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Questa voce raccoglie i personaggi presenti nel fumetto, nella serie animata I Puffi e nel film del 2011, creati dal fumettista Peyo e dagli animatori della Hanna-Barbera.
I Puffi (in francese Les Schtroumpfs) sono dei personaggi immaginari dei fumetti ideati nel 1958 dal belga Peyo ed esorditi come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì (Johan et Pirlouit); grazie al successo riscontrato, divennero protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata a opera dello stesso autore in collaborazione con il giornalista belga Yvan Delporte. Sono stati protagonisti negli anni sessanta e ottanta di alcune serie di cortometraggi a disegni animati e, nel 1975, di un primo lungometraggio, Il flauto a sei Puffi, al quale ne sono seguiti altri negli anni 2010. Sono inoltre oggetto di un vasto merchandising. Il loro peculiare linguaggio è stato oggetto, nel settembre 1979 di un saggio di Umberto Eco, "Schtroumpf und Drang", dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.
I Puffi (The Smurfs) è una serie di cartoni animati tratti dalle storie a fumetti di Peyo e Yvan Delporte e prodotta negli Stati Uniti d'America dalla 20th Century Fox e Turner (precedemente Hanna-Barbera, che chiudono nel 2001 dopo 20 anni). La serie televisiva esordì nel Nord America il 12 settembre 1981 e venne trasmessa fino al 19 dicembre 1990 per 421 episodi divisi in nove stagioni. In Italia la serie animata è diventata molto popolare ed è stata trasmessa inizialmente sulle reti locali dai primi anni ottanta, insieme all'uscita dei 45 giri della prima sigla e il 33 giri Arrivano i Puffi, e poi successivamente sulle reti Mediaset con sigle diverse.
Gargamella (Gargamel in originale) è un personaggio immaginario e l'antagonista principale delle storie a fumetti e a cartoni animati de I Puffi, creato da Peyo.
La seconda stagione de I Puffi è stata trasmessa dal 18 settembre al 4 dicembre 1982 con scadenza settimanale dal network statunitense NBC con l'aggiunta di due speciali andati in onda il 12 dicembre 1982 e il 13 febbraio 1983. Gli episodi sono andati in onda accorpati in puntate da 90 minuti per volta con almeno una storia dedicata a John e Solfamì, che sono protagonisti assoluti di 13 avventure. In Italia e in altri paesi europei queste puntate vengono presentate come serie spin-off con una nuova sigla dedicata ai due amici umani. Nelle altre puntate vengono introdotti nuovi personaggi come Segugio, Pauroso, Gentilone, Sciattoso e Curiosone, la strega Cloridrite, Cupido, nonché le rappresentazioni teatrali dei Puffi. Da ricordare anche Squitty, il topolino amico di Puffetta, Ninfabel, la promessa sposa di Grande Puffo e Rugiadino lo spiritello d'acqua. Anche questa stagione può essere riordinata cronologicamente seguendo il doppiaggio italiano che utilizza due voci differenti per Gargamella. È plausibile dunque raggruppare nella prima parte della serie, le puntate con la voce storica del mago, cioè quella di Gastone Pescucci, che verrà sostituito da Claudio Sorrentino. Nella serie successiva viene nuovamente preferita la prima voce, mentre dalla quarta serie subentrerà definitivamente Paolo Buglioni, che doppierà il mago anche nei film 3D dal 2011 in poi. Il nome di John è tale solo nelle sigle, mentre nel doppiaggio italiano e nel titolo dell'episodio 17 viene riproposto fedelmente l'originale "Johan". In ogni caso nella memoria collettiva nonché nelle riedizioni dei fumetti, nei saggi, negli articoli e su vari siti, il giovane scudiero viene sempre indicato come John. Gli episodi vengono trasmessi in America da settembre a dicembre 1982; la stagione termina con un episodio extra intitolato “Un Natale tutto speciale” a cui si aggiunge per San Valentino “Il promesso Puffo”. La sigla italiana del 1983, "John e Solfami", è cantata da Cristina D'Avena e viene poi sostituita nel 1984 per le repliche degli episodi con "Due giovani eroi, John e Solfami" interpretata dal "Coro e orchestra di Augusto Martelli".
