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Orlando è il cognome di una storica famiglia italiana di origine siciliana. In Sicilia è un'antica e illustre famiglia, il cui cognome deriva dal toponimo Capo d’Orlando. Tra i protagonisti del risorgimento italiano, nella seconda metà dell'Ottocento un ramo si trasferì in Liguria, dove diviene una delle famiglie imprenditoriali più importanti tra fine dell'Ottocento ed inizio del Novecento e del processo di industrializzazione del Paese.
Terni (Interamna Nahars in latino) è un comune italiano di 109 340 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Umbria. L'area della conca ternana risulta interessata da insediamenti stabili già in età protostorica, come è testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall'ultima fase dell'Età del Bronzo finale (X sec. a.C.) fino a tutta la fase iniziale della prima Età del Ferro (IX secolo/inizi VIII sec. a.C.) da una comunità cospicua, riconducibile alla facies protostorica detta Cultura di Terni. L'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell'attuale città, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in età più tarda (VII sec. a.C.) si avrà la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della città, collocata al 672 a.C. in base ad un'iscrizione del 32 d.C. (Corpus Inscriptionum Latinarum XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate Nahartes (da cui il nome della città, Interamna Nahartium, ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il Nera) in fondo alla valle. Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo libero Comune con decine e decine di mulini ad acqua, nel XIX secolo vide crescere la sua potenzialità industriale nella seconda rivoluzione industriale, tanto da essere soprannominata "La Città d'Acciaio" e la "Manchester italiana". Ospita le famose Acciaierie fondate dal 1884 e dal 1875 con un'importante Fabbrica d'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici ed opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima città industriale in Italia dopo quelle del famoso Triangolo, ha subìto pesantissimi bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale da parte degli Alleati. Nel XXI secolo, Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta soprattutto con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ciò sono ancora rintracciabili nella città rinvenimenti archeologici dell'età del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi. Alle zone urbane moderne, infatti, si alternano paesaggi verdi (in primis la cascata delle Marmore e la campagna ternana), e nonostante la II grande guerra, numerose sono ancora le testimonianze di resti romani, medievali, rinascimentali e barocchi.
La legge 20 maggio 1970, n. 300 - meglio conosciuta come statuto dei lavoratori - è una delle normative principali della Repubblica Italiana in tema di diritto del lavoro. Introdusse importanti e notevoli modifiche sia sul piano delle condizioni di lavoro che su quello dei rapporti fra i datori di lavoro e i lavoratori, con alcune disposizioni a tutela di questi ultimi e nel campo delle rappresentanze sindacali; ad oggi di fatto costituisce, a seguito di minori integrazioni e modifiche, l'ossatura e la base di molte previsioni ordinamentali in materia di diritto del lavoro in Italia.
Piombino (AFI: /[pjomˈbino]/) è un comune italiano di 33 348 abitanti della provincia di Livorno in Toscana. Centro principale della val di Cornia e principale polo dell'industria siderurgica in Toscana, è il secondo porto della Toscana dopo quello di Livorno. La città conserva numerose testimonianze del suo glorioso passato, dalle origini etrusche al Principato di Piombino di cui era la capitale; la sua lunga storia è sintetizzabile nei monumenti architettonici e nelle opere d'arte che si conservano nel centro storico, al cui splendore contribuirono anche Leonardo da Vinci e Andrea Guardi.
Piero Ginori Conti, Principe di Trevignano, Conte, Nobile romano, Patrizio di Firenze, Patrizio di Pisa, Nobile di Livorno (Firenze, 3 giugno 1865 – Firenze, 3 dicembre 1939), è stato un imprenditore e politico italiano.
L'Istituto per le opere di religione (acronimo: IOR), comunemente conosciuto come "Banca vaticana", è un'istituzione finanziaria pubblica della Santa Sede, creata nel 1942 da papa Pio XII e con sede nella Città del Vaticano. È spesso erroneamente considerato la banca centrale della Santa Sede, compito invece svolto dall'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA). L'attuale presidente è il francese Jean-Baptiste de Franssu, il direttore generale è Gian Franco Mammì. Lo IOR è stato più volte coinvolto in scandali, finanziari e non, fra i quali spiccano "l'affare Sindona" e il crac del Banco Ambrosiano. A partire dagli anni 2010 l'Istituto ha avviato una serie di riforme con l'obiettivo di rendere le strutture e i regolamenti più trasparenti e porre fine a eventuali pratiche illecite.
