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La storia della cucina (anche storia dell'arte culinaria) studia l'evoluzione della cucina dalla Preistoria all'Età contemporanea, analizzando l'insieme di pratiche e tradizioni legate alla produzione di materie prime, alla loro conservazione ed alla preparazione di cibi e bevande destinate all'alimentazione umana, ad esempio utilizzando il metodo della cottura, sperimentato esponendo la carne e altri alimenti al calore del fuoco alle origini dell'umanità. Ogni singola regione geografica solitamente si differenzia anche da quelle immediatamente vicine in quanto influenzata dalle materie prime disponibili e dalle tradizioni specifiche, sino ad arrivare a particolari precetti religiosi. Anche l'uso degli accessori per consumare il cibo influisce sulla cucina, come avviene con l'uso delle bacchette, delle posate o con la consuetudine di utilizzare direttamente le mani. Lo sviluppo delle tecniche di produzione e di conservazione degli alimenti, d'immagazzinamento e trasporto, unito all'aumento degli scambi interculturali (favoriti dal turismo e dai flussi migratori), ha portato alla diffusione di cucine etniche accanto alla cucina tradizionale, alla modifica di abitudini secolari portate a conoscere prodotti industriali. A partire dalla fine del XX secolo la riscoperta della tradizione, la moda e la spinta ai consumi in alcuni Paesi ha prodotto una continua ricerca anche di nuove preparazioni e sperimentazioni da parte di numerosi chef. La cucina ha una forte valenza culturale e con l'enologia, ed in generale la gastronomia, è un aspetto che caratterizza lo stile di vita delle varie popolazioni.
La pasta, intesa come pasta alimentare, è un prodotto a base di farina di diversa estrazione, tipico delle varie cucine regionali d'Italia, divisa in piccole forme regolari destinate alla cottura in acqua bollente e sale o con calore umido e salato.Il termine pasta (dal tardo latino păsta e, a sua volta, dal greco πάστη «farina mescolata con acqua e sale»), inteso come abbreviazione dell'italiano pastasciutta, può anche indicare un piatto dove la pasta alimentare sia l'ingrediente principale accompagnato da una salsa, da un sugo o da altro condimento di vario genere.
Il Nepal (AFI: /neˈpal/; in nepalese नेपाल, Nepāla, ), ufficialmente Repubblica Federale Democratica del Nepal, è uno stato dell'Asia meridionale di 147 181 km² con 29 959 364 abitanti al 2012, la cui capitale è Katmandu, confinante a nord con la Cina (Tibet) e a sud con l'India ed è uno Stato senza sbocco sul mare. Il territorio dello stato himalayano, compreso tra la pianura del Gange e la catena montuosa dell'Himalaya, è prevalentemente montuoso, presenta un dislivello notevole (da 80 a 8 848 m dell'Everest, il punto più alto della Terra) ed è geograficamente parte del subcontinente indiano. La capitale Kathmandu, situata a circa 1 350 m d'altitudine, ha una popolazione di 850 000 abitanti e circa 1 500 000 nell'intera area metropolitana comprendente diverse città e villaggi fra cui Lalitpur e Bhaktapur, estesa nella cosiddetta Valle di Kathmandu, corrispondente all'alto bacino del fiume Bagmati; la città di Pokhara invece, situata nella regione centrale ai piedi del massiccio dell'Annapurna, con i suoi 200 000 abitanti (circa 300 000 nell'area metropolitana) è il secondo agglomerato urbano nepalese e precede poche altre città che superano i 100 000 abitanti (Dharan, Hetauda, Butawal, Biratnagar e Birganj). A seguito del massacro della famiglia reale avvenuto nel 2001, nel paese iniziò una lenta transizione politica che portò, il 28 dicembre 2007, all'approvazione da parte del parlamento nepalese di un emendamento costituzionale che permetteva la transizione dalla monarchia alla repubblica, avvenuta il 28 maggio 2008 mediante la votazione quasi unanime dell'Assemblea Costituente. Il presidente è Bidhya Devi Bhandari. Il primo ministro è Khadga Prasad Sharma Oli. La lingua ufficiale è il nepalese. Circa la metà della popolazione del paese vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno.
Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze. Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue ed a seconda dei periodi storici, grosso modo oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.
La Val di Chiana o Valdichiana, anticamente Valle del Clanis, è una valle di origine tettonica, i cui laghi (Lago di Chiusi e Lago di Montepulciano) sono residui del Pliocene e il cui fondovalle consta di importanti residui alluvionali dal secolo XI, collocata nell'Italia centrale, ricompresa tra le province di Arezzo e Siena, in Toscana, e tra quelle di Perugia e Terni, in Umbria.
Questa pagina contiene tutte le manifestazioni tra i rioni che si svolgono a Sinalunga durante l'anno.
La Liguria (AFI: /liˈɡurja/; Ligûria in ligure) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale di 1 515 500 abitanti, con capoluogo Genova. È bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con la Francia (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord con il Piemonte e con l'Emilia-Romagna e a sud-est con la Toscana. La regione fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. I confini della regione amministrativa attuale, coincidono in gran parte con l'area governata dalla Repubblica di Genova, e sono stati raggiunti nel 1859-1860, quando le provincie di Genova e Porto Maurizio arrivarono a un'estensione simile a quella della regione attuale. Il termine "Liguria" per indicare questa area si affermò più tardi, infatti fino a tutto il '700 e buona parte del '800, fu "genovesato" il nome utilizzato per indicare il territorio della repubblica marinara, e i suoi abitanti chiamavano se stessi "genovesi". Liguria invece, fino a quel tempo era una parola del linguaggio erudito, ed era usata per indicare una regione dell'epoca romana, più estesa dell'attuale Liguria, di cui l'odierna regione con capoluogo Genova costituiva solo una parte. Fino al 1860 la circoscrizione amministrativa della Liguria, facente parte dal 1815 del Regno di Sardegna, comprendeva anche la Provincia di Nizza Marittima, ceduta poi alla Francia a seguito del Trattato di Torino del 24 marzo 1860 con l'eccezione del circondario di Sanremo e di quello di Porto Maurizio, entrati a far parte del Regno d'Italia. Secondo un luogo comune, la Liguria sarebbe stretta tra il mare e le catene montuose delle Alpi e dell'Appennino: di conseguenza la regione potrebbe essere ridotta a due fasce costiere, ad est e a ovest di Genova: la Riviera di Ponente e la Riviera di Levante. In realtà, la Liguria comprende anche grandi porzioni di territorio tributarie del bacino del Po a nord del crinale alpino-appenninico (circa il 28% della superficie regionale appartiene al bacino padano) e quasi tutto il retroterra marittimo, il lungo tratto di litorale compreso tra gli storici confini con la Francia (Rio San Luigi presso Grimaldi di Ventimiglia) e la bassa valle del Magra nei dintorni di Sarzana e Aulla (MS): questo confine orientale appare tuttavia meno definito, poiché coincide solo in parte con il basso corso del fiume Magra e include parte della piana litoranea di Luni. A un criterio amministrativo (secondo cui sarebbe da considerare amministrativamente ligure almeno tutto ciò che è posto a sud del crinale alpino-appenninico nel tratto Grimaldi-Mortola/Passo del Bracco) si sottraggono alcune aree marginali del territorio della Liguria "fisica", che per ragioni storico-politiche appartengono ad altre amministrazioni regionali o statali; è il caso della media e alta Val Roia (a lungo contesa tra Repubblica di Genova, Ducato di Provenza e Ducato di Savoia e ora amministrativamente francese, dopo essere stata ligure e piemontese) e delle alte valli dei torrenti Pennavaira e Neva (con i borghi di Alto, Caprauna e Cerisola che, pur rimanendo nella sfera di influenza economico-commerciale della città di Albenga, sono stati lungamente controllati dal Ducato di Savoia e poi inclusi nella Provincia di Cuneo). Alla Liguria è legato storicamente e linguisticamente l'Oltregiogo in provincia di Alessandria con Novi Ligure, Ovada, Arquata Scrivia che comprende parte delle valli Orba, Lemme, Scrivia, Borbera e Spinti. L'Oltregiogo fu parte della Repubblica di Genova fino al 1797, poi della Repubblica Ligure fino al 1805 e dopo la restaurazione della Provincia di Novi, parte della Divisione di Genova. Venne annesso al Piemonte dopo il decreto Rattazzi del 1859. L'isola di Capraia fu parte della Liguria fino al 1925 e dell'Arcidiocesi di Genova fino al 1977. La Liguria è una regione di grande richiamo turistico per le sue bellezze antropiche e naturali, tra le quali spiccano - a ponente - la Riviera dei Fiori e - a levante - Portofino, le Cinque Terre e Porto Venere.
