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Gianfranco Contini (Domodossola, 4 gennaio 1912 – Domodossola, 1º febbraio 1990) è stato un critico letterario, filologo, accademico e partigiano italiano, storico della letteratura italiana e tra i massimi esponenti della critica stilistica.
Tanto gentile e tanto onesta pare è un sonetto di Dante Alighieri contenuto nel XXVI capitolo della Vita Nova, uno dei più chiari esempi dello stile della loda e della scuola stilnovista.
S'i' fosse foco è un sonetto di Cecco Angiolieri, Poesia 82 delle Rime secondo l'edizione Marti, e LXXXVI secondo l'edizione Vitale. Appartiene a una secolare tradizione letteraria goliardica improntata all'improperio e alla dissacrazione delle convenzioni; Cecco si colloca all'interno, e sulla vetta di una scuola poetica parodistica che è quella dei poeti giocosi.
Le Rime sono un gruppo di liriche composte da moderni editori i quali riuniscono la produzione dantesca e legate alle varie esperienze esistenziali e stilistiche di Dante. Non si tratta di un canzoniere organico costruito dal poeta secondo un disegno, ma di una serie di componimenti molto diversi, raccolti e ordinati successivamente dai critici moderni. Tale raccolta riunisce il complesso della produzione lirica dantesca dalle prove giovanili sino a quelle dell'età matura.
La collana dei casi è una collana della casa editrice Adelphi fondata nel 1974 con Memorie di un malato di nervi di Daniel Paul Schreber. Secondo le parole di Roberto Calasso (L'impronta dell'editore) dovrebbe essere una "serie di libri dedicati ciascuno ad una singolarità: la vita di una persona, di un gruppo, di un ambiente, la storia di un fatto, di un luogo". Graficamente spicca tra le collane Adelphi per le grandi dimensioni dei caratteri che compongono il titolo dell'opera. Il nome dell'autore è posto in alto in corsivo, seguono un'immagine rappresentativa, il titolo e il nome della casa editrice. A settembre 2020, consta di 137 titoli.
Il giardino dei Finzi Contini è un film del 1970 diretto da Vittorio De Sica, tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani.
Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) è stato uno scrittore italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un percorso di ricerca personale e coerente. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, è stato sostenuto, classica.I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.
Il clan Contini è un potente sodalizio camorristico operante sul territorio della città di Napoli, e più precisamente nel quartiere San Carlo all'Arena.
Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La dottrina crociana improntata alla storiografia ebbe grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua "religione della libertà, è ricordato come guida morale dell'antifascismo ", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.Alcune riserve sulla sua estetica, come anche sulla critica letteraria (in particolare sulla sua definizione di «poesia») e sulla superiorità attribuita da Croce alla filosofia rispetto alle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico crociano distinto dal liberismo economico fu causa di disaccordo con un altro importante esponente del liberalismo italiano come Luigi Einaudi.
Il giardino dei Finzi-Contini è un romanzo di Giorgio Bassani del 1962. La prima stesura avvenne a Santa Marinella (Roma), all'Hotel Le Najadi. Il romanzo fu pubblicato nel 1962 dalla Giulio Einaudi Editore: presentava in copertina la pittura a olio su tela Nu couché bleu, del 1955, di Nicolas De Staël e, a pagina 88 a fronte, la riproduzione dell'acquaforte Campo di tennis di Giorgio Morandi del 1923. Il romanzo vinse il premio Viareggio nello stesso anno.Nel 1974 Il giardino dei Finzi-Contini confluì, con numerose varianti, nella trilogia Il romanzo di Ferrara come terza parte della raccolta, nella quale l'autore accolse romanzi e racconti lì ambientati. Nuove modifiche furono operate da Bassani per l'edizione del 1976; altre ingenti variazioni apparvero pure nell'edizione definitiva del 1980. Il primo testo narrante le vicende della famiglia Finzi-Contini venne pubblicato sul numero di febbraio della rivista Il caffè politico e letterario nel 1955, con il titolo Il giardino dei Finzi-Contini (Primo appunto); qui il protagonista è un giovane ingegnere milanese, di nome Sandonnino, mandato a Ferrara a lavorare in una fabbrica di gomma sintetica; le vicende sono narrate in terza persona, secondo la prospettiva del protagonista (mentre nella stesura definitiva è utilizzata la prima persona dell'io narrante). Dal romanzo è stato tratto il film omonimo, diretto da Vittorio De Sica nel 1970. Bassani collaborò con la realizzazione della pellicola e scrisse alcuni dialoghi della sceneggiatura, ma prese le distanze dall'opera quando la vide realizzata.