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La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze (abbreviato Ven. Arc. Misericordia di Firenze) è una confraternita laica fondata a Firenze nel XIII secolo da San Pietro martire con lo scopo di operare verso i bisognosi gesti di evangelica misericordia. È oggi la più antica Confraternita per l'assistenza ai malati e, in generale, la più antica istituzione privata di volontariato esistente al mondo ancora attiva dalla sua fondazione, datata nel 1244 secondo i registri conservati nel suo archivio. I suoi membri laici, detti fratelli continuano ancora a fornire parte del servizio di trasporto infermi nella città, e fino all'aprile 2006 indossavano ancora la tradizionale veste nera (risalente al XVII secolo), oggi ridotta all'uso nelle cerimonie di rappresentanza a causa di regolamenti nazionali ispirati alla sicurezza stradale. Sull'esempio della confraternita fiorentina sono sorte numerose istituzioni analoghe in tutta Italia ed anche all'estero. La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze aderisce alla Compagnia delle Misericordie, una confederazione fondata da Misericordia di Firenze, Rifredi e Bivigliano. Nel 2014 è rientrata nella Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, lasciando la Compagnia delle Misericordie. La maggior parte delle altre misericordie, pur conservando la loro indipendenza aderiscono alla Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, la cui sede si trova pure a Firenze e riunisce circa 700 confraternite.
Misericordia è il nome di numerose confraternite e arciconfraternite di origine cattolica dedite all'assistenza dei "bisognosi". Per le sue origini cristiane, la Misericordia è una congregazione ad ispirazione cattolica; nonostante ciò chiunque può farne parte, indipendentemente dal suo credo religioso; oggi, infatti, alcuni confratelli sono atei o appartenenti ad altri culti e religioni. Diffuse in tutta Europa e nel Mondo, è in Italia che se ne rintracciano le fonti documentali più antiche con la fondazione nel 1244 della Misericordia di Firenze. In Italia le Confraternite di Misericordia ancora attive sono oltre 700 e la loro attività di volontariato spazia dal soccorso sanitario con ambulanze in convenzione con i Servizi 118 - Emergenza sanitaria delle ASL al trasporto socio-sanitario, dalla gestione di poliambulatori alle onoranze funebri (funerale e sepoltura), dalla gestione di centri sociali e residenze per anziani alla Protezione Civile. Le Confraternite e le Arciconfraternite della Misericordia sono riunite, sin dal 1899 nella Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia
La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Livorno, è una associazione laicale di volontari di ispirazione cristiana cattolica romana, fondata nel 1595 per l'esercizio e la realizzazione delle opere di Misericordia, spirituali e materiali, soccorrendo ai bisogni della popolazione (assistenza sanitaria, sepoltura per i derelitti, assistenza materiale e spirituale ai poveri e ai carcerati, assistenza ed educazione alle donne ed ai fanciulli abbandonati).
La Confraternita di Misericordia San Pietro Martire - Campo di Marte (i cui membri usano abbreviare il nome in Misericordia SPM o semplicemente SPM) è un'associazione del volontariato facente parte delle Misericordie, originatesi a Firenze nel 1244. Pur essendo un'associazione di ispirazione cattolica, l'iscrizione è libera a qualsiasi cittadino indipendentemente dal suo credo religioso o politico. Come per tutte le altre Misericordie, svolge attività nel campo dei servizi sanitari di primo soccorso e dei servizi sociali.
La Venerabile Confraternita della Misericordia di Santo Stefano in Pane in Rifredi è un'associazione senza fine di lucro volta all'assistenza e alla beneficenza avente personalità giuridica di diritto privato, d'ispirazione cristiana. È iscritta all'Albo del volontariato (Art.18 Costituzione Italiana) e fa parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie D'Italia. L'Associazione ha sede centrale in via delle Panche 41 a Firenze dove tiene la sua amministrazione. Per le funzioni religiose officia nella pieve di Santo Stefano in Pane e nell'oratorio e cappella nella Misericordia stessa. La Confraternita s'ispira al Vangelo e nello spirito del Concilio Vaticano II come formazione dei più alti valori umani.
L'Ordine di San Benedetto (in latino Ordo Sancti Benedicti) è una confederazione che riunisce congregazioni monastiche e monasteri autonomi che perpetuano l'ideale religioso del monachesimo benedettino in conformità con la regola e lo spirito di san Benedetto; i monaci benedettini pospongono al loro nome la sigla O.S.B.Le origini del monachesimo benedettino risalgono alla fondazione, attorno al 529, del cenobio di Montecassino a opera di san Benedetto da Norcia. La regola redatta da Benedetto per la sua comunità si diffuse rapidamente anche grazie al sostegno di papa Gregorio Magno e venne adottata, spesso accanto ad altre, da numerosi monasteri europei: si affermò definitivamente nell'817, quando il capitolare monastico di Aquisgrana, di cui fu ispiratore Benedetto d'Aniane, la impose a tutti i monasteri franco-germanici.I monasteri benedettini, tutti autonomi, iniziarono a riunirsi in congregazioni nel X secolo. Nel 1893 papa Leone XIII ha riunito le congregazioni e i monasteri benedettini in una confederazione sotto la presidenza di un abate primate residente nel monastero di Sant'Anselmo all'Aventino a Roma.