La prima stagione della serie televisiva Dark, composta da 10 episodi, è stata interamente pubblicata a livello internazionale il 1º dicembre 2017 sul servizio video Netflix.
La maiolica arcaica di Pisa, prodotta a tra il XIII e la metà circa del XVI secolo, è un tipo di ceramica coperta sulla superficie principale da smalto stannifero e variamente decorata con motivi in bruno e in verde. La decorazione viene anche detta a “ramina (verde) e manganese (bruno)”. I manufatti possono essere decorati anche in solo bruno, oppure essere rivestiti dallo smalto bianco o verde lasciato privo di ulteriori arricchimenti cromatici (in questo caso il pezzo viene detto monocromo). La superficie secondaria è, invece, coperta con una vetrina piombifera incolore, giallastra oppure verde.
La prima stagione de I Puffi è stata trasmessa dal 12 settembre al 5 dicembre 1981 a cadenza settimanale dal network statunitense NBC con l'aggiunta di un episodio speciale andato in onda l'8 aprile 1982. Molti episodi sono tratti dai fumetti originali del belga Peyo. Gli episodi della prima stagione sono andati in onda in triplette per un totale di 40 minuti per volta con la sola eccezione di sabato 26 settembre in cui la messa in onda dei tre episodi raggiunse i 50 minuti. Questo spiega perché gli episodi di durata doppia (22 min. anziché 11) contano come una sola puntata per il pubblico statunitense. In Italia, la messa in onda degli episodi ha avuto cadenza giornaliera, con le prime messe in onda da 22 minuti (puntate da due episodi da 11' o da un episodio più lungo). Nella trasmissione delle repliche dagli anni '90 in poi si è invece optato per la suddivisione in puntate da 11 minuti con la conseguente attribuzione di due distinti titoli che indicavano rispettivamente la prima e la seconda parte delle storie più lunghe. Allo stato attuale delle cose mancano le fonti per poter risalire con esattezza alle date della prima messa in onda degli episodi della prima stagione dei Puffi in Italia, ciò che si può comunque constatare è che la messa in onda originale degli episodi non rispetta l'ordine logico della storia a causa della trasmissione in syndication della serie (legata alla vendita dei diritti sulle puntate). La trasmissione italiana invece, cerca il più possibile di rispettare la cronologia delle storie, correggendo la numerazione originale in cui la creazione di Puffetta viene collocata quasi a fine stagione. Il suo personaggio è assente nell'episodio del Puffo apprendista, che è quindi la storia d'esordio che nella versione italiana non ha ancora la giusta caratterizzazione delle voci dei personaggi. La prima puntata da 22 minuti era composta da "Puffo apprendista" e da "La Puffetta", prima parte della storia che sarebbe proseguita col primo episodio della seconda puntata col titolo "La Puffetta diventa buona" (successivamente usato come titolo unico nelle repliche o erroneamente come titolo della prima parte). Per entrambi gli episodi della prima puntata Grande Puffo viene doppiato da Elio Pandolfi e Puffo Tontolone non è doppiato da