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L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
L'educazione musicale in Italia comprende interventi previsti nei servizi educativi della prima infanzia (asili nido), negli ordinamenti didattici delle scuole dell'infanzia, dell'istruzione primaria e secondaria e del sistema dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e, per alcuni aspetti, dell'Università. Comprende inoltre le attività formative praticate in ambito extrascolastico da enti e associazioni musicali. Gli aspetti epistemologici, metodologici e didattici relativi all'insegnamento/apprendimento della musica sono affrontati da discipline specifiche quali la Pedagogia musicale, la Psicologia della musica, la Didattica della musica, l'Antropologia musicale.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Educazione siberiana è un film del 2013 diretto da Gabriele Salvatores, tratto dall'omonimo romanzo di Nicolai Lilin.
L'educazione civica è lo studio delle forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato. All'interno di una determinata politica o tradizione etica, l'educazione civica consiste nell'educazione dei cittadini. La storia dell'educazione civica risale alle prime teorie formulate in proposito da Platone nell'antica Grecia e da Confucio in Cina. Costoro, in generale, hanno contribuito l'uno in Occidente, l'altro in Oriente, a elaborare i concetti di diritto e di giustizia da attuare nella vita pubblica. In Italia, fu Aldo Moro il primo a introdurre nel 1958 (D.P.R. n. 585 del 13 giugno 1958) l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole medie e superiori: due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di storia, senza valutazione. La Legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica" (GU n.195 del 21-8-2019) introduce la disciplina in tutti gli ordini di scuola a partire dall'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della Legge. Visto che tale data era il 5 settembre 2019, l'insegnamento è divenuto obbligatorio a partire dall'anno scolastico 2020-2021. Con D.M. 35 del 22 giugno 2020, recante "Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92" sono pubblicate tre allegati: Allegato A: Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica; Allegato B: Integrazione al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione vigenti; Allegato C: Integrazione al Profilo educativo, culturale e professionale di cui all’Allegato A al decreto legislativo n. 226/2005.
Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione (in greco antico: Πλάτων Plátōn, pronuncia: [plá.tɔːn]; Atene, 428/427 a.C. – Atene, 348/347 a.C.), è stato un filosofo e scrittore greco antico. Assieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890), è stato uno scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre come autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.
La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) è stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
Sir Winston Leonard Spencer Churchill (Woodstock, 30 novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965) è stato un politico, storico, giornalista e militare britannico. È stato Primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e nuovamente dal 1951 al 1955. È stato inoltre membro del Parlamento dal 1900 al 1922 e dal 1924 al 1964, rappresentando nel corso della sua carriera cinque diversi collegi. Come Primo ministro, è noto per aver guidato il Regno Unito alla vittoria nella seconda guerra mondiale; fu anche leader del Partito Conservatore per quindici anni, dal 1940 al 1955. Churchill nacque in una famiglia aristocratica, figlio di Lord Randolph Churchill, importante statista conservatore; arruolatosi nell'esercito britannico, combatté in India, nella guerra mahdista in Sudan e nella seconda guerra boera, ottenendo fama per le sue corrispondenze giornalistiche e per i libri di memorie sulle campagne a cui aveva preso parte. Entrato in politica agli inizi del XX secolo, ricoprì incarichi ministeriali nel governo liberale presieduto da Herbert Henry Asquith e, insieme con il cancelliere dello Scacchiere David Lloyd George, svolse un'intensa attività riformatrice in campo