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I Turchi (in turco: Türkler), noti anche come turchi anatolici (turco: Anadolu Türkleri), costituiscono un gruppo etnico turcofono che vive principalmente in Turchia, nella quale rappresenta la maggioranza della popolazione, nonché il più grande tra i parlanti delle lingue turciche. Numerose minoranze etniche turche sono sparse in vari territori che fecero parte dell'Impero ottomano, come in Bulgaria, in Grecia, in Iraq e in Siria. Inoltre, una significativa diaspora si è formata con la migrazione nel corso degli ultimi decenni, in particolare in Europa occidentale. In Germania risiedono 2,6 milioni di persone con cittadinanza turca, più un certo numero di turchi naturalizzati con la cittadinanza tedesca.
Sassuolo (Sasôl in dialetto modenese) è un comune italiano di 40 890 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Situata nell'area pedecollinare modenese al confine con la provincia di Reggio nell'Emilia, la città è nota principalmente per la produzione di ceramica e piastrelle, settori che rendono Sassuolo uno dei maggiori centri industriali dell'intera regione. Si stima che l'80% delle piastrelle italiane siano prodotte nel distretto ceramico di Sassuolo, e che circa i tre quarti della produzione siano destinati al mercato estero, con un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro.
La primatologia è la scienza che studia i primati. Si collega a diverse discipline, quali la biologia, l'antropologia, la psicologia.L'antropologia fisica in particolare potrebbe essere considerata una branca della primatologia riguardante le specie umane e in particolare l'Homo sapiens: con questa e con la paleontologia umana si intreccia strettamente per quanto riguarda lo studio degli ominidi. La moderna primatologia è una scienza estremamente diversificata, che va dallo studio anatomico dei comuni antenati, allo studio sul campo della vita dei primati nel loro ambiente naturale, agli esperimenti di psicologia animale. Produce importanti risultati suscettibili di far luce sui comportamenti umani fondamentali e sugli antichi predecessori di questi comportamenti negli antenati della specie.
I Mon (in birmano: talaing မွန်လူမျိုး; in thailandese: มอญ?; [mɔ̄ːn] ) sono un gruppo etnico del sud-est asiatico. Alla fine del XX secolo, si stimava che fossero più di 1.100.000 le persone di cultura e lingua mon, delle quali la maggioranza parla anche il birmano. La maggior parte dei mon vive in Birmania nello Stato Mon, situato lungo le coste del golfo di Martaban. Consistenti comunità mon si trovano anche nelle regioni birmane meridionali di Ayeyarwady e di Bago, ad ovest dello stato Mon. Come accade a molti dei gruppi etnici del paese, il governo centrale sta cercando di assimilare la cultura mon a quella nazionale. Una folta comunità mon esiste in Thailandia, e altre minori in Laos e Cambogia.
Massa (anticamente anche Massa di Carrara) è un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si unì al Regno di Sardegna. La Città di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si è indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.
AA.VV. (solo plurale, che significa Autori Vari) è un'abbreviazione, o sigla, usata in Italia per citare nelle bibliografie o nelle note a un testo una pubblicazione di più di tre autori. Viene utilizzata anche nel caso di compilation, per indicare un album contenente brani realizzati da autori diversi (solitamente un brano a testa), corrispondente all'inglese VV.AA. (Various Authors o Artists). L'uso di AA.VV. viene da tempo deprecato, in quanto privo di utilità nell'ordinamento per autore delle bibliografie, dove provoca infatti inutili elenchi di titoli attribuiti a un inesistente autore "AA.VV.".
La Coppa Italia è la principale coppa calcistica italiana, nonché la seconda competizione professionistica nazionale per prestigio dopo il campionato di lega. Il torneo si tiene sotto la giurisdizione della FIGC ed è riconosciuto di fatto come una "coppa federale", in maniera analoga alla FA Cup inglese, sebbene sia dal punto di vista organizzativo una "coppa di lega", similarmente all'English Football League Cup. La squadra detentrice della Coppa Italia può sfoggiare sulle proprie divise ufficiali, per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, la coccarda italiana tricolore come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria. La prima edizione del torneo si svolse nel 1922, e questa fu l'unica organizzata direttamente dalla Federcalcio. La competizione fu riproposta nell'annata 1926-1927 (edizione interrotta ai sedicesimi di finale), e successivamente fu riorganizzata a cadenza annuale dalla stagione 1935-1936: in questo duplice periodo il torneo fu gestito dal Direttorio Divisioni Superiori. La manifestazione ebbe un altro stop, a causa della seconda guerra mondiale, nel 1943, e riprese nel 1958 sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti sino all'edizione 2009-2010. Dal 2010-2011 la coppa è gestita dalla Lega Serie A. Il record di titoli vinti appartiene alla Juventus, a quota tredici trofei (gli ultimi quattro consecutivi, a sua volta record); nella sua storia la competizione ha visto fin qui l'affermazione di sedici squadre diverse. Dal 1936, la formazione vincitrice della competizione ottiene, oltre al trofeo e ai benefici monetari di sorta, anche la qualificazione alle coppe europee; dal 2009, in palio c'è un posto in Europa League. Dal 1988, il club detentore della coppa acquisisce inoltre il diritto a incontrare i campioni della Serie A nella Supercoppa italiana.