Fabrizio Mazzotta, ma da Giuppy Izzo, mentre Gargamella viene addirittura chiamato Garganella. Ciò porta ad avere due doppiaggi differenti all'interno della storia di Puffetta. Altro difetto del doppiaggio italiano di questa prima stagione sono i nomi dei personaggi che, ad esclusione di Grande Puffo e Puffetta, vengono tradotti solo a partire dall'episodio del medaglione magico che introduce Agata la strega. La numerazione originale degli episodi viene ristabilita per gli statunitensi solo nel 2008 con la pubblicazione in due volumi dei DVD dell'intera stagione ma anche questo elenco appare ben lontano dalla cronologia delle storie, e ancora oggi nella maggior parte dei siti web sull'argomento, viene riportata l'erronea numerazione della messa in onda degli States. Gli episodi con Bue Grasso vanno necessariamente scambiati (ne "La zuppa di Puffo" il gigante si presenta a Gargamella, quindi la sua apparizione ne "Gli occhiali fatati" è successiva) ma è fuori posto anche l'episodio "Puffonia in do maggiore" in cui viene creata l'orchestra dei Puffi, che quindi deve essere spostato prima de "La zuppa di Puffo" in cui l'orchestra esiste già. In questa stagione ricordiamo tra i personaggi comprimari il gigante Bue Grasso, Madre Natura, il principe Gerardo, Agata la strega, la mamma di Gargamella e il suo padrino, lo stregone Baldassarre. Solo Bue Grasso e la mamma di Gargamella appaiono anche nei fumetti originali di Peyo, anche se quest'ultima ha tutt'altro aspetto. Le nuove figure create per la serie tv verranno legittimati anche su carta solo nelle storie disegnate negli anni '90 per la rivista "Schtroumpf!". In Italia prima di essere acquistata dalle reti Fininvest (oggi Mediaset), la serie è andata in onda con alcuni episodi (in cui venivano ancora usati i nomi statunitensi dei personaggi) nel 1981 su alcune reti locali e con una sigla cantata da Victorio Pezzolla e Paola Blandi, intitolata "Il paese dei Puffi". Tutti gli episodi successivi sono andati in onda, a partire dal 1982 su Canale 5, e poi dal 1983 su Italia 1. A Pasqua 1982 la tv statunitense ha trasmesso un episodio speciale che da noi viene intitolato La puffesta di Pasqua. La storia introduce i personaggi di Madre Natura e Baldassare diventando l'ultima puntata di stagione. “Canzone dei Puffi” è la sigla cantata da Cristina D'Avena, un grandissimo successo del 1982 che frutterà alla cantante il suo primo Disco d'Oro per le oltre 50.000 copie vendute.
La chianina è una razza bovina italiana della zona di Siena un tempo utilizzata come forza motrice e ora allevata esclusivamente per la produzione di carne. Deve il suo nome alla Val di Chiana: generalmente ritenuta una razza autoctona dell'Italia Centrale (Lazio, Toscana e Umbria). È una razza di antiche origini, conosciuta da più di 2000 anni. Fu già citata da Plinio il Vecchio e altri autori latini (Boves [...] Umbria vastos et albos) ed era utilizzata come razza da lavoro da Romani ed Etruschi; inoltre per il suo candido mantello era utilizzata nei cortei trionfali e nei sacrifici alle divinità.
