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Cristina Comencini (Roma, 8 maggio 1956) è una regista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice italiana.
Paola Comencini (Roma, 8 giugno 1951) è una scenografa e costumista italiana.
Luigi Comencini (Salò, 8 giugno 1916 – Roma, 6 aprile 2007) è stato un regista e sceneggiatore italiano. Ha diretto nella sua carriera i maggiori attori italiani, fra cui Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida in Pane, amore e fantasia, film con il quale ha lanciato la commedia all'italiana, di cui è stato uno dei massimi esponenti insieme a Mario Monicelli e Dino Risi. Era sposato con la principessa Giulia Grifeo di Partanna, con la quale ebbe quattro figlie: le registe Cristina e Francesca (che ha collaborato alla regia del suo ultimo lavoro, un remake di Marcellino pane e vino), la scenografa Paola e la direttrice di produzione Eleonora. Il nipote, Carlo Calenda, figlio di Cristina, è stato ministro nel Governo Renzi e nel Governo Gentiloni.
Pane, amore e fantasia è un film del 1953 diretto da Luigi Comencini. Primo episodio della tetralogia "Pane, amore e..."; gli altri sono Pane, amore e gelosia (1954), Pane, amore e... (1955) di Dino Risi e Pane, amore e Andalusia (1958) di Javier Setó.
Nino Manfredi, all'anagrafe Saturnino Manfredi (Castro dei Volsci, 22 marzo 1921 – Roma, 4 giugno 2004), è stato un attore, regista, sceneggiatore, comico, cantante e doppiatore italiano. Interprete versatile e incisivo, tra i più validi e apprezzati del cinema italiano, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici con notevole efficacia, ottenendo numerosi riconoscimenti. È considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, un quartetto al quale è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni.
Cuore è una miniserie televisiva del 1984, diretta da Luigi Comencini e liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Edmondo De Amicis del 1886.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.