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Questa voce raccoglie i personaggi presenti nel fumetto, nella serie animata I Puffi e nel film del 2011, creati dal fumettista Peyo e dagli animatori della Hanna-Barbera.
La seconda stagione de I Puffi è stata trasmessa dal 18 settembre al 4 dicembre 1982 con scadenza settimanale dal network statunitense NBC con l'aggiunta di due speciali andati in onda il 12 dicembre 1982 e il 13 febbraio 1983. Gli episodi sono andati in onda accorpati in puntate da 90 minuti per volta con almeno una storia dedicata a John e Solfamì, che sono protagonisti assoluti di 13 avventure. In Italia e in altri paesi europei queste puntate vengono presentate come serie spin-off con una nuova sigla dedicata ai due amici umani. Nelle altre puntate vengono introdotti nuovi personaggi come Segugio, Pauroso, Gentilone, Sciattoso e Curiosone, la strega Cloridrite, Cupido, nonché le rappresentazioni teatrali dei Puffi. Da ricordare anche Squitty, il topolino amico di Puffetta, Ninfabel, la promessa sposa di Grande Puffo e Rugiadino lo spiritello d'acqua. Anche questa stagione può essere riordinata cronologicamente seguendo il doppiaggio italiano che utilizza due voci differenti per Gargamella. È plausibile dunque raggruppare nella prima parte della serie, le puntate con la voce storica del mago, cioè quella di Gastone Pescucci, che verrà sostituito da Claudio Sorrentino. Nella serie successiva viene nuovamente preferita la prima voce, mentre dalla quarta serie subentrerà definitivamente Paolo Buglioni, che doppierà il mago anche nei film 3D dal 2011 in poi. Il nome di John è tale solo nelle sigle, mentre nel doppiaggio italiano e nel titolo dell'episodio 17 viene riproposto fedelmente l'originale "Johan". In ogni caso nella memoria collettiva nonché nelle riedizioni dei fumetti, nei saggi, negli articoli e su vari siti, il giovane scudiero viene sempre indicato come John. Gli episodi vengono trasmessi in America da settembre a dicembre 1982; la stagione termina con un episodio extra intitolato “Un Natale tutto speciale” a cui si aggiunge per San Valentino “Il promesso Puffo”. La sigla italiana del 1983, "John e Solfami", è cantata da Cristina D'Avena e viene poi sostituita nel 1984 per le repliche degli episodi con "Due giovani eroi, John e Solfami" interpretata dal "Coro e orchestra di Augusto Martelli".
I Puffi (in francese Les Schtroumpfs) sono dei personaggi immaginari dei fumetti ideati nel 1958 dal belga Peyo ed esorditi come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì (Johan et Pirlouit); grazie al successo riscontrato, divennero protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata a opera dello stesso autore in collaborazione con il giornalista belga Yvan Delporte. Sono stati protagonisti negli anni sessanta e ottanta di alcune serie di cortometraggi a disegni animati e, nel 1975, di un primo lungometraggio, Il flauto a sei Puffi, al quale ne sono seguiti altri negli anni 2010. Sono inoltre oggetto di un vasto merchandising. Il loro peculiare linguaggio è stato oggetto, nel settembre 1979 di un saggio di Umberto Eco, "Schtroumpf und Drang", dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.
La serie TV de I Puffi si compone di 421 episodi (256 puntate suddivise in 91 episodi di 22 minuti e 165 di 11 minuti) + 6 speciali, trasmessi a partire dal 1981 negli Stati Uniti e dal 1982 in Italia nell'arco di 9 stagioni. Furono Joe Barbera e William Hanna, titolari della Hanna & Barbera production di Burbank (California), uno dei più importanti studi di cartoons seriali statunitensi, a produrre la serie per il canale NBC. La casa di produzione si è basata inizialmente sulle storie a fumetti di Peyo, per poi inventare episodi originali, rielaborando anche le avventure di John e Solfami, ed introducendo una quantità spropositata di inediti personaggi, sia umani che Puffi. Buona parte delle nuove storie televisive hanno però, un po' alterato la schiettezza, la verve e lo stile, tipici dei Puffi cartacei di Peyo, allontanandosi principalmente dall'atmosfera e dall'umorismo originale. Gli statunitensi ribattezzeranno e ritingeranno i «Puffi neri», come «Puffi viola» per evitare involontari riferimenti razzisti nei confronti delle persone di colore, mentre il perfido Gargamella, dallo stesso Peyo definito uno stregone-alchimista, si trasformerà in un mago pasticcione e incompetente. Anche la grafica di alcuni personaggi verrà rivisitata, ad esempio i caratteri del Puffo Cuoco e del Puffo Golosone verranno accorpati in un unico personaggio, che ha un cappello diverso rispetto a quello dei fumetti; il colore della salopette del Puffo Inventore verrà modificato da blu a bianco e gli verrà aggiunta una visiera sotto il cappello; il Puffo Contadino non indosserà più una salopette verde e un cappello di paglia ma vestirà come tutti gli altri Puffi. Queste piccole modifiche scaturiscono dalla volontà di rendere più simili tra loro tutti i Puffi che, vestendo tutti di bianco, danno maggior risalto alla figura in rosso di Grande Puffo, anche se purtroppo nelle ultime stagioni questa certezza crollerà con l'introduzione di nuovi personaggi. Tra le tante rivisitazioni dei personaggi, un merito della serie riguarda sicuramente Puffo Tontolone che, mentre nei fumetti, non si distingue graficamente dagli altri, nei cartoni animati indossa un cappello calato sugli occhi che ne accentua il senso di goffaggine. Questa caratteristica viene ripresa anche nei film in 3D della Sony Pictures che viceversa per gli altri personaggi opta per la riproposizione dei vestiti originali dei fumetti. L'ordine della messa in onda originale della serie non rispetta la cronologia di alcuni episodi fondamentali come quelli che introducono nuovi personaggi. Ad esempio la creazione di Puffetta viene collocata solo come 31º episodio della prima stagione quando in realtà la sua apparizione dovrebbe essere all'inizio. Ciò a causa della trasmissione in syndication della serie (legata alla vendita dei diritti sulle puntate). Anche la seconda stagione può essere riordinata cronologicamente seguendo il doppiaggio italiano che utilizza due voci differenti per Gargamella. È plausibile dunque raggruppare nella prima parte della stagione, le puntate con la voce storica del mago. Il problema dell'introduzione cronologica di nuovi personaggi si verifica nuovamente nella quarta serie con gli episodi di Begliocchi e del Castello della Discordia, ma soprattutto nella quinta stagione dove necessariamente dovrebbero essere introdotti prima i Puffolini, poi Bontina e infine Cucciolo. L'espediente di proporre nuove figure caratterizzerà anche i primi episodi delle stagioni successive, come già avvenuto con Baby Puffo nella terza stagione. L'episodio pilota della sesta stagione, diviso in quattro parti, presenta Nonno Puffo, mentre il personaggio di Lenticchia dovrebbe essere presentato nella seconda storia che invece è messa in onda come episodio n. 4; la settima stagione si apre con Puffo Selvaggio e l'ottava con Nonna Puffa e Puffolo (Smoogle nell'originale).