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La Terra Australis («terra australe» in latino) era un continente ipotetico, la cui esistenza venne postulata per la prima volta nell'antichità, che venne raffigurato sulle mappe tra il XV e il XVIII secolo. L'esistenza della Terra Australis non era basata su testimonianze od osservazioni dirette, ma piuttosto sull'idea che la massa continentale dell'emisfero boreale doveva essere controbilanciata da una massa continentale di pari dimensioni situata in quello australe. Questa teoria del bilanciamento delle terre venne documentata già nel V secolo sulle mappe di Macrobio, che nelle sue opere utilizzò il termine Australis. Agli inizi del XIX secolo, quando ormai era chiaro che non esisteva nessuna Terra Australis, l'esploratore britannico Matthew Flinders, nel suo libro A voyage to Terra Australis, chiamò l'unica «terra australe» esistente Australia, sostenendo che non c'era «nessuna probabilità» di trovare una massa di terra di considerevoli dimensioni più a sud di questa (il continente che sarebbe stato chiamato Antartide sarebbe stato esplorato solo decenni dopo la pubblicazione del libro, avvenuta nel 1814); con il tempo, presso il grande pubblico, il nome Australia guadagnò popolarità, tanto da divenire prevalente.
James Cook (Marton, 27 ottobre 1728 – Kealakekua Bay, 14 febbraio 1779) è stato un esploratore, navigatore e cartografo britannico. Cook fu il primo a cartografare l'isola di Terranova, prima di imbarcarsi per tre viaggi nell'Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell'Australia e le Hawaii, oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda. Poco più che adolescente, Cook entrò nella marina mercantile britannica e nel 1755 si arruolò nella Royal Navy. Prese parte alla guerra dei sette anni, che coinvolse le principali potenze europee dell'epoca, e successivamente rilevò e cartografò gran parte della foce del fiume San Lorenzo durante l'assedio di Québec. L'abilità dimostrata in questo compito contribuì a portare Cook all'attenzione dell'Ammiragliato e della Royal Society. Fu un momento cruciale sia nella carriera di Cook sia nella direzione e l'esplorazione britannica d'oltremare, culminato nella sua nomina nel 1766 a comandante della nave HMS Endeavour, a bordo della quale eseguì il primo dei suoi tre viaggi nell'Oceano Pacifico. In questi viaggi, Cook navigò per migliaia di miglia, in aree del globo allora in gran parte inesplorate. Combinando arte marinaresca, coraggio e capacità di condurre efficacemente gli uomini in condizioni avverse, oltre a un grande talento cartografico, raggiunse zone sconosciute e pericolose che mappò, registrando per la prima volta sulle carte nautiche europee la posizione di svariate isole e coste inesplorate, esaminandone e descrivendone le caratteristiche. Le sue carte mappano le coste di numerosi territori, dalla Nuova Zelanda alle Hawaii, con una precisione di dettaglio e una scala di rappresentazione mai raggiunte prima. Nel 1779, Cook fu ucciso alle Hawaii in un violento scontro con gli indigeni durante il suo terzo viaggio esplorativo nel Pacifico. Egli lasciò un patrimonio di conoscenze scientifiche e geografiche che avrebbe influenzato i suoi posteri almeno fino al XX secolo. Oggi a Cook sono dedicati numerosi monumenti e varie commemorazioni in tutto il mondo.
Ferdinando Magellano (in latino: Ferdinandus Magellanus; in portoghese: Fernão de Magalhães; in spagnolo: Fernando de Magallanes; Sabrosa, 17 ottobre 1480 – Mactan, 27 aprile 1521) è stato un esploratore e navigatore portoghese. Magellano intraprese, pur senza portarla a termine perché ucciso nelle odierne Filippine nel 1521, quella che sarebbe diventata la prima circumnavigazione del globo al servizio della corona spagnola di Carlo V di Spagna. Fu infatti il primo a raggiungere, partendo dall'Europa verso ovest, le Indie e – attraverso il passaggio a ovest da lui scoperto e successivamente chiamato Stretto di Magellano – il primo europeo a navigare nell'oceano Pacifico. La storia del suo viaggio è pervenuta tramite gli appunti di un suo uomo d'arme, il vicentino Antonio Pigafetta, che si adoperò per il resto della sua vita a mantenere viva la memoria di Magellano e della sua impresa storica.
Enrico di Aviz, detto Enrico il Navigatore o principe di Sagres (in portoghese: Infante Dom Henrique o Infante de Sagres ou Navegador, Henricus in latino; Oporto, 4 marzo 1394 – Sagres, 13 novembre 1460), fu Infante del Portogallo, principe della casa reale portoghese e Primo Duca di Viseu. Fu una figura molto importante degli inizi dell'era delle esplorazioni geografiche, nonché il primo a comprendere l'importanza di una seria preparazione a terra prima di affrontare i rischi ignoti del mare. Abile e geniale organizzatore di imprese marinare compiute dal 1420 al 1445 (Madera, Azzorre, isole del Capo Verde), a lui, dunque, spetta il merito di avere fondato, intorno al 1450, l'impero coloniale portoghese. L'opera di Enrico fu proseguita degnamente da suo nipote Giovanni II (1481-1495). Sul suo esempio altri navigatori, in particolare Bartolomeo Diaz, Cristoforo Colombo, Vasco de Gama, Pedro Álvares Cabral e Ferdinando Magellano, completarono l'esplorazione di parte delle terre fino allora sconosciute.
Andrea Corsali (Firenze, 29 giugno 1487 – ...) è stato un navigatore italiano.