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La provincia di Grosseto è una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremità meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km², risulta essere la più vasta della regione; con 220 025 abitanti, è una delle province italiane con la più bassa densità abitativa. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio è diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) è segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Lo studio e la descrizione della geologia italiana è molto complesso in quanto i confini geografici di quella che genericamente viene indicata come "Regione geografica italiana" nella geografia fisica e in quella politica non coincidono con particolari confini di natura geologica: lo spartiacque riconoscibile sulla catena alpina non individua e non coincide con il limite di alcuna provincia geologica rispetto all'Europa continentale e le Bocche di Bonifacio non segnano alcuna distinzione geologica fra Sardegna e Corsica. Per descrivere la geologia italiana occorre spaziare da nord con la geologia delle alpi centrali che l'Italia condivide con la Svizzera fino a sud nel canale di Sicilia la cui geologia include quella dell'offshore tunisino, a ovest la geologia della Sardegna è parte di quella meridionale della Francia e tutt'uno con quella della Corsica, mentre ad est le successioni calcaree dell'avampaese apulo proseguono nelle regioni della Dalmazia e nei Balcani ed il dominio calcareo del sudalpino si estende fino alle Alpi dinaridi. La complessità della geologia di questa regione, tale che in un'area relativamente piccola è presente un'elevata diversità di caratteri geologici, unitamente alla presenza di numerosi fenomeno endogeni ed esogeni attivi, ha fatto sì che il territorio italiano sia stata la culla di parte del pensiero geologico, ad opera di studiosi italiani e stranieri che ne hanno studiato gli aspetti sul terreno, tra questi Stenone fondatore della stratigrafia, Dolomieu lo scopritore della dolomia sulle montagne che da lui presero il nome: le dolomiti, Charles Lyell il padre della moderna geologia che visitò a lungo l'Italia e mise sul frontespizio della sua opera principale Principi di geologia l'immagine del Tempio di Serapide per le sue colonne testimonianti il bradisismo e Giuseppe Mercalli padre della moderna sismologia, e ad opera di Piero Ginori Conti la geotermia nacque in Italia.
La geologia della provincia di Grosseto è legata, nella sua lunga storia, alla formazione, al corrugamento e al sollevamento della catena degli Appennini. Abbraccia un lunghissimo periodo che spazia dal Paleozoico al Quaternario.
La storia di Livorno, se confrontata con quelle delle altre città toscane, è sicuramente tra le più originali nel panorama regionale, in quanto slegata da uno sviluppo medievale che è comune alla maggior parte degli altri centri.Le origini dell'insediamento dal quale si è poi sviluppata la città sono comunque antiche e legate alla vicinanza con il principale scalo marittimo della Repubblica pisana. Tramontato il dominio di Pisa, i Medici decretarono l'ampliamento di Livorno, trasformando un piccolo villaggio nella più importante città italiana progettata e costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.Principale porto del Granducato di Toscana e tra i più trafficati scali di tutto il bacino del Mediterraneo, Livorno divenne un rilevante centro economico animato da mercanti provenienti da qualsivoglia Nazione, come specificato dalle Leggi Livornine, che le conferirono i caratteri di città cosmopolita per eccellenza, anche durante il successivo dominio lorenese.Dopo l'unificazione e la crisi economica conseguente all'abolizione del porto franco, la città accolse numerose fabbriche di rilevanza nazionale, divenendo il maggiore centro industrializzato della Toscana.Fu duramente colpita dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, che, assieme alla ricostruzione, cancellarono parte delle sue principali vestigia, conferendole un aspetto moderno.
Il petrolio (dal termine tardo latino petroleum, composto da petra "roccia", e oleum "olio", cioè "olio di roccia") è una miscela liquida di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre, ed è una fonte primaria energetica della modernità. Chiamato anche oro nero, è un liquido viscoso, infiammabile, di colore che può variare dal nero al marrone scuro, passando dal verdognolo fino all'arancione. È detto greggio oppure grezzo il petrolio come viene estratto dai giacimenti, prima di subire qualsiasi trattamento per trasformarlo in prodotto lavorato.
Le Colline Metallifere costituiscono il principale e più esteso sistema collinare e montuoso dell'Antiappennino toscano. Si estendono nella parte centro-occidentale della Toscana, interessando ben quattro province, la parte sud-orientale della provincia di Livorno, la parte meridionale della provincia di Pisa, la parte sud-occidentale della provincia di Siena e la parte nord-occidentale della provincia di Grosseto (Colline Metallifere grossetane).