sociale. Nominato primo lord dell'ammiragliato, dopo lo scoppio della prima guerra mondiale dovette abbandonare il governo in seguito all'esito fallimentare della campagna di Gallipoli, della quale era stato uno dei promotori; nel 1916, caduto Asquith, Churchill tornò a importanti incarichi di governo nel nuovo gabinetto di David Lloyd George. Dopo la guerra ottenne la carica di cancelliere dello Scacchiere del nuovo governo presieduto da Stanley Baldwin (1924-1929) e si fece promotore di una politica deflazionistica, restaurando la parità aurea della sterlina ai livelli pre-bellici. Escluso da incarichi governativi durante gli anni '30 del Novecento, Churchill divenne una delle voci più critiche riguardo alla Germania nazista, guidando la campagna per il riarmo. Allo scoppio della seconda guerra mondiale divenne nuovamente primo lord dell'ammiragliato, ma in seguito alle dimissioni di Neville Chamberlain nel maggio 1940 venne nominato Primo ministro. I suoi discorsi e trasmissioni radiofoniche furono decisivi nel sostenere la resistenza del Regno Unito, specialmente nel difficile biennio 1940-1941 quando il Commonwealth e l'Impero britannico si trovarono a fronteggiare da soli la minaccia nazista. Churchill guidò poi il Regno Unito durante l'intero conflitto e nei mesi successivi alla resa tedesca. In seguito alla sconfitta dei conservatori nelle elezioni del 1945, Churchill divenne leader dell'opposizione mantenendo comunque un grande prestigio internazionale; nel 1946 pronunciò a Fulton il famoso discorso sulla "cortina di ferro", che convenzionalmente segna l'avvio della guerra fredda. Rieletto Primo ministro nel 1951, il suo secondo mandato fu dominato da problemi di politica estera come l'insurrezione comunista in Malaysia, la rivolta dei Mau-Mau in Kenya, la guerra di Corea e il colpo di Stato iraniano del 1953. Churchill si dimise dalla carica nel 1955, rimanendo comunque parlamentare fino al 1964. Alla sua morte la regina Elisabetta gli concesse gli onori del funerale di stato, al quale parteciparono un gran numero di statisti. Per l'attività di storico e scrittore portata avanti durante tutta la vita ricevette anche il premio Nobel per la letteratura nel 1953. Protagonista di primo piano delle vicende politiche britanniche e internazionali per oltre cinquant'anni, Churchill è tra le figure politiche più significative del XX secolo. La sua memoria rimane oggetto di elogi e critiche e il dibattito intorno alla sua complessa eredità resta acceso.
Il Giappone dispone di un sistema di istruzione moderno. L'anno scolastico inizia ad aprile e finisce a marzo. Le scuole non obbligatorie comprendono l'asilo nido (per i bambini che hanno entrambi i genitori lavoratori o un solo genitore) e la scuola materna, la cui durata dipende dalle singole scuole, ma generalmente dura due anni, e la frequentano i bambini dell'età di 4-5 anni. A 6 o 7 anni di età i bambini e le bambine giapponesi entrano nella prima classe della scuola elementare, che prevede sei anni di studio: l'istruzione obbligatoria comprende elementari e medie inferiori (3 anni di studio) cui si aggiungono altri 3 anni non obbligatori di scuola media superiore, formando un sistema di istruzione scolastica del tipo "6-3-3", anche se dal 1999 alcune scuole hanno unito medie inferiori e superiori costituendo sei anni ininterrotti di scuola secondaria.Un percorso parallelo è predisposto per gli studenti con disabilità fisiche o psichiche tramite le cosiddette scuole speciali (Special Election Schools), separate da quelle comuni.
L'educazione fisica è una branca dell'insegnamento che si occupa di migliorare attraverso l'attività motoria e quella sportiva lo sviluppo psicofisico e la salute individuale e quella sociale. Essa è intesa come quella disciplina che considera il movimento non solo dal punto di vista dell'efficacia e della qualità della prestazione, ma anche dallo sviluppo della personalità più ampia, quindi sviluppo di un'adeguata corporeità e motricità, acquisendo competenze alla base di una crescita fisica, affettiva, sociale e cognitiva. Nella concezione greca, il suo fine ultimo e metapedagogico è la kalokagathia, ovvero la perfezione dello spirito congiunta a quella del corpo.
