a Sansepolcro da Giuliano da Sangallo per volontà dei Medici agli inizi del sedicesimo secolo. L'architetto operò inglobando nella struttura un borgo fortificato realizzato nel XIV secolo dai Malatesta attorno ad un cassero medievale, la Rocca di Sant'Angelo, a sua volta sorto sui resti di una torre romana. Giuliano da Sangallo fu incaricato della costruzione della Fortezza di Sansepolcro intorno al 1500 dai Dieci di Balia della Repubblica Fiorentina. I lavori iniziarono con tutta probabilità tra la fine del 1502 e gli inizi del 1503. Come si evince dalle foto aeree, la Fortezza è incastonata in un angolo della cinta muraria della città: ha una forma pressoché quadrata, con agli angoli quattro puntoni di diversa dimensione che, con la loro tipica forma “a cuore”, identificano il modus operandi del Sangallo. Come detto tuttavia la struttura è stata ricavata su una preesistenza e risulta quindi solo in parte opera di Giuliano da Sangallo: si tratta infatti di una costruzione che si è andata via via stratificando nel tempo, soprattutto per adattarsi alle nuove e più evolute tecniche militari. Attorno alla fortificazione era presente (ed è ben visibile almeno su di un lato) un largo fossato che isolava completamente la fortezza dalla città e che è stato in larga parte interrato. Puntoni: Una delle prime e più esatte descrizioni dei nomi dei puntoni ci viene fornita dal Ramponi: quello del Belvedere, che è il più grande di tutti; quello di Santa Maria, interno alla città; e quelli di San Casciano e San Leo dalla parte opposta. Proprio da quest'ultima parte è da sottolineare il forte ridimensionamento del rivellino, che verrà in buona parte distrutto per far passare la Statale Tiberina, costretta fra la Fortezza e l'antistante ex stabilimento della Buitoni, riqualificato e destinato ad altro uso. Porte: ci sono poi le porte esterne della fortezza, sono tre, di cui una pedonale, una carraia e una inagibile. Entrando all'interno dalla prima porta ci si rende subito conto del fatto che la quota interna del piano di calpestio è più alta di oltre 2 metri rispetto al piano stradale esterno, come se la parte interna della fortezza fosse stata riempita di terra. La porta carraia non trova corrispondenza nel passato ed è stata probabilmente realizzata a metà ‘800, quando la Fortezza venne trasformata in una grossa fattoria agricola. La terza porta, infine, è forse la più interessante, nascosta com'è dietro l'orecchione del puntone di San Leo: era dotata sicuramente di un ponte levatoio e risulta antecedente alla costruzione che la circonda, quindi precedente alla fortificazione così come la vediamo. All'interno della cinta muraria principale è poi ben visibile la preesistenza medievale di cui dicevamo prima: sia dalla presenza di una porta interna dotata anch'essa di ponte levatoio sia dalla struttura muraria si evince che il Sangallo attaccò le mura della propria struttura a questa struttura antecedente. Fino alla prima metà del '700 la Fortezza non subì grandi mutamenti quando poi, sotto i Lorena, venne smantellata dei suoi armamenti, che furono trasportati a Firenze, presso la Fortezza da Basso. Nel 1754 la struttura militare non più necessaria alla difesa viene concessa “a livello” (una specie di affitto) a Francesco Alberti, provveditore della Fortezza stessa. Nel 1842 la concessione livellaria passa ai Collacchioni, famiglia nobile (a fine '800 ci fu anche un Collacchioni Senatore della Repubblica Italiana) che disponeva di vari possedimenti anche a Pieve Santo Stefano, che utilizzano e trasformano i vari ambienti ad uso di fattoria per la loro azienda agricola. Nel 1904 Marco Collacchioni affranca il livello e con delibera comunale la Fortezza diviene un bene privato. Nel frattempo ci fu anche una prelazione ma l'allora Regno italiano decise di non acquistare il manufatto. Nel 1916 Collacchioni cede infine la proprietà alla famiglia Tosi, l'attuale proprietaria.