La prima stagione de I Puffi è stata trasmessa dal 12 settembre al 5 dicembre 1981 a cadenza settimanale dal network statunitense NBC con l'aggiunta di un episodio speciale andato in onda l'8 aprile 1982. Molti episodi sono tratti dai fumetti originali del belga Peyo. Gli episodi della prima stagione sono andati in onda in triplette per un totale di 40 minuti per volta con la sola eccezione di sabato 26 settembre in cui la messa in onda dei tre episodi raggiunse i 50 minuti. Questo spiega perché gli episodi di durata doppia (22 min. anziché 11) contano come una sola puntata per il pubblico statunitense. In Italia, la messa in onda degli episodi ha avuto cadenza giornaliera, con le prime messe in onda da 22 minuti (puntate da due episodi da 11' o da un episodio più lungo). Nella trasmissione delle repliche dagli anni '90 in poi si è invece optato per la suddivisione in puntate da 11 minuti con la conseguente attribuzione di due distinti titoli che indicavano rispettivamente la prima e la seconda parte delle storie più lunghe. Allo stato attuale delle cose mancano le fonti per poter risalire con esattezza alle date della prima messa in onda degli episodi della prima stagione dei Puffi in Italia, ciò che si può comunque constatare è che la messa in onda originale degli episodi non rispetta l'ordine logico della storia a causa della trasmissione in syndication della serie (legata alla vendita dei diritti sulle puntate). La trasmissione italiana invece, cerca il più possibile di rispettare la cronologia delle storie, correggendo la numerazione originale in cui la creazione di Puffetta viene collocata quasi a fine stagione. Il suo personaggio è assente nell'episodio del Puffo apprendista, che è quindi la storia d'esordio che nella versione italiana non ha ancora la giusta caratterizzazione delle voci dei personaggi. La prima puntata da 22 minuti era composta da "Puffo apprendista" e da "La Puffetta", prima parte della storia che sarebbe proseguita col primo episodio della seconda puntata col titolo "La Puffetta diventa buona" (successivamente usato come titolo unico nelle repliche o erroneamente come titolo della prima parte). Per entrambi gli episodi della prima puntata Grande Puffo viene doppiato da Elio Pandolfi e Puffo Tontolone non è doppiato da Fabrizio Mazzotta, ma da Giuppy Izzo, mentre Gargamella viene addirittura chiamato Garganella. Ciò porta ad avere due doppiaggi differenti all'interno della storia di Puffetta. Altro difetto del doppiaggio italiano di questa prima stagione sono i nomi dei personaggi che, ad esclusione di Grande Puffo e Puffetta, vengono tradotti solo a partire dall'episodio del medaglione magico che introduce Agata la strega. La numerazione originale degli episodi viene ristabilita per gli statunitensi solo nel 2008 con la pubblicazione in due volumi dei DVD dell'intera stagione ma anche questo elenco appare ben lontano dalla cronologia delle storie, e ancora oggi nella maggior parte dei siti web sull'argomento, viene riportata l'erronea numerazione della messa in onda degli States. Gli episodi con Bue Grasso vanno necessariamente scambiati (ne "La zuppa di Puffo" il gigante si presenta a Gargamella, quindi la sua apparizione ne "Gli occhiali fatati" è successiva) ma è fuori posto anche l'episodio "Puffonia in do maggiore" in cui viene creata l'orchestra dei Puffi, che quindi deve essere spostato prima de "La zuppa di Puffo" in cui l'orchestra esiste già. In questa stagione ricordiamo tra i personaggi comprimari il gigante Bue Grasso, Madre Natura, il principe Gerardo, Agata la strega, la mamma di Gargamella e il suo padrino, lo stregone Baldassarre. Solo Bue Grasso e la mamma di Gargamella appaiono anche nei fumetti originali di Peyo, anche se quest'ultima ha tutt'altro aspetto. Le nuove figure create per la serie tv verranno legittimati anche su carta solo nelle storie disegnate negli anni '90 per la rivista "Schtroumpf!". In Italia prima di essere acquistata dalle reti Fininvest (oggi Mediaset), la serie è andata in onda con alcuni episodi (in cui venivano ancora usati i nomi statunitensi dei personaggi) nel 1981 su alcune reti locali e con una sigla cantata da Victorio Pezzolla e Paola Blandi, intitolata "Il paese dei Puffi". Tutti gli episodi successivi sono andati in onda, a partire dal 1982 su Canale 5, e poi dal 1983 su Italia 1. A Pasqua 1982 la tv statunitense ha trasmesso un episodio speciale che da noi viene intitolato La puffesta di Pasqua. La storia introduce i personaggi di Madre Natura e Baldassare diventando l'ultima puntata di stagione. “Canzone dei Puffi” è la sigla cantata da Cristina D'Avena, un grandissimo successo del 1982 che frutterà alla cantante il suo primo Disco d'Oro per le oltre 50.000 copie vendute.