Giovanni Gentile (Castelvetrano, 29 maggio 1875 – Firenze, 15 aprile 1944) è stato un filosofo, pedagogista, politico e accademico italiano. Fu insieme a Benedetto Croce uno dei maggiori esponenti del neoidealismo filosofico e dell'idealismo italiano, nonché un importante protagonista della cultura italiana nella prima metà del XX secolo, cofondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e, da ministro, artefice, nel 1923, della riforma della pubblica istruzione nota come Riforma Gentile. La sua filosofia è detta attualismo. Inoltre fu figura di spicco del fascismo italiano, considerato persino egli stesso l'inventore dell'ideologia del fascismo. In seguito alla sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana, fu assassinato durante la seconda guerra mondiale da alcuni partigiani dei GAP.
John Dewey (Burlington, 20 ottobre 1859 – New York, 1º giugno 1952) è stato un filosofo e pedagogista statunitense. È stato anche scrittore e professore universitario. Ha esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e sui sistemi educativi del proprio paese. Intervenne su questioni politiche, sociali, etiche, come il voto alle donne e sulla delicata questione dell'ingiusta condanna degli anarchici Sacco e Vanzetti.
Arte immagine è una materia di studio istituita dal Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti nel 2003. Questa materia ha sostituito l'Educazione all'immagine nella scuola elementare (ora primaria) e l'arte immagine nelle medie (ora secondarie di I grado). Queste sono le linee guida di arte ed immagine , la ex educazione artistica nella Secondaria di Primo Grado: Educare alla visione e alla percezione del bello e alla competenza comunicativa in campo iconico Educare all'osservazione e descrizione globale di un'immagine Confrontare e riconoscere opere e generi con uno sguardo d'insieme alla storia dell'arte e dei suoi protagonisti Identificare tecniche bidimensionali e tridimensionali Usare tecniche grafiche e pittoriche per rappresentare elementi della realtà e della fantasia Approfondire la conoscenza e l'uso consapevole del colore e della luce Conoscere e confrontare le diverse tecniche espressive, tradizionali e multimediali Affrontare le arti come espressione di altri popoli e culture Pianificare visite ai musei e ai beni culturali del proprio territorioSi tratta di una disciplina che attraverso l'insegnamento del Disegno e delle Tecniche artistiche, unitamente alla Storia dell'arte e all'Educazione visiva, vuole avviare l'alunno alla composizione di elaborati grafici, sulla base delle tecniche artistiche studiate e le nozioni di Educazione visiva, più precisamente in quest'ultimo caso si tratta dello studio della composizione (assiale, simmetrica, asimmetrica, concentrica) e dei codici visivi (la linea, il colore, la luce, l'ombra, ecc.), che l'alunno studia e analizza anche attraverso l'insegnamento di Storia dell'arte. Sempre parte della materia è pure lo studio del valore "linguistico" dell'immagine, storico, religioso, politico, estetico, e di tutti gli altri valori di cui l'opera d'arte è portatrice, per favorire nell'alunno la libera espressione, stimolando la fantasia, attraverso l'appropriarsi anche di mezzi tecnici-espressivi. Tra gli altri compiti importanti dei Arte e Immagine è quello di sensibilizzare l'alunno al rispetto del patrimoni storico-artistico italiano e, infine, sviluppare nei ragazzi anche un sentimento di orgoglio e, insieme, di appartenenza allo Stato italiano, il cosiddetto " Bel Paese".
Le donne ebree d'Italia hanno da secoli dato un contributo fondamentale alla vita degli ebrei in Italia e più in generale allo sviluppo della condizione femminile in Italia e alla vitalità della cultura italiana nel suo complesso.
