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Venere bionda (Blonde Venus) è un film del 1932 diretto da Josef von Sternberg.
Venere è il secondo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole con un'orbita quasi circolare che lo porta a compiere una rivoluzione in 224,7 giorni terrestri. Prende il nome dalla dea romana dell'amore e della bellezza e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano di Venere che sorregge uno specchio (; Unicode: ♀).Con una magnitudine massima di −4,6, è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna e per questo motivo è conosciuto fin dall'antichità. Venere è visibile soltanto poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba e per questa ragione è spesso stato chiamato dagli antichi Greci (e poi dai Romani) stella della sera o stella del mattino. La scoperta che si tratta dello stesso oggetto sarebbe stata introdotta in occidente da Pitagora, ma sarebbe dovuta agli astronomi della Mesopotamia. Nella Tavoletta di Venere di Ammi-Saduqa, infatti, sono riportate osservazioni risalenti al 1550 a.C. o antecedenti, in cui non si fa distinzione fra l'astro del mattino e quello della sera. Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello" della Terra, cui è molto simile per dimensioni e massa. Tuttavia per altri aspetti è piuttosto differente dal nostro pianeta. L'atmosfera di Venere è costituita principalmente da anidride carbonica ed è molto più densa dell'atmosfera terrestre, con una pressione al livello del suolo pari a 92 atm. La densità e la composizione dell'atmosfera creano un impressionante effetto serra che rende Venere il pianeta più caldo del sistema solare. Venere è avvolto da uno spesso strato di nubi altamente riflettenti, composte principalmente di acido solforico, che impediscono la visione nello spettro visibile della superficie dallo spazio. Il pianeta non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico più debole di quello terrestre.
Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A. è stata un'azienda farmaceutica italiana. Nel 2017 è confluita in Alfasigma S.p.A. insieme ad Alfa Wassermann e Biofutura Pharma.
La sifilide, conosciuta anche come lue o morbo gallico, è una malattia infettiva a prevalente trasmissione sessuale.È causata da un batterio, il Treponema pallidum, dell'ordine delle spirochete, che si presenta al microscopio come un piccolo filamento a forma di spirale, identificato nel 1905 da Fritz Schaudinn ed Erich Hoffmann. Oltre che per via sessuale, il contagio può estendersi al feto, nella donna gravida con infezione recente, attraverso la placenta (trasmissione transplacentare). In tal caso, il feto presenta un quadro di sifilide congenita con malformazioni che possono interessare la cute e le mucose, l'apparato scheletrico, l'occhio, il fegato, il rene e il sistema nervoso centrale.Pertanto, questa malattia può essere contratta nella forma congenita in due modi: prima ancora della nascita, attraverso il sangue materno infetto; oppure alla nascita, durante la discesa nel canale del parto. Comunque, nella maggior parte dei casi, il contagio (possibile fin dalle primissime fasi della malattia) avviene attraverso i rapporti sessuali. I casi di acquisizione della malattia con le trasfusioni sono ormai rarissimi nel mondo, grazie ai controlli accurati che vengono effettuati prima che il sangue sia trasfuso. Ad August von Wassermann va il merito di aver scoperto il primo metodo biologico per compiere una diagnosi precisa sulla malattia.
La reazione di Wassermann è un test diagnostico per l'accertamento della sifilide. Fu ideato nel 1906 da August von Wassermann.
Domenico Barduzzi (Brisighella, 5 agosto 1847 – Siena, 27 febbraio 1929) è stato un dermatologo e idrologo italiano, studioso di problemi inerenti alla sifilide e alla sua cura. È considerato un innovatore nel campo della dermatologia associata alla venereologia, in particolar modo nello studio della dermosifilopatia. Inoltre si è distinto nel campo della idrologia, della medicina sociale, della storia della medicina e anche in qualità di politico a livello universitario. Fu uno dei promotori della costituzione di una società italiana di dermatologia e sifilografia, di cui divenne segretario.
Ubaldo Bonuccelli (Camaiore, 29 novembre 1949) è un neurologo e scrittore italiano.
August von Wassermann (Bamberga, 21 febbraio 1866 – Berlino, 16 marzo 1925) è stato un medico e microbiologo tedesco. Nel 1906 scoprì il metodo biologico per la diagnosi della sifilide, poi divenuto di uso universale e detto reazione di Wassermann.