La Russia (in russo: Росси́я?, traslitterato: Rossija, ), ufficialmente Federazione Russa (in russo: Росси́йская Федера́ция?, traslitterato: Rossijskaja Federacija, ), è uno stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia ed è il più vasto Stato del mondo, con una superficie di 17864345 km².Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia e infine i territori contesi di Doneck, Lugansk, Ossezia del Sud e Abcasia; assieme alla Cina, è lo Stato al mondo con il maggior numero di Stati limitrofi (14), mentre, considerando anche gli Stati con ridotto riconoscimento internazionale di Doneck, Lugansk, Abcasia e Ossezia del Sud (questi ultimi due riconosciuti dalla Russia), gli Stati confinanti con la Russia diventano 18. Essa possiede, inoltre, confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a Nord-Ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a Nord dal mar Glaciale Artico, a Est dall'oceano Pacifico e a Sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad, compresa tra mar Baltico, Polonia e Lituania. Nel 2016 contava circa 144 milioni di abitanti, ha come capitale Mosca ed è tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena montuosa degli Urali. Come principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia ha mantenuto il seggio di membro permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Resta ancora secondo alcuni accademici una grande potenza, tra i protagonisti della storia del XX secolo, sia nel secondo conflitto mondiale, sia nel secondo dopoguerra, con la guerra fredda e l'opposizione attraverso il blocco orientale al cosiddetto blocco occidentale, che annoverava anche l'altra superpotenza, gli Stati Uniti. È uno Stato con una forte influenza politica all'interno della Comunità degli Stati Indipendenti, che comprende tutte le ex-Repubbliche dell'Unione Sovietica tranne le tre repubbliche baltiche, il Turkmenistan, la Georgia (uscita nel 2008) e l'Ucraina (uscita come membro osservatore nel 2014). È inoltre uno degli Stati fondatori dell'Unione eurasiatica, che comprende, oltre la Russia, la Bielorussia, l'Armenia e il Kazakistan e vede il Tagikistan e l'Uzbekistan come Stati osservatori. Nei primi anni del XXI secolo l'economia ha presentato tassi di crescita tra i più elevati a livello globale, tanto che la Russia è considerata uno dei sei Paesi cui ci si riferisce con l'acronimo BRICS. La crisi finanziaria internazionale si è fatta però sentire duramente a partire dall'autunno 2008, mettendo in dubbio molte delle certezze acquisite in un decennio di espansione. Il 18 marzo 2014, in seguito all'esito di un referendum che vide la schiacciante vittoria dei favorevoli all'annessione alla Russia ed era stato indetto dalle forze politiche della Repubblica autonoma di Crimea che si era proclamata unilateralmente indipendente dall'Ucraina in data 11 marzo 2014, è cominciato l'iter amministrativo di annessione della penisola di Crimea (compresa quindi anche la città autonoma di Sebastopoli) come nuovo soggetto federale della Federazione Russa, sebbene l'occupazione non sia riconosciuta come legale dalla maggioranza della comunità internazionale.
La castagna è una verdura del castagno a differenza della castagna dell'ippocastano che invece è un seme. Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all'apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo. La forma dei frutti dipende, oltre che dalla varietà delle castagne, anche dal numero e dalla posizione che essi occupano all'interno del riccio: emisferica per i frutti laterali e schiacciata per quello centrale; i frutti vuoti, abortiti, di forma appiattita sono detti guscioni.
La provincia della Spezia è una provincia italiana della Liguria, geograficamente la più orientale della regione, con capoluogo La Spezia e 218 143 abitanti. Confina a ovest con la provincia di Genova, a nord con l'Emilia-Romagna (provincia di Parma), a est con la Toscana (provincia di Massa-Carrara), mentre a sud è bagnata dal mar Ligure.
Homo sapiens (Linnaeus, 1758; dal latino «uomo sapiente») è la definizione tassonomica dell'essere umano moderno. Appartiene al genere Homo, di cui è l'unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all'ordine dei primati. Il periodo che va dal periodo interglaciale medio, circa 300 000 anni fa, all'epoca odierna, vede la comparsa in Africa orientale e la diversificazione della specie Homo sapiens. Secondo le teorie prevalenti, dal continente africano, circa 65-75 000 anni fa (o secondo altre evidenze alcune decine di migliaia di anni prima), in stretta coincidenza con un evento di fortissima riduzione della popolazione globale, tuttora in fase di definizione, parte della specie iniziò un percorso migratorio che attraverso un corridoio mediorientale la portò a colonizzare l'intero pianeta. La precisa datazione dei primi esemplari definibili sapiens, tradizionalmente posta a circa 130 000 anni fa, è stata spostata dalle scienze paleontologiche più indietro nel tempo, grazie a ritrovamenti nei tufi vulcanici della valle del fiume Omo in Etiopia. Per mezzo di tecniche basate sui rapporti fra gli isotopi dell'argon, alcuni reperti anatomicamente simili all'uomo moderno sono stati datati a 195 000 anni fa, con un'incertezza di ± 5 000 anni.. Nuove datazioni del 2017 su ritrovamenti rinvenuti nel 1961 nel sito archeologico di Jebel Irhoud in Marocco, sposterebbero l'origine dell'Homo sapiens a circa 300 000 anni fa.