L'istruzione domiciliare è una forma di istruzione svolta al di fuori delle strutture istituzionali pubbliche e private, quali le scuole. Ci sono varie motivazioni a favore dell'istruzione domiciliare, che normalmente ha una struttura e un'organizzazione completamente differente rispetto alle regole e organizzazione della scuola dell'obbligo. Può essere finalizzata a garantire il diritto allo studio dei ragazzini impossibilitati a frequentare la scuola per gravi motivi di salute. L'obiettivo di questa istituzione è di consentire ai giovani una continuità nel percorso di apprendimento, sul piano sia relazionale, che cognitivo e didattico, al di là della malattia. Essa si può svolgere presso il domicilio del fanciullo, oppure anche in ospedale. Nel primo caso, essa è organizzata e gestita dalla scuola a cui è iscritta la persona in obbligo di istruzione. Nel secondo caso, essa è gestita a livello ospedaliero. In molti casi, anche in assenza di problemi di salute, l'istruzione domiciliare è un'opzione legale per i genitori che vogliono formare i figli in ambienti di apprendimento diversi da quelli esistenti nelle scuole vicine. L'istruzione domiciliare può riconoscere i membri della famiglia come tutori e insegnanti dei propri figli, in tal caso si parla di istruzione parentale, ma esistono allo stesso modo diverse realtà, come quella di ingaggiare insegnanti privati per tenere lezioni ai propri figli all'interno dell'ambiente domiciliare. Si tratta di un fenomeno che è sempre esistito, essendo stato in passato l'unica forma di istruzione intellettuale.
L'Opificio delle pietre dure ha sede a Firenze in Via degli Alfani, 78 ed è un istituto centrale dipendente dalla Direzione generale educazione e ricerca del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. La attività operativa e di ricerca dell'Opificio si esplica nel campo del restauro, della manutenzione delle opere d'arte e dell'insegnamento del restauro. Il diploma che rilascia l'Opificio è equiparato al diploma di laurea magistrale. L'Opificio è, assieme all'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro e all'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, uno degli istituti più importanti e rinomati nel campo del restauro, non solo al livello nazionale, ma anche internazionale.
Maestro d'arte, anche abbreviato in M°, è il titolo professionale magistrale dato alla persona che, in seguito allo specifico conseguimento del diploma di formazione artistica, è abilitata all’esercizio di arti o mestieri e al relativo insegnamento. Pertanto viene definito maestro d'arte chi conosce pienamente una disciplina artistica professionale, così da possederla integralmente per poterla anche insegnare agli altri.Il diploma di maestro d'arte, chiamato anche licenza, è un titolo professionale avente valore legale in Italia, rilasciato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per il tramite di un istituto d'arte, che attesta il superamento dell'esame di Stato, con l'indicazione dello specifico settore artistico seguito dallo studente in una delle seguenti "sezioni": arte della fotografia; arte della grafica pubblicitaria e fotografia; arte pubblicitaria; arti grafiche; arte della stampa; arte della ceramica; arte delle pietre dure; arte del legno; arte dei metalli; arte dei metalli e dell'oreficeria; arte del vetro; arte della porcellana; arte del corallo; arte del tessuto; arte del merletto e ricamo; arte del mosaico; arte dell'arredamento; arte del mobile; disegnatori di architetture e arredamento; disegnatori d'architettura; rilegatoria e restauro del libro; tecnologia ceramica; moda e costume; oreficeria; decorazione pittorica; decorazione plastica; scenotecnica; fotografia artistica; disegno animato; Recitazione.Le peculiarità dei settori artistici eterogenei del maestro d'arte risiedono nella vicenda costitutiva degli istituti di formazione artistica che, nati ufficialmente nel 1923 a livello regionale, come regie scuole d'arte (primo grado di istruzione artistica), regie scuole artistico-industriali (secondo grado di istruzione artistica) e regi istituti d'arte (terzo grado di istruzione artistica), avevano un’offerta formativa fortemente influenzata dal rapporto territoriale tra arte e mestiere. In Italia l'Ordinamento della formazione artistica, collocato sotto la speciale Direzione Generale per l’Istruzione Artistica del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, costituiva un unico sistema integrato di promozione dell’arte e dell’istruzione artistica, che si estendeva nell’ambito delle arti visive, musicali, coreutiche e recitative.Il diploma di maestro d'arte abilita all'esercizio