Questa è una lista di giacimenti petroliferi che include i maggiori giacimenti del passato e del presente. Alcuni dei giacimenti elencati sono in realtà bacini sedimentari composti da molti giacimenti (ad esempio Campos nel Brasile). Il più grande giacimento petrolifero convenzionale è Ghawar (75-83 miliardi di barili) in Arabia Saudita; alcuni giacimenti non convenzionali, come i depositi di sabbie bituminose, contengono grandi riserve, come le sabbie bituminose dell'Orinoco in Venezuela, che si stima costituiscano potenzialmente le maggiori riserve al mondo di petrolio. I dati presentati sono le riserve iniziali stimate (ossia la loro stima fatta prima di iniziare la produzione), in barili. I campi non-convenzionali sono indicati in corsivo. Gli scisti bituminosi (circa 3 000 miliardi di barili) e altre fonti non convenzionali non sono incluse in questa tabella. Il carbone (che può essere trasformato in petrolio liquido) non è incluso in questa tabella.
La Repubblica di Massa di Maremma fu uno Stato indipendente esistito dal 1225 al 1336. Venne fondata nell'odierna città di Massa Marittima e si espanse fino a coprire un’area corrispondente alla attuale alta Maremma Grossetana. Rappresentò una piazza commerciale di livello regionale, attraverso il suo fiorente distretto minerario, grazie ai giacimenti di rame, allume ed argento di cui era ricco il proprio territorio.
Il giacimento è un deposito minerario contenente un metallo o altre risorse di valore in concentrazione economicamente competitiva. Di solito è usato nel contesto di un deposito minerario dal quale è conveniente estrarre la sua componente metallica. I giacimenti vengono sfruttati tramite miniere nel caso di giacimenti di minerali solidi (tipo ferro, carbone...), pozzi estrattivi nel caso siano di fluidi minerali (tipo petrolio, gas, salamoie).
Rocca San Silvestro, conosciuta in epoca medievale come il pitosfero, è un villaggio fortificato sorto intorno al X secolo, grazie allo sfruttamento signorile dei ricchi giacimenti minerari. Il complesso si trova all'interno del parco archeominerario di San Silvestro, nel comune di Campiglia Marittima nell'Alta Maremma, in provincia di Livorno, precisamente sul crinale del Monte Rombolo, a una quota di 331 metri s.l.d.m.; l'ingresso al parco è collocato sulla strada provinciale che collega Campiglia Marittima a San Vincenzo. Dalla sommità si riesce a vedere, attraverso le Valli dei Lanzi e del Temperino, sia la Torre di San Vincenzo che la Rocca di Campiglia, dato che, le tre torri fanno parte di una rete di collegamenti presente in tutta la Val di Cornia, situate in postazioni strategiche per poter avvistare e difendere il territorio da attacchi esterni e comunicare per tempo alle altre fortificazioni difensive. Il territorio delle colline Campigliesi è ricco di giacimenti minerari, soprattutto di rame e di piombo argentifero, necessari nel passato per la produzione monetaria delle zecche toscane. Il complesso di rilievi e valli è attraversato da due filoni paralleli di roccia porfirica, lungo i quali, si sono sviluppate colonne di minerale spesse talvolta centinaia di metri, Rocca San Silvestro nasce quindi, come altri castelli limitrofi (Biserno e Acquaviva), all'interno di un'importante area mineraria. Il complesso monumentale della Rocca è stato inaugurato nel 2008 dopo un accurato restauro.
Il termine di geologia degli idrocarburi è usato per indicare lo specifico gruppo di discipline di scienze della Terra che si sono sviluppate ed applicate alla ricerca e produzione di idrocarburi dal sottosuolo a partire dall'inizio del XX secolo.
San Vincenzo è un comune italiano di 6 687 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.
La stibnite è un minerale, un solfuro di antimonio. Sono suoi sinonimi antimonite e stibina. La varietà amorfa pulverulenta di colore rosso ciliegia, spesso scambiata per kermesite, prende il nome di metastibnite. Il nome stibnite deriva da stibio, voce desueta per antimonio, e (antimo)nite. Il nome stibina deriva dal greco στίβι = nero-antimonio, conosciuto già nell'antichità. Il nome antimonite deriva forse dall'arabo 'utmud' o dalla leggenda riportata nella sezione Curiosità.