La bibliografia (dal greco βιβλίον biblìon, "libro", e γράφω gràpho, "scrivere", ovvero "libro sui libri", benché i greci non abbiano mai combinato questi termini nel senso odierno) enumerativa (o sistematica) si può intendere: l'elenco di libri, saggi, riviste, articoli su un particolare argomento o su uno specifico autore; l'elenco di pubblicazioni usate e citate nella stesura specialmente di un saggio, di un articolo, di un libro; la scienza che studia la catalogazione sistematica dei libri.Invece la bibliografia definita analitica o critica, altrimenti detta bibliologia, si occupa degli aspetti fisici dei singoli libri come caratteri, impaginazione, carta, ecc..
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L'etnia (dal greco ἔθνος, èthnos 'popolo', 'nazione') è «una comunità caratterizzata da omogeneità di lingua, cultura, tradizioni e memorie storiche, stanziata tradizionalmente su un determinato territorio». Questa definizione e lo stesso uso del concetto di etnia sono stati sottoposti, in ambito accademico, negli ultimi anni, a revisione e critica.
Le donne hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo scientifico fin dall'antichità (per l'antichità si veda anche la voce donne in filosofia). Gli storici interessati alla relazione tra genere e scienza sono riusciti a far ampliare lo sguardo sugli sforzi scientifici compiuti dalle donne e sulle loro realizzazioni, sulle barriere che hanno dovuto affrontare e superare e sulle strategie attuate per far esaminare ed accettare (vedi revisione paritaria) il loro lavoro nelle principali riviste scientifiche ed in altre pubblicazioni. Lo studio storico, critico e sociologico di questi temi è divenuto una disciplina accademica di per sé. Il coinvolgimento delle donne nel campo della medicina si è verificato in molte tra le più antiche civiltà, mentre lo studio della filosofia della natura nell'antica Grecia era aperto alle donne; esse hanno inoltre contribuito anche alla protoscienza dell'Alchimia nel corso del I-II secolo. Durante tutto il Medioevo il monastero cristiano rappresentò il più importante centro d'istruzione e di raccolta e preservazione dell'antica sapienza; alcune di queste comunità hanno permesso anche alle donne di contribuire alla ricerca scientifica. Mentre l'XI secolo ha visto la nascita e lo sviluppo delle prime università nel Medioevo, le donne sono state per la maggior parte escluse da qualsiasi forma d'istruzione pubblica. L'attitudine ad educare le donne in campo medico nella penisola italiana sembra essere stata maggiormente liberale rispetto ad altri luoghi; la prima donna conosciuta per essersi guadagnata una posizione universitaria in un campo di studi scientifico è stata la scienziata italiana Laura Bassi nel 1732 all'università di Bologna. Anche se il ruolo di genere rimase largamente definito durante il XVIII secolo, le donne hanno vissuto grandi progressi nella scienza. Nel corso della maggior parte del XIX secolo esse sono rimaste escluse dalla formazione scientifica più formale, ma nonostante ciò hanno cominciato ad essere ammesse in società erudite e di studio proprio in questo periodo. Nel tardo XIX secolo l'aumento dei college istituiti espressamente per favorire l'istruzione femminile ha fornito posti di lavoro per le donne scienziate e le prime grandi opportunità di educazione ufficiale. Marie Curie, la prima donna a ricevere un Premio Nobel nel 1903 (Premio Nobel per la fisica) è riuscita ad ottenerne un altro nel 1911 (Premio Nobel per la chimica), per i suoi studi sulla radioattività. Quaranta donne hanno ricevuto il Nobel tra il 1901 e il 2010; 17 di queste nei campi fisico, chimico e fisiologico-medico.