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La Guardia di Finanza (in acronimo G. di F. o, informalmente, GdF) è una delle forze di polizia italiane ad ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria. È inoltre parte integrante delle forze armate italiane, ma direttamente dipendente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze. Istituita nel 1862 come Corpo delle Guardie doganali del Regno d'Italia, fino al 1946 divenne Corpo della Regia Guardia di Finanza. La festa anniversario, che originariamente ricorreva il 5 luglio fino al 1965, venne definitivamente spostata al 21 giugno, in coincidenza con l'inizio della battaglia del solstizio, durante la prima guerra mondiale. A Roma è situato il Museo storico della Guardia di Finanza, che raccoglie i cimeli della storia del corpo.
Le forze di polizia italiane sono dei corpi che sovrintendono allo svolgimento delle funzioni di polizia nella Repubblica Italiana. Sono di due tipi: statali, che operano su tutto il territorio nazionale e locali, che hanno una competenza limitata al territorio di riferimento.
L'Agenzia delle entrate è un'agenzia fiscale della pubblica amministrazione italiana dipendente dal Ministero dell'economia e delle finanze che svolge le funzioni relative ad accertamenti e controlli fiscali e alla gestione dei tributi. Istituita nel 1999, ha l'obiettivo di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali da parte dei cittadini contribuenti, svolge inoltre i servizi relativi al catasto, i servizi geotopocartografici e quelli relativi alle conservatorie dei registri immobiliari, con il compito di costituire l'anagrafe dei beni immobiliari esistenti sul territorio nazionale sviluppando, anche ai fini della semplificazione dei rapporti con gli utenti, l'integrazione fra i sistemi informativi attinenti alla funzione fiscale e alle trascrizioni e iscrizioni in materia di diritti sugli immobili. Il contenzioso tributario è trattato di fronte alle commissioni tributarie; mentre la riscossione non volontaria viene effettuata dall'agente della riscossione. Nel 2012 ha acquisito le competenze dell'Agenzia del territorio, incorporata il 1º dicembre di quell'anno.
Il tributo è un prelievo coattivo di ricchezza sui cittadini contribuenti, secondo quanto fissato dal sistema tributario di uno Stato, regolamentato dal rispettivo diritto tributario. Il tributo è richiesto generalmente dallo Stato, da un ente pubblico o da un'altra pubblica amministrazione, espressione dell'esercizio della potestà d'imperio di un ente sovrano. Nel linguaggio corrente per indicare i tributi viene spesso usato, impropriamente, il termine "tasse". L'ammontare dei tributi riscossi dallo Stato è detto gettito fiscale.
Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito dal dicembre 1816 al febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia. Prima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone aveva regnato sui medesimi territori sin dal 1734, ma essi risultavano divisi in due reami distinti: il regno di Napoli e il regno di Sicilia. Un anno dopo il congresso di Vienna e a seguito del trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando di Borbone, che prima d'allora assumeva in sé la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV e quella siciliana (al di là del Faro) come Ferdinando III, riunì in un'unica entità statuale i due reami, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell'8 dicembre 1816, a quasi 400 anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso V d'Aragona. La capitale era Palermo, secolare sede del Parlamento Siciliano, ma già l’anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continuò ad essere considerata "città capitale" dell'isola di Sicilia.Il regno ebbe fine con la spedizione dei Mille, la firma dell'armistizio e la resa di Francesco II il 17 febbraio 1861, e la proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo dello stesso anno.
L'imposta sul valore aggiunto, in acronimo IVA, è un'imposta – adottata nel 1968 da numerosi Paesi del mondo (tra i quali anche i membri dell'UE) – applicata sul valore aggiunto di ogni fase della produzione, di scambio di beni e servizi.
L’imposta di soggiorno, detta anche tassa di soggiorno, in Italia, è un'imposta di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d'arte.
Il Ministero dell'economia e delle finanze è uno dei dicasteri del governo della Repubblica Italiana ed ha il compito di controllare le spese pubbliche, le entrate dello Stato, nonché sovraintendere alla politica economica e finanziaria, nonché ai processi e agli adempimenti di politica di bilancio sul bilancio dello Stato. Al Ministero vennero collegate quattro Agenzie fiscali: l'Agenzia delle entrate, l'Agenzia del territorio, l'Agenzia del demanio e l'Agenzia delle dogane che pur essendo completamente autonome, lavorano in stretta interdipendenza con il Ministero. Ha sede nel Palazzo delle Finanze, sito in Roma. L'attuale ministro è Roberto Gualtieri, in carica dal 5 settembre 2019.
I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini. Le due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in città. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorità pontificia in tutta la Toscana. La rivalità tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.
Equitalia S.p.A. è stata una società italiana a totale controllo pubblico con l'entrata in vigore dell'art. 3 del decreto legge n.203 del 30 settembre 2005, denominato riforma della Riscossione, convertita con modificazioni nella Legge n.248 del 2 dicembre 2005, ed incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, con l'eccezione della Sicilia. Era partecipata al 51% dall'Agenzia delle Entrate e al 49% dall'INPS. Dal 1º luglio 2017 le società del gruppo Equitalia sono sciolte (tranne Equitalia Giustizia), come previsto dal decreto-legge 22 ottobre 2016 n. 193, convertito con modificazioni dalla legge 1º dicembre 2016 n. 225. L’esercizio delle funzioni relative alla riscossione viene ora svolto dalla neocostituita Agenzia delle entrate-Riscossione, ente pubblico economico strumentale dell'Agenzia delle Entrate.
Un'imposta di scopo è un tributo esplicitamente finalizzato e collegato al perseguimento di specifici obiettivi di volta in volta individuati dal soggetto che la istituisce, nell'ambito di alcune finalità esplicitate dal legislatore. Un tributo di scopo è quindi una prestazione patrimoniale (art. 53 Costituzione) richiesta al contribuente che si caratterizza per il peculiare rilievo che assume la destinazione dei proventi riscossi, in deroga al principio di unità del bilancio. Il principio di unità del bilancio pubblico prevede che è il complesso unitario delle entrate che finanzia l’amministrazione pubblica e che quindi sostiene la totalità delle sue spese durante la gestione. In virtù di tale principio c'è un generale divieto a creare dei collegamenti tra il gettito di un tributo specifico ed una specifica spesa. Un tributo di scopo è un'eccezione a tale principio generale. Per tale motivo tale deroga deve essere precisamente prevista dal legislatore e non deve essere meramente desumibile dal contesto in cui sorge il nuovo tributo oppure un aumento del valore del tributo.
Le 20 regioni d'Italia costituiscono il primo livello di suddivisione territoriale dello Stato italiano nonché un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa sancita e limitata principalmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133). Le regioni sono in numero di venti e, a eccezione della Valle d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 88 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige e 6 liberi consorzi comunali siciliani) e le 14 città metropolitane. A livello puramente statistico sono considerate anche le 4 ex province del Friuli-Venezia Giulia e quella della Valle d'Aosta. Il livello amministrativo più piccolo all'interno delle regioni è il comune. La regione Trentino-Alto Adige si distingue dalle altre 19 regioni per il fatto che il potere decisionale (molto più avanzato che nelle altre regioni) è esercitato direttamente a livello provinciale con le province autonome di Trento e di Bolzano.