La Liguria (AFI: /liˈɡurja/; Ligûria in ligure) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale di 1 515 500 abitanti, con capoluogo Genova. È bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con la Francia (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord con il Piemonte e con l'Emilia-Romagna e a sud-est con la Toscana. La regione fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. I confini della regione amministrativa attuale, coincidono in gran parte con l'area governata dalla Repubblica di Genova, e sono stati raggiunti nel 1859-1860, quando le provincie di Genova e Porto Maurizio arrivarono a un'estensione simile a quella della regione attuale. Il termine "Liguria" per indicare questa area si affermò più tardi, infatti fino a tutto il '700 e buona parte del '800, fu "genovesato" il nome utilizzato per indicare il territorio della repubblica marinara, e i suoi abitanti chiamavano se stessi "genovesi". Liguria invece, fino a quel tempo era una parola del linguaggio erudito, ed era usata per indicare una regione dell'epoca romana, più estesa dell'attuale Liguria, di cui l'odierna regione con capoluogo Genova costituiva solo una parte. Fino al 1860 la circoscrizione amministrativa della Liguria, facente parte dal 1815 del Regno di Sardegna, comprendeva anche la Provincia di Nizza Marittima, ceduta poi alla Francia a seguito del Trattato di Torino del 24 marzo 1860 con l'eccezione del circondario di Sanremo e di quello di Porto Maurizio, entrati a far parte del Regno d'Italia. Secondo un luogo comune, la Liguria sarebbe stretta tra il mare e le catene montuose delle Alpi e dell'Appennino: di conseguenza la regione potrebbe essere ridotta a due fasce costiere, ad est e a ovest di Genova: la Riviera di Ponente e la Riviera di Levante. In realtà, la Liguria comprende anche grandi porzioni di territorio tributarie del bacino del Po a nord del crinale alpino-appenninico (circa il 28% della superficie regionale appartiene al bacino padano) e quasi tutto il retroterra marittimo, il lungo tratto di litorale compreso tra gli storici confini con la Francia (Rio San Luigi presso Grimaldi di Ventimiglia) e la bassa valle del Magra nei dintorni di Sarzana e Aulla (MS): questo confine orientale appare tuttavia meno definito, poiché coincide solo in parte con il basso corso del fiume Magra e include parte della piana litoranea di Luni. A un criterio amministrativo (secondo cui sarebbe da considerare amministrativamente ligure almeno tutto ciò che è posto a sud del crinale alpino-appenninico nel tratto Grimaldi-Mortola/Passo del Bracco) si sottraggono alcune aree marginali del territorio della Liguria "fisica", che per ragioni storico-politiche appartengono ad altre amministrazioni regionali o statali; è il caso della media e alta Val Roia (a lungo contesa tra Repubblica di Genova, Ducato di Provenza e Ducato di Savoia e ora amministrativamente francese, dopo essere stata ligure e piemontese) e delle alte valli dei torrenti Pennavaira e Neva (con i borghi di Alto, Caprauna e Cerisola che, pur rimanendo nella sfera di influenza economico-commerciale della città di Albenga, sono stati lungamente controllati dal Ducato di Savoia e poi inclusi nella Provincia di Cuneo). Alla Liguria è legato storicamente e linguisticamente l'Oltregiogo in provincia di Alessandria con Novi Ligure, Ovada, Arquata Scrivia che comprende parte delle valli Orba, Lemme, Scrivia, Borbera e Spinti. L'Oltregiogo fu parte della Repubblica di Genova fino al 1797, poi della Repubblica Ligure fino al 1805 e dopo la restaurazione della Provincia di Novi, parte della Divisione di Genova. Venne annesso al Piemonte dopo il decreto Rattazzi del 1859. L'isola di Capraia fu parte della Liguria fino al 1925 e dell'Arcidiocesi di Genova fino al 1977. La Liguria è una regione di grande richiamo turistico per le sue bellezze antropiche e naturali, tra le quali spiccano - a ponente - la Riviera dei Fiori e - a levante - Portofino, le Cinque Terre e Porto Venere.
