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Urbino (Urbìn in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 14 106 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.
Urbania (Orbènia in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 6 932 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Conosciuta fino al 1636 con il nome di Casteldurante, cambiò la propria denominazione in quella attuale in onore di papa Urbano VIII dopo esser stata elevata a città e diocesi.
La Romagna (Rumâgna in romagnolo) è una regione storica, geografica e linguistica dell'Italia settentrionale che per quasi la sua totalità forma insieme all'Emilia la regione amministrativa dell'Emilia-Romagna. Geograficamente fanno parte della Romagna anche alcune zone della Provincia di Pesaro e Urbino (nelle Marche), parte della città metropolitana di Bologna, parte della città metropolitana di Firenze, alcuni territori della provincia di Arezzo in Toscana e la Repubblica di San Marino. Le città principali per importanza storica sono: Ravenna, che fu capitale dell'Impero romano d'Occidente (402-476), del Regno ostrogoto d'Italia (493-540) e dell'Esarcato bizantino d'Italia (584-751); Cesena, nota come Città dei tre Papi, che fu l'unica città romagnola a possedere un'università e inserita dall'UNESCO nel registro della Memoria del mondo; Rimini, caposaldo nonché centro viario romano; Imola e Forlì, legate alle vicende di Caterina Sforza; Faenza, nota per la produzione di ceramica. Il toponimo Romagna deriva dal tardo latino Románia (e in greco bizantino Ρωμανία, Rōmanía) e risale al VI secolo d.C., quando l'Italia fu divisa tra aree soggette ai Longobardi o all'Impero Romano d'Oriente. "Románia" assunse quindi il significato generico di "mondo romano" (in opposizione a quello longobardo). Con la creazione dell'Esarcato d'Italia (con capitale Ravenna), il termine assunse poi un'accezione geograficamente determinata, indicando la parte della penisola rimasta legata all'Impero romano.
La repubblica di Ancona fu un libero comune dell'Adriatico, la cui indipendenza de facto durò dall'XI secolo al 1532. Si dedicò specialmente ai traffici con l'Oriente ed è considerata una delle repubbliche marinare italiane. Alleata per secoli della Repubblica di Ragusa e dell'Impero Bizantino, riuscì a resistere a Venezia, che non gradiva altre città marinare nell'Adriatico e che ripetutamente tentò di danneggiare i suoi traffici marittimi o di sottometterla. La sua estensione fu sempre limitata al territorio compreso tra i fiumi Esino e Musone, dato che i suoi abitanti non erano interessati a guerre per l'ampliamento dello Stato e si dedicavano quasi esclusivamente alla navigazione, alle costruzioni navali ed ai commerci. Una caratteristica della sua storia fu la continua necessità di difendersi, aiutata in ciò dall'alleanza con Costantinopoli e con Ragusa, oltre che dai numerosi castelli che vigilavano i suoi confini.
La provincia di Pesaro e Urbino (Pruvincia' d' Pésr e d'Urbìn in dialetto gallo-piceno) è un ente locale territoriale delle Marche che conta 357 137 abitanti. Il capoluogo di provincia è Pesaro, dove si trova la sede dell'amministrazione provinciale. La sigla della provincia è dal 1999 «PU»; in precedenza essa era «PS», quando le rivendicazioni di Urbino (che all'epoca era co-capoluogo) furono accolte con la variazione della sigla. La provincia conta 52 comuni. Affacciata ad est sul mar Adriatico, confina a nord con l'Emilia-Romagna (provincia di Rimini) e con la Repubblica di San Marino, a sud-est con la provincia di Ancona, a sud-ovest con l'Umbria (provincia di Perugia), e a ovest con la Toscana (provincia di Arezzo). Corrisponde in gran parte alla regione storico-geografica del ducato di Urbino. Secondo alcune fonti, da un punto di vista strettamente geografico, il nord della provincia di Pesaro e Urbino, dalle pendici meridionali del monte Carpegna fino al promontorio di Focara, fa parte della Romagna. Secondo altre fonti, invece, il confine geografico ricalca quello amministrativo, nessuna zona del territorio provinciale risulta appartenente geograficamente alla Romagna e la foce del fiume Tavollo è dunque confine sia geografico, sia amministrativo. Anche il resto della provincia, pur essendo geograficamente parte dell'Italia centrale, è legato storicamente, culturalmente e linguisticamente alla Romagna e all'Italia settentrionale, così come i flussi socioeconomici indicano che questa provincia gravita su Bologna e sul Nord Italia in generale. Alcuni studi geoeconomici inseriscono Pesaro, polo urbano principale della provincia, nell'area metropolitana Rimini-Cesena-Pesaro. Secondo altre fonti, invece, Pesaro appartiene all'area metropolitana definita "città lineare adriatica", che comprende tutte le città costiere della provincia di Rimini, delle Marche, dell'Abruzzo e del Molise. In provincia si parla comunemente l'italiano, ma è anche largamente diffuso per cultura e tradizione il gallo-piceno. Esso appartiene al gruppo linguistico gallo-italico, come il romagnolo, l'emiliano, il lombardo, il piemontese e altri dialetti o lingue settentrionali. Le sue caratteristiche peculiari variano da zona a zona. Il gallo-italico della provincia, quello del circondario di Senigallia, del Conero (in provincia di Ancona) e della provincia di Massa e Carrara, sono i più meridionali del gruppo e le zone in cui sono diffusi sono le uniche del Centro Italia ove si parli un idioma italiano settentrionale. Sul territorio sono presenti minoranze linguistiche umbre.
Il duomo di Ancona è dedicato a san Ciriaco ed è la cattedrale metropolitana dell'arcidiocesi di Ancona-Osimo. È una chiesa medioevale in cui lo stile romanico si fonde con quello bizantino, evidente nella pianta e in molte decorazioni. Sorge in scenografica posizione alla sommità del colle Guasco, già occupata dall'Acropoli della città greco-dorica, da dove domina tutta la città di Ancona e il suo golfo. Nel maggio del 1926 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di basilica minore. Il 30 maggio 1999 si è festeggiato il millenario della dedica della cattedrale, con la visita nel capoluogo dorico di papa Giovanni Paolo II che vi celebrò messa. Dal 3 all'11 settembre 2011 la cattedrale è stata al centro delle celebrazioni del Congresso eucaristico nazionale con la visita del papa Benedetto XVI.
Francesco di Giorgio Martini (Siena, settembre 1439 – Siena, 29 novembre 1501) è stato un architetto, teorico dell'architettura, pittore, ingegnere, scultore, medaglista italiano.
La provincia di Ancona è un ente locale territoriale delle Marche che conta 465 511 abitanti con capoluogo ad Ancona. Affacciata ad est sul mar Adriatico, confina a nord-ovest con la provincia di Pesaro e Urbino, a sud con la provincia di Macerata e a ovest con l'Umbria (provincia di Perugia).
Ancona (AFI: /anˈkona/, ; Ancona in anconitano) è un comune italiano di 98 866 abitanti, capoluogo della provincia omonima e delle Marche. Affacciata sul mar Adriatico, possiede uno dei maggiori porti italiani. Città d'arte ricca di monumenti e con 2400 anni di storia, è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Protesa verso il mare, la città sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la città nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, Ankón, che in greco significa "gomito". L'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo con la quale è conosciuta: la "città dorica".
La città di Ancona sorge su un promontorio formato dalle pendici settentrionali del Monte Conero (572 m. s.l.m.). Questo promontorio dà origine al golfo di Ancona, nella cui parte più interna si trova il porto naturale.