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Il Sistema archivistico nazionale (SAN) è il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali rese disponibili sul web da sistemi informativi, banche dati e strumenti di ricerca digitali a livello nazionale, regionale e locale dallo Stato, dalle Regioni e da altri soggetti pubblici e privati. Promosso dalla Direzione generale per gli archivi, il SAN è frutto dell'Accordo per la promozione e attuazione del Sistema Archivistico Nazionale, stipulato nel marzo del 2010 tra il Ministro per i beni e le attività culturali, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il Presidente dell'Unione delle Province d'Italia e il Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il SAN rende disponibili descrizioni di archivi e riproduzioni di documenti digitali conservati in istituzioni statali e non statali, pubbliche o private, in precedenza consultabili separatamente.
Resource Description and Access (RDA) è uno standard per la descrizione e l'accesso alle risorse bibliografiche progettato per il mondo digitale e pubblicato nel 2010.
PREservation Metadata: Implementation Strategies (PREMIS) è uno standard di metadati per la conservazione digitale. Può essere considerato lo standard de facto per la conservazione di oggetti digitali. I metadati per la conservazione digitale definiscono le informazioni necessarie per garantire l'usabilità a lungo termine degli oggetti digitali per renderli accessibili in qualche forma in futuro. I metadati di conservazione digitale sono particolarmente importanti per i sistemi di deposito digitale (repository system), luoghi in cui gli oggetti digitali vengono archiviati e gestiti a lungo termine. La semplice memorizzazione di oggetti digitali su un supporto di archiviazione non è sufficiente per renderli utilizzabili. Essi devono essere gestiti in un repository system in modo che siano protetti da danni accidentali o intenzionali e che sia possibile creare un ambiente di gestione completa, che mantenga l'accesso a tali oggetti. I metadati che descrivono le caratteristiche degli oggetti digitali e raccolgono le informazioni necessarie a ricercare, accedere ed identificare detti oggetti digitali, non sono tuttavia sufficienti per conservare gli oggetti digitali a lungo termine. Ad esempio, il formato di un file (un tipo di oggetto digitale) può diventare obsoleto e reso inutilizzabile dall'evoluzione di quelle stesse applicazioni software che possono utilizzarlo nel momento presente. Ciò richiederebbe o la trasformazione del formato obsoleto in uno più recente (migrazione) o la riproduzione dell'ambiente tecnologico originale, mediante l'uso delle tecnologie più recenti (emulazione). Entrambe le strategie richiederebbero informazioni aggiuntive, come metadati tecnici sui file originali, informazioni sull'hardware e sul software meno recenti in cui le applicazioni software hanno potuto utilizzarli e informazioni sulle azioni che hanno trasformato l'oggetto digitale nel tempo. Tali metadati sono utili alla conservazione degli oggetti digitali. I metadati di conservazione supportano quindi attività intese a garantire l'accessibilità, l'integrità, l'usabilità nel lungo termine di un oggetto digitale.L'iniziativa PREMIS identifica il gruppo di lavoro internazionale, impegnato nello sviluppo dei metadati necessari alle pratiche di conservazione digitale. L'uso degli standard è importante in quanto supporta lo sviluppo di una comunità di buone pratiche; aiuta i professionisti ad apprendere dalle intuizioni degli altri, in modo tale da non trascurare inavvertitamente metadati chiave nella propria pratica; consente lo sviluppo di strumenti per facilitare la creazione e la gestione dei metadati; e consente alle organizzazioni di scambiare più facilmente informazioni tra loro.
Pier Antonio Micheli (Firenze, 11 dicembre 1679 – Firenze, 2 gennaio 1737) è stato un botanico italiano, ricordato come il fondatore della moderna micologia.
Il Metadata Encoding and Transmission Standard (METS) è uno standard per codificare in XML metadati descrittivi, amministrativi e strutturali riguardanti le risorse digitali. Lo standard è mantenuto dal Network Development and MARC Standards Office of the Library of Congress ed è stato sviluppato per iniziativa della Digital Library Federation. Si tratta di uno schema XML concepito per: creare istanze di documenti XML che esprimano la struttura gerarchica delle risorse digitali; registrare i nomi e le posizioni dei file componenti; registrare i metadati associati.
L'indicizzazione per soggetto (o soggettazione o catalogazione per soggetto) è l'attribuzione di un'intestazione di soggetto a un documento bibliografico. L'intestazione è così chiamata perché, al tempo in cui vi erano solo schede cartacee, in testa alla scheda veniva collocata una parola chiave, o un gruppo di parole chiave. La funzione di tale parola è, oggi come allora, quella di punto di accesso sotto il quale il documento può essere cercato e identificato. L'indicizzazione per soggetto ha l'obiettivo di descrivere il documento tramite l'analisi concettuale e l'enunciazione dei soggetti che lo compongono. È uno dei due rami della catalogazione semantica.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Consiglio internazionale degli archivi (in francese Conseil international des archives, in inglese International Council on Archives, acronimo CIA o ICA) è un'organizzazione internazionale fondata nel giugno 1949 presso l'UNESCO. Ha sede a Parigi in rue des Francs-Bourgeois 60, nel quartiere del Marais.
ISAD(G) (abbreviazione di General International Standard Archival Description) è un'iniziativa del Consiglio Internazionale degli Archivi. Essa ha lo scopo di definire uno standard, adottabile dai vari membri, per la descrizione di archivi destinati alla registrazione di documenti prodotti da organizzazioni, persone e famiglie. La prima edizione è stata pubblicata nel 1994. Una sua seconda versione riveduta, nota come ISAD(G)2, è stata emessa nel 1999.
Per archivio si intende una raccolta organizzata e sistematica di informazioni di diversa natura. In secondo luogo, per estensione, con "archivio" si designa anche l'ente che ha il compito istituzionale di tutelare e valorizzare un insieme di documenti e i locali destinati alla loro conservazione.
La biblioteconomia (/bibljotɛkonoˈmia, -te-/) è la disciplina che studia l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche. Tra le principali attività che essa prende in esame si possono elencare: l'organizzazione fisica dello spazio; la gestione e la collocazione delle raccolte; l'allestimento e aggiornamento del catalogo; l'accesso alle risorse e i servizi al pubblico; la diffusione dell'informazione e le attività di promozione culturale.La biblioteconomia è un campo di studio fortemente interdisciplinare, che fa uso di strumenti teorici derivati dalle scienze sociali, dal management, dall'informatica e da altre discipline.
L'informatica umanistica, o digital humanities o humanities computing, è un campo di studi che nasce dall'integrazione di procedure computazionali e sistemi multimediali nelle discipline umanistiche, relativamente in particolare alla rappresentazione dei dati, alla formalizzazione delle fasi di ricerca e alle tecniche di diffusione dei risultati. Il rapporto tra le due componenti si esprime non solo a livello applicativo, ovvero nell'impiego di strumenti informatici per rendere più veloci ed efficienti le ricerche delle discipline umanistiche, ma anche a livello metodologico, ovvero nell'integrazione di approcci al fine di generare nuovi paradigmi di elaborazione dei dati. I campi d'applicazione dell'informatica umanistica coinvolgono gli studi di linguistica, filologia, letteratura, storia, archeologia, storia delle arti figurative, musicologia, interazione uomo-macchina, biblioteconomia e il settore della didattica.