La libreria delle donne di Firenze è stata attiva dal 1979 al 2018. Luogo della cultura femminista italiana e internazionale , ha contribuito alla fondazione della Rete Lilith nazionale e all'avvio del centro antiviolenza Artemisia di Firenze.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
L'Istituto italiano di preistoria e protostoria, spesso citato con l'acronimo IIPP, è un ente morale che da oltre cinquant'anni si pone l'obiettivo di promuovere e valorizzare gli studi di preistoria e protostoria in Italia. È stato fondato a Firenze nel 1954, scindendosi dall'Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, per opera di alcuni illustri studiosi, tra cui Massimo Pallottino, Giacomo Devoto e Paolo Graziosi, che ne fu a lungo Presidente. Oggi ha oltre 400 soci che comprendono quasi tutte le Soprintendenze per i Beni Archeologici, i Dipartimenti universitari relativi alla Preistoria e alle Scienze che cooperano allo studio del passato, i Musei che possiedono collezioni di preistoria o protostoria e molti singoli studiosi di queste discipline. Per questo motivo l'IIPP costituisce un polo di eccellenza per lo studio della Preistoria e Protostoria italiana riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell'università e della ricerca, che in parte contribuiscono a sostenerlo anche economicamente, insieme alla Regione Toscana e all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. L'IIPP svolge la sua attività di promozione degli studi sul più lontano passato dell'uomo attraverso le Riunioni Scientifiche che organizza con cadenza annuale sulla Preistoria e Protostoria di una regione italiana oppure su singoli periodi o su temi di carattere generale; organizza inoltre seminari di alta formazione e conferenze sulle scoperte e sulle problematiche di attualità e finanzia progetti di ricerca e borse di studio. È infine editore di due collane e un periodico, distribuiti in tutta Italia e in molti paesi del mondo: la collana Origines: studi e materiali pubblicati a cura dell'IIPP (che comprende 32 titoli), gli "Atti delle Riunioni Scientifiche" (33 titoli), e il periodico annuale Rivista di scienze preistoriche, fondato da Paolo Graziosi nel 1946 e arrivato al vol. LXI, 2011. La Biblioteca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, costituita da quasi 15.000 volumi tra monografie e periodici sull'Archeologia e l'Arte della Preistoria, è la più importante biblioteca del settore in Toscana e una delle più fornite in Italia. Le monografie, provenienti sia da acquisti che da cambi con i volumi editi dall'Istituto, sono catalogate secondo le regole ISBN/RICA e sono suddivise in base all'argomento (preistoria generale, arte, antropologia, ecc..) e alla posizione geografica. I periodici, acquisiti per lo più grazie ai cambi effettuati in Italia e all'estero con la Rivista di Scienze Preistoriche, comprendono circa 340 riviste, di cui 250 correnti. Di particolare interesse è il fondo “Biblioteca Paolo Graziosi” acquisito per lascito testamentario del fondatore dell'Istituto e forte di circa 3700 volumi e 3500 estratti. Tra questi rivestono particolare interesse quelli dedicati all'arte preistorica, che fu il principale campo di studio di Graziosi e sul quale egli raccolse volumi che risalgono ai primi decenni del XX secolo, oggi rari e preziosi. L'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria possiede anche un archivio fotografico proveniente anch'esso dal lascito di Paolo Graziosi, composto da oltre 13.000 immagini digitalizzate (diapositive, negativi e positivi fotografici) e alcune decine di filmati (16 mm sia in b/n che a colori) riguardanti lo studio della preistoria e della protostoria in generale e italiana in particolare, e gli avvenimenti ad esso collegati (ricerche, scavi, convegni) svoltisi durante tutto il XX secolo; i documenti più antichi risalgono alla fine degli anni venti del secolo scorso. Si tratta di uno dei fondi di documentazione visiva scientifica più importanti del settore in Italia, al quale è possibile accedere previa autorizzazione. L'Istituto è ospitato dal Comune di Firenze nell'antico palazzo delle Oblate in via S. Egidio 21; la Biblioteca è aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. La consultazione del catalogo volumi della biblioteca è accessibile dal sito internet dell'Istituto.
La Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia è una delle più grandi entità federative in Italia nell'ambito del Volontariato. Ente morale con sede in Firenze, dapprima in piazza San Giovanni, in seguito in via dello Steccuto 38, la Confederazione riunisce oggi oltre 700 Misericordie (tra arciconfraternite, confraternite e fraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati in opere di carità), diffuse in tutta Italia ad eccezione della Valle d'Aosta.