dell'attività professionale e consente l'accesso alle carriere del personale tecnico, educativo e formativo dei servizi di formazione e educazione.Nel lavoro, il maestro d'arte è chi opera nelle diverse arti applicate volte alla realizzazione di opere di consumo e industriale, ivi compreso l'artigianato artistico, e che, a capo di un laboratorio professionale, trasmette il suo insegnamento agli apprendisti; nell'ambito di tale relazione educativa di apprendistato professionale, il Codice Civile Italiano attribuisce specificamente ai maestri d'arte, così come a tutti coloro che insegnano, la responsabilità del danno cagionato a persone o beni dagli apprendisti, limitatamente al tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.In particolare, nelle attività economiche professionali dell'artigianato artistico, la figura professionale del maestro d'arte costituisce un ponte ideale fra la formazione professionale e il mondo del lavoro, infatti il professionista, nell'ambito della formazione nelle arti presso gli istituti d'arte, acquisisce capacità trasversali derivanti dalla sperimentazione della peculiare metodologia educativa tipica della cosiddetta scuola-bottega, che è stata poi ben definita come didattica dell'apprendistato cognitivo ("cognitive apprenticeship", con riguardo allo "scaffolding-fading"): il discente consegue conoscenze, competenze e abilità nei laboratori d'arte, attraverso un'esperienza tecnico-pratica-artistica sostenuta dal docente esperto d'arte fino al raggiungimento della completa autonomia nel lavoro.In questo contesto professionale, è utile anche richiamare la figura del maestro artigiano: colui che, anche in assenza del titolo di formazione per maestro d'arte, ha maturato una elevata esperienza professionale che gli consente la trasmissione del mestiere di artigiano. Il maestro artigiano come il maestro d'arte è idoneo all'esercizio della professione di formatore nel sistema di formazione professionale e di formazione-lavoro delle regioni italiane. Infine, il titolo di studio di maestro d'arte consente il proseguimento degli studi con ammissione diretta (senza esami) alle scuole di pittura, scultura, decorazione e scenografia delle accademie di belle arti (mentre per l'accesso agli altri corsi di formazione universitaria è necessaria la frequenza di un corso di studi sperimentale in arte applicata), così come l'aggiornamento mediante appositi corsi di perfezionamento professionale istituiti, con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca d'Italia del 25 luglio 1980, negli istituti d’arte di Firenze, Napoli, Palermo, Faenza, Urbino e Venezia.
L'Istituto superiore di educazione fisica (ISEF) era un istituto universitario italiano parificato che a partire dal secondo dopoguerra ha formato gli insegnanti di Educazione fisica tramite corsi triennali che rilasciavano un diploma post-secondario. A partire dal 1998, dopo la riforma che ha reso obbligatoria la laurea per insegnare nelle scuole, ne hanno assunto le funzioni i corsi di laurea in scienze motorie.
Papa Francesco (in latino: Franciscus PP., in spagnolo: Francisco), nato Jorge Mario Bergoglio (pronuncia italiana /berˈgɔʎʎo/; pronuncia spagnola [βeɾˈɣoɣljo], [beɾˈɣoɣljo]; Buenos Aires, 17 dicembre 1936) è, dal 13 marzo 2013, il 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato di Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice. Di nazionalità argentina, è il primo papa proveniente dal continente americano.Appartiene ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è il primo pontefice proveniente da quest'ordine religioso.
Il teatro (dal greco θέατρον, théatron, 'luogo di pubblico spettacolo', dal verbo θεάομαι, theàomai, 'osservo', 'guardo', la stessa radice di theoreo, da cui 'teoria') è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
Le scienze della comunicazione sono le scienze sociali che studiano la comunicazione umana. Le scienze coinvolte in questi studi sono numerose e si differenziano non solo per gli approcci, ma anche per le tipologie di fenomeni comunicativi che osservano. In ambito accademico quando si parla di comunicazione si allude quasi sempre alle comunicazioni di massa (giornalismo, radio, televisione, cinema, nuovi media) e ai processi comunicativi di tipo istituzionale o professionale, cioè la comunicazione pubblica (intesa come comunicazione della pubblica amministrazione), la comunicazione sociale e la comunicazione d'impresa, comprendente la pubblicità, le pubbliche relazioni e alcuni segmenti del marketing. Di solito, invece, per riferirsi ai processi di comunicazione interpersonale si parla di "scienze del linguaggio".