Gianluca Signorini (Pisa, 17 marzo 1960 – Pisa, 6 novembre 2002) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, di ruolo difensore. Bandiera del Genoa, è ricordato dai tifosi genoani come Il Capitano. La stessa società ha ritirato la sua maglia n. 6 dalla numerazione ufficiale.
Giovanni Battista Morgagni, o Giovan Battista Morgagni, o anche Giambattista Morgagni (Forlì, 25 febbraio 1682 – Padova, 5 dicembre 1771), è stato un medico, anatomista e patologo italiano. Considerato il fondatore dell'anatomia patologica nella sua forma contemporanea, fu definito da Rudolf Virchow come "il padre della patologia moderna". La sua celebrità fu tale che il medico napoletano Giuseppe Mosca ne scrisse una biografia mentre egli era ancora in vita. La sua monumentale opera De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis stabilì per la prima volta il principio medico fondamentale che la maggior parte delle malattie è localizzabile in specifiche aree e tessuti e non coinvolge indifferentemente tutto il corpo.
Marina di Pisa è una frazione del comune italiano di Pisa, in Toscana. Sorge a 2 m s.l.m. a sud della foce del fiume Arno, sul Mar Tirreno. Gli abitanti odierni sono soliti chiamarla semplicemente "Marina", mentre fino al secolo scorso i più vecchi continuavano ad usare il termine Boccadarno.
L'Allegoria del trionfo di Venere è un dipinto ad olio su tavola (146x116 cm) di Agnolo Bronzino, databile tra il 1540 e il 1545 circa e conservato dal 1860 alla National Gallery di Londra. È considerato uno tra i più raffinati capolavori del primo Manierismo italiano.
La medicina interna, accanto alla chirurgia e alla diagnostica, è un ramo prevalentemente terapeutico della medicina umana.
L'ospedale Cisanello è il principale policlinico di Pisa; è uno dei due ospedali presenti sul territorio comunale (l'altro è l'ospedale Santa Chiara). Gestito dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP), Cisanello è uno degli ospedali più importanti della regione e d'Italia, e vanta alcuni fra i reparti migliori sul territorio nazionale; in particolare si distingue nei reparti di endocrinologia, chirurgia generale, chirurgia cardiovascolare e chirurgia renale. L'ospedale ospita inoltre diverse aule didattiche per gli studenti di Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa.
Una malattia trasmissibile sessualmente (nota anche con l'acronimo MTS) o infezione sessualmente trasmissibile (IST), in passato malattia venerea, nella medicina, indica una malattia infettiva che si trasmette principalmente per contagio diretto in occasione di attività sessuali, inclusi i rapporti orali e anali. La maggior parte delle MTS inizialmente non presenta sintomi e ciò si traduce in un maggior rischio di trasmetterle ad altre persone. I sintomi e i segni della malattia possono includere perdite dalla vagina, dal pene, dolore pelvico, ulcere intorno agli organi genitali o su di essi. Un'infezione sessualmente trasmessa acquisita prima o durante una gravidanza può causare danni al nascituro. Alcune malattie sessualmente trasmissibili possono causare problemi di sterilità.
Can Francesco della Scala detto Cangrande I (Verona, 9 marzo 1291 – Treviso, 22 luglio 1329) è stato un condottiero italiano. Figlio di Alberto I della Scala e di Verde di Salizzole, è l'esponente più conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera. Signore di Verona dal 1308 al 1311 insieme al fratello Alboino e da solo dallo stesso anno fino alla morte, consolidò il potere della sua famiglia ed espanse quello della sua città fino a divenire, grazie ai suoi successi, guida della fazione ghibellina. Cangrande non fu solo un abile conquistatore, ma anche uno scaltro politico, un accorto amministratore e un generoso mecenate, noto infatti anche perché fu amico e protettore del Sommo Poeta Dante Alighieri (che, in una lettera, gli dedicò l'ultima cantica della Divina Commedia). Tra i suoi amici si annovera anche Spinetta Malaspina il Grande di Fosdinovo.
Paolina Borghese come Venere vincitrice è una scultura neoclassica di Antonio Canova, eseguita tra il 1804 e il 1808 ed esposta alla Galleria Borghese di Roma.
Enrico Berlinguer (pron. berliṅġu̯èr, AFI: /berliŋˈɡwɛr/, ; Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984) è stato un politico italiano. Attivo nell'antifascismo sardo, nel 1943 si iscrisse al Partito Comunista. Nel dopoguerra fu tra i principali artefici della ricostituzione della sua organizzazione giovanile, la FGCI, che guidò fino al 1956. Nel 1962 entrò nella segreteria del PCI e divenne responsabile della sezione esteri. Eletto segretario generale del partito nel 1972, mantenne tale ruolo fino alla prematura scomparsa dodici anni dopo, a seguito di un ictus che lo colpì durante un comizio. Svolse un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l'avvio di un processo di distanziamento dall'Unione Sovietica e l'elaborazione di un modello alternativo che prese il nome di eurocomunismo. Nello scenario nazionale, teorizzò e tentò di realizzare, collaborando con Aldo Moro, il compromesso storico. È ricordato inoltre per aver sollevato la questione morale relativamente alle modalità di gestione del potere da parte dei partiti politici italiani. Personaggio molto popolare, fu rispettato dagli avversari e amato dai propri militanti, tanto che al suo funerale, a Roma, partecipò più di un milione di persone; mai nell'Italia repubblicana si era avuta una manifestazione di tale ampiezza nei confronti di una figura politica. Sull'onda emotiva della sua scomparsa, il PCI alle elezioni europee del 1984 superò per la prima e unica volta la Democrazia Cristiana nei consensi (33,33% contro 32,97%).
La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune, descritta per la prima volta dallo specialista Hakaru Hashimoto nel 1912, è tra le più comuni e frequenti patologie tiroidee, la prima causa di ipotiroidismo primario, specie nelle aree geografiche a scarso apporto iodico, con una prevalenza del 5-15% nelle donne e del 1-5% negli uomini. Qualora si prendano in considerazione anche le forme asintomatiche, definite dall'esclusiva positività anticorpale, esse sembrano costituire in assoluto la più frequente tireopatia, soprattutto se si considerano le aree non iodio-carenti. La malattia è organo-specifica, a patogenesi autoimmune, caratterizzata morfologicamente da una cronica infiltrazione linfocitaria e da frequente evoluzione verso l'ipotiroidismo, con variazione dell'ormone TSH (tireotropina), e di triiodotironina e tiroxina libera. La positività degli autoanticorpi circolanti, anti-tireoperossidasi (anti-TPO) e anti-tireoglobulina (anti-TG), sottende la patogenesi autoimmune e, al tempo stesso, ha un fondamentale significato diagnostico specie per le forme asintomatiche. I meccanismi del danno d'organo sono complessi e comprendono la partecipazione dell'immunità umorale e di quella cellulo-mediata. La Hashimoto presenta una varietà di sintomi sistemici, che colpiscono diversi apparati, organi e funzioni (sintomi cardiovascolari, cutanei, neurologici, neuropsichiatrici, muscolari, metabolici, linfatici, gastrointestinali, oculari, uditivi). La definizione generale di tiroidite cronica autoimmune comprende le seguenti varianti morfologiche e cliniche: tiroidite di Hashimoto propriamente detta, caratterizzata da gozzo diffuso con o senza ipotiroidismo; tiroidite autoimmune asintomatica ad impronta atrofica, definita dalla positività autoanticorpale, in assenza di gozzo o di franco ipotiroidismo; mixedema idiopatico, che si manifesta con ipotiroidismo conclamato, in assenza di gozzo, con anticorpi spesso negativi.Considerando le tiroiditi autoimmuni nel loro insieme, si può dire che il quadro obiettivo-sintomatologico è assai variabile nei singoli soggetti, dall'assoluta asintomaticità, alla presenza di gozzo di variabili dimensioni, con o senza ipotiroidismo.
Alfasigma è una società farmaceutica multinazionale italiana con sede a Bologna nata il 1º agosto 2017 dalla fusione per incorporazione di Alfa Wassermann S.p.A. della famiglia Golinelli, Biofutura Pharma S.p.A. e Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A. della famiglia Cavazza. I suoi impianti produttivi si trovano ad Alanno (Pescara), Pomezia (Roma) e Sermoneta (Latina).