La serie TV de I Puffi si compone di 421 episodi (256 puntate suddivise in 91 episodi di 22 minuti e 165 di 11 minuti) + 6 speciali, trasmessi a partire dal 1981 negli Stati Uniti e dal 1982 in Italia nell'arco di 9 stagioni. Furono Joe Barbera e William Hanna, titolari della Hanna & Barbera production di Burbank (California), uno dei più importanti studi di cartoons seriali statunitensi, a produrre la serie per il canale NBC. La casa di produzione si è basata inizialmente sulle storie a fumetti di Peyo, per poi inventare episodi originali, rielaborando anche le avventure di John e Solfami, ed introducendo una quantità spropositata di inediti personaggi, sia umani che Puffi. Buona parte delle nuove storie televisive hanno però, un po' alterato la schiettezza, la verve e lo stile, tipici dei Puffi cartacei di Peyo, allontanandosi principalmente dall'atmosfera e dall'umorismo originale. Gli statunitensi ribattezzeranno e ritingeranno i «Puffi neri», come «Puffi viola» per evitare involontari riferimenti razzisti nei confronti delle persone di colore, mentre il perfido Gargamella, dallo stesso Peyo definito uno stregone-alchimista, si trasformerà in un mago pasticcione e incompetente. Anche la grafica di alcuni personaggi verrà rivisitata, ad esempio i caratteri del Puffo Cuoco e del Puffo Golosone verranno accorpati in un unico personaggio, che ha un cappello diverso rispetto a quello dei fumetti; il colore della salopette del Puffo Inventore verrà modificato da blu a bianco e gli verrà aggiunta una visiera sotto il cappello; il Puffo Contadino non indosserà più una salopette verde e un cappello di paglia ma vestirà come tutti gli altri Puffi. Queste piccole modifiche scaturiscono dalla volontà di rendere più simili tra loro tutti i Puffi che, vestendo tutti di bianco, danno maggior risalto alla figura in rosso di Grande Puffo, anche se purtroppo nelle ultime stagioni questa certezza crollerà con l'introduzione di nuovi personaggi. Tra le tante rivisitazioni dei personaggi, un merito della serie riguarda sicuramente Puffo Tontolone che, mentre nei fumetti, non si distingue graficamente dagli altri, nei cartoni animati indossa un cappello calato sugli occhi che ne accentua il senso di goffaggine. Questa caratteristica viene ripresa anche nei film in 3D della Sony Pictures che viceversa per gli altri personaggi opta per la riproposizione dei vestiti originali dei fumetti. L'ordine della messa in onda originale della serie non rispetta la cronologia di alcuni episodi fondamentali come quelli che introducono nuovi personaggi. Ad esempio la creazione di Puffetta viene collocata solo come 31º episodio della prima stagione quando in realtà la sua apparizione dovrebbe essere all'inizio. Ciò a causa della trasmissione in syndication della serie (legata alla vendita dei diritti sulle puntate). Anche la seconda stagione può essere riordinata cronologicamente seguendo il doppiaggio italiano che utilizza due voci differenti per Gargamella. È plausibile dunque raggruppare nella prima parte della stagione, le puntate con la voce storica del mago. Il problema dell'introduzione cronologica di nuovi personaggi si verifica nuovamente nella quarta serie con gli episodi di Begliocchi e del Castello della Discordia, ma soprattutto nella quinta stagione dove necessariamente dovrebbero essere introdotti prima i Puffolini, poi Bontina e infine Cucciolo. L'espediente di proporre nuove figure caratterizzerà anche i primi episodi delle stagioni successive, come già avvenuto con Baby Puffo nella terza stagione. L'episodio pilota della sesta stagione, diviso in quattro parti, presenta Nonno Puffo, mentre il personaggio di Lenticchia dovrebbe essere presentato nella seconda storia che invece è messa in onda come episodio n. 4; la settima stagione si apre con Puffo Selvaggio e l'ottava con Nonna Puffa e Puffolo (Smoogle nell'originale).