Il sistema educativo in Spagna è principalmente pubblico e si articola in diverse fasce. Sono obbligatori gli insegnamenti nelle scuole elementari e nelle scuole medie, mentre sono facoltativi gli insegnamenti infantili (gli asilo nido e le scuole materne) e gli insegnamenti secondari non obbligatori, come la scuola superiore e la formazione professionale. Inoltre la Spagna possiede un importante sistema universitario.
Il Rinascimento si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in un arco di tempo che va dall'inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono ampie differenze tra discipline ed aree geografiche.Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera soprattutto di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.
La retorica è tradizionalmente intesa come l'arte del dire, del parlare, e più specificamente del persuadere con le parole. Il termine viene dal latino rhetorica (ars), a sua volta dal greco antico: ῥητορική τέχνη, rhêtorikề téchnê, 'arte del parlare in pubblico', da ῥήτωρ, 'colui che parla in pubblico', dalla radice del verbo εἴρω, 'io dico'. Disciplina ancora vivace, ha raccolto lungo più di due millenni di storia un insieme assai vasto di dottrine e tecniche, confrontandosi e confondendosi con una molteplicità di discipline (in particolare con l'oratoria) e assumendo essa stessa aspetti e significati alquanto variegati, finendo per essere intesa anche come "teoria generale della comunicazione", tanto che lo storico francese Henri-Irénée Marrou la definì "denominatore comune della nostra civiltà [occidentale]". In termini generali, la retorica può essere intesa come un metodo di organizzazione del linguaggio naturale, non simbolico, secondo un criterio per il quale ad una proposizione segua una conclusione. Lo scopo della retorica è la persuasione, intesa come approvazione della tesi dell'oratore da parte di uno specifico uditorio. Da un lato, la persuasione consiste in un fenomeno emotivo di assenso psicologico; per altro verso ha una base epistemologica: lo studio dei fondamenti della persuasione è studio degli elementi che, connettendo diverse proposizioni tra loro, portano a una conclusione condivisa, quindi dei modi di disvelamento della verità nello specifico campo del discorso. Sotto questo aspetto essa è, come nota Roland Barthes, un metalinguaggio, in quanto «discorso sul discorso».
L'istruzione nel Regno Unito è regolata dal National Curriculum per quanto riguarda l'Inghilterra, il Galles e l'Irlanda del Nord. Invece l'istruzione in Scozia ha un proprio regolamento. In tutto il Regno Unito l'obbligo scolastico dura dai 5 ai 18 anni. Il sistema di istruzione presenta due possibili strutture: una struttura a due cicli con la scuola primaria fino a 11 anni e la scuola secondaria dai 11 ai 18; una struttura a tre cicli che comprende una scuola media dagli 8 ai 12 anni di età. I singoli istituti possono prevedere requisiti per l'ammissione: numero massimo di allievi, procedura di iscrizione e per la gestione del surplus di domande, dando priorità ai bambini che abitano più vicino alla scuola o che hanno fratelli o sorelle che già frequentano la scuola. Alcune scuole, in particolare i ginnasi, possono selezionare gli iscritti in base al superamento di un test all'età di 11 o 12 anni, o ad attitudini particolari. A partire dall'età di 11 anni (livelli 2 e 3), è previsto l'insegnamento obbligatorio di una lingua straniera moderna come materia del Curriculum Nazionale. Al termine dell'istruzione primaria (livello 2) non sono previsti esami. Al termine del livello 4, all'età di 16 anni, gli allievi devono superare l'esame di diploma di scuola secondaria (GCSE) che riporta in lettera i voti (da A a G) per ogni materia, oppure la qualificazione professionale nazionale generale (GNVQ). I corsi universitari durano tre anni e portano al Bachelor of Arts (Bs) oppure al Bachelor of Science (BSC). Seguono il Master, che dura da uno ai due anni, e il dottorato di durata triennale con la dissertazione di una tesi finale.