Padre Giovanni Battista Beccaria, al secolo Francesco Ludovico Beccaria (Mondovì, 3 ottobre 1716 – Torino, 27 maggio 1781), è stato un fisico, matematico e monaco cristiano italiano. Fu autore del Gradus Taurinensis (misurazione di una porzione di meridiano terrestre che passa dal Piemonte) e un'importante personalità nel rinnovamento scientifico dell'Ateneo torinese del XVIII secolo.
La cassa integrazione guadagni o CIG è un istituto previsto dalla legislazione italiana consistente in una prestazione economica, erogata dall'INPS o dall'INPGI, a favore dei lavoratori sospesi dall'obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorino a orario ridotto. Si distingue tra ordinaria o CIGO (con risorse degli stessi INPS o INPGI) e straordinaria o CIGS (con risorse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali). La ratio legis è quella di venire incontro alle aziende che si trovino in momentanea difficoltà, sgravandole in parte dei costi della manodopera temporaneamente non utilizzata. Si stima che nei primi 11 mesi del 2012 le ore di cassa integrazione siano state 1 004 milioni.
Eni S.p.A., originariamente acronimo di Ente Nazionale Idrocarburi, è un'azienda multinazionale creata dallo Stato italiano come ente pubblico nel 1953 sotto la presidenza di Enrico Mattei, che fu presidente fino alla morte nel 1962, convertita in società per azioni nel 1992. Presente in 66 paesi con 32 053 dipendenti nel 2019 sotto il simbolo del cane a sei zampe, l'Eni è attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della chimica e della chimica verde, della produzione e commercializzazione di energia elettrica e delle energie rinnovabili. Nel 2018 è l'ottavo gruppo petrolifero mondiale per giro d'affari; la rivista Forbes nel maggio 2019 ha indicato Eni tra le prime 100 aziende al mondo per capitalizzazione di mercato in posizione 91, mentre la classifica Fortune 500 nel 2020 annovera Eni alla posizione 113 per fatturato. Dal 1995 al 2001 lo Stato italiano ha venduto in cinque fasi parte consistente del capitale azionario, conservandone una quota superiore al 30% (sommando le quote del Tesoro e della Cassa Depositi e Prestiti), e detenendo comunque il controllo effettivo della società. In base alla legge 30 luglio 1994, n. 474, lo Stato, tramite il Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico, è titolare di una serie di poteri speciali (la cosiddetta golden share) da esercitare nel rispetto di criteri prestabiliti. Con l'acquisizione, nel febbraio 2006, di Snamprogetti da parte della Saipem, azienda precedentemente controllata dall'Eni, quest'ultima costituisce un nuovo leader mondiale nei servizi petroliferi per le attività offshore e onshore. Saipem è a sua volta quotata in borsa. Nel 2007 l'Eni ha firmato un accordo con la compagnia petrolifera Gazprom con cui è stato formalizzato il prolungamento delle forniture di gas e il permesso per la compagnia russa di poter vendere il gas in Italia in cambio della concessione per Eni di sviluppare progetti di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Siberia. Il 29 maggio 2008 Eni ha annunciato l'acquisizione della maggioranza azionaria della società belga Distrigas S.A., operante nella commercializzazione di gas naturale in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo. A seguito di questa operazione, Eni ha lanciato un'OPA obbligatoria sulle restanti azioni Distrigas, che si è conclusa positivamente il 25 marzo 2009, consolidando in tal modo la propria posizione di leadership nel mercato europeo del gas naturale. Nel 2012 le quote detenute direttamente dal Tesoro sono state cedute alla Cassa depositi e prestiti ed è stata scorporata la Snam e ceduta anch'essa alla CDP (società in mani pubbliche). Nel 2015 Eni ha creato la nuova direzione Energy Solutions per la promozione delle energie rinnovabili. Nel 2017 Eni ha deciso di cedere le attività Gas&Power retail in Belgio.. Nel 2018 Eni ha avviato l'utilizzo del supercalcolatore HPC4 dotandosi di un sistema di calcolo tra i primi dieci al mondo, primo assoluto tra i sistemi non-governativi.. È guidata da Lucia Calvosa (presidente dal 13 maggio 2020) e Claudio Descalzi (amministratore delegato dall'8 maggio 2014). La società è quotata sia al New York Stock Exchange (NYSE) che nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.