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Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) è stato un filosofo, scrittore e politico francese noto anche come aforista.
Saggi (Essais) è un'opera di Michel Eyquem de Montaigne, pubblicata in tre versioni nel 1580, 1582, 1588. Consiste in un'ampia raccolta di brani di varia estensione, scritti senza seguire un progetto prestabilito, in cui l'autore tratta di molti argomenti da un punto di vista soggettivo e personale. Il termine francese Essai significa "esperimento", "tentativo" o "prova".
Marie de Gournay (Parigi, 6 ottobre 1565 – Parigi, 13 luglio 1645) è stata una scrittrice e filosofa francese. È grazie ai movimenti femministi della fine del XX secolo che questa donna notevole, femminista in anticipo sui tempi, "figlia acquisita" di Michel de Montaigne, è stata riconosciuta come scrittrice, filologa, traduttrice, poetessa e filosofa a pieno titolo.
Joaquim Maria Machado de Assis (Rio de Janeiro, 21 giugno 1839 – Rio de Janeiro, 29 settembre 1908) è stato uno scrittore e poeta brasiliano.
Fausta Garavini (Bologna, 1938) è una scrittrice, traduttrice e accademica italiana.
Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Bambino prodigio, fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate, contribuendo in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi: ha chiarito i concetti di pressione e di vuoto ampliando il lavoro di Torricelli; scrisse inoltre importanti testi sul metodo scientifico. A sedici anni scrisse un trattato di geometria proiettiva e dal 1654 lavorò con Pierre de Fermat sulla teoria delle probabilità che influenzò fortemente le moderne teorie economiche e le scienze sociali.; dopo un'esperienza mistica seguita ad un incidente in cui aveva rischiato la vita, nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose e filosofiche; morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, nel 1662, dopo una lunga malattia che lo affliggeva dalla fanciullezza. Il suo quoziente d'intelligenza è stato stimato, da alcuni studiosi moderni, in un punteggio di 185.
Ancona (AFI: /anˈkona/, ; Ancona in anconitano) è un comune italiano di 98 866 abitanti, capoluogo della provincia omonima e delle Marche. Affacciata sul mar Adriatico, possiede uno dei maggiori porti italiani. Città d'arte ricca di monumenti e con 2400 anni di storia, è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Protesa verso il mare, la città sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la città nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, Ankón, che in greco significa "gomito". L'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo con la quale è conosciuta: la "città dorica".
La biblioteca privata di Friedrich Nietzsche è una raccolta di libri dell'omonimo filosofo, conservatasi dopo la sua morte. Ai giorni nostri è costituita da circa 1100 volumi, di cui circa 170 di questi contengono annotazioni scritte di suo proprio pugno, molte delle quali sostanziali. Tuttavia meno della metà di libri che lesse si possono oggi trovare nella sua biblioteca conservata all'interno del Nietzsche-Archiv a Weimar. L'elenco delle opere che compongono la biblioteca personale di Nietzsche è stata oggetto di numerose pubblicazioni in forma di cataloghi. Può essere menzionato in particolare il primo catalogo composto da Rudolf Steiner nel 1896, che elenca più di 1.000 opere, così come quello di Max Oehler (cugino del filosofo) nel 1942 si compone di 775 volumi. Il catalogo di riferimento attuale è il Nietzsches persönliche Bibliothek (2003). La conoscenza di questa biblioteca consente, tra l'altro, di individuare i frammenti di testi altrui citati da Nietzsche e falsamente attribuiti a lui (vedi ad esempio: